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La Giunta per il regolamento, in relazione alla questione di richiesta di parola da parte di deputati, anche se dissenzienti, una volta esauriti i limiti di tempo concessi in sede di contingentamento, per enunciare, sia pure senza motivazione, il proprio voto;
visto il dibattito e le conclusioni a cui era già pervenuta nella riunione del 12 maggio u.s. così come comunicate in Assemblea nella seduta del 19 maggio;
constatato il perdurare di contestazioni da parte di Gruppi parlamentari;
ribadisce che ai sensi della normativa vigente, esaurito il tempo assegnato ai sensi dell'articolo 24 del Regolamento a ciascun gruppo e ad altro tiolo, non può essere ad alcuno concessa la parola, ponendosi il tempo contingentato come limite generale ed invalicabile al diritto di intervento di ciascun deputato, e conferma pertanto la piena correttezza della prassi applicativa secondo cui anche gli interventi dei deputati dissenzienti devono mantenersi nei limiti di tempo complessivamente assegnati.