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L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) è stata creata agli inizi degli anni '70 con il nome di Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE) come foro multilaterale di dialogo, per affrontare, attraverso la ricerca di una stretta cooperazione tra l'Est e l'Ovest, le molteplici cause di instabilità in Europa e favorire la sicurezza del continente. Nel 1994, in occasione del Vertice di Budapest la CSCE ha cambiato il suo nome in OSCE, per accentuarne l'aspetto di organizzazione internazionale e per adeguarsi al nuovo contesto di sicurezza venutasi a creare in Europa sin dai primi anni '90. Essa si compone di una dimensione governativa e di un'Assemblea parlamentare.
www.oscepa.org/
La struttura ed i principi di funzionamento dell'Assemblea parlamentare sono contenuti nella "Risoluzione finale sulla creazione dell'Assemblea parlamentare della CSCE", approvata dalla Conferenza parlamentare degli Stati membri della CSCE (Madrid, 2 e 3 aprile del 1991). L'Assemblea si è riunita per la prima volta a Budapest nel luglio 1992.
Obiettivi e compiti primari dell'Assemblea sono facilitare il dialogo interparlamentare, quale strumento per realizzare lo sviluppo democratico nell'area OSCE; promuovere meccanismi per la prevenzione e la soluzione dei conflitti; sostenere il rafforzamento e il consolidamento delle istituzioni democratiche negli Stati partecipanti all'OSCE; contribuire allo sviluppo delle strutture istituzionali dell'OSCE. L'Assemblea adotta dichiarazioni, risoluzioni e raccomandazioni indirizzate ai governi, ai parlamenti e alla società civile in tema di promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, di cooperazione economica e ambientale, di questioni politico-militari.
L'Assemblea si compone di delegazioni dei parlamenti nazionali, che possono comprendere da un minimo di 2 ad un massimo di 17 parlamentari in proporzione alla popolazione dei paesi membri. Attualmente il numero dei componenti è 320, per un totale di 561 paesi, gli stessi del côté governativo:
www.osce.org/
La base giuridica dell'OSCE è rappresentata dall'Atto finale di Helsinki, firmato il 1° agosto 1975 dagli allora 35 Stati aderenti, nonché dalla "Carta di Parigi per una nuova Europa" del 21 novembre 1990.
Il Vertice dei Capi di Stato e di Governo
Le Riunioni dei Capi di Stato e di Governo, denominate anche "Vertici", costituiscono la massima istanza politica dell'OSCE, di cui stabiliscono le priorità e gli orientamenti. L'ultimo Vertice si è svolto a Istanbul il 18 e 19 novembre 1999.
Il Consiglio dei Ministri degli Esteri
Il Consiglio dei Ministri è l'organo decisionale dell'OSCE e riunisce i Ministri degli Esteri dei Paesi partecipanti. Il Consiglio indica le priorità, adotta le decisioni necessarie per avviare le iniziative che l'Organizzazione intende intraprendere nei diversi settori di propria competenza, prepara le riunioni del Vertice, sceglie il futuro Presidente in esercizio, che viene designato con un anno di anticipo. L'ultimo Consiglio ministeriale si è svolto a Bruxelles il 4 e 5 dicembre 2006.
La Presidenza in esercizio (CiO - Chairman in Office)
La Presidenza dell'OSCE è affidata su base annuale ad uno dei paesi partecipanti: nel 2007 la presidenza è esercitata dalla Spagna. Il Presidente in esercizio, ovvero il Ministro degli Affari esteri del paese che detiene la presidenza, ha la responsabilità generale dell'attività esecutiva dell'Organizzazione. Il Presidente in esercizio può nominare Rappresentanti speciali o personali per trattare specifiche situazioni o questioni. Il Presidente in esercizio è assistito dal precedente e dal futuro presidente designato, con i quali costituisce la Troika. Nel 2007 la Troika è formata da Spagna, Belgio (2006) e Finlandia (2008).
Consiglio Permanente
Il Consiglio permanente è costituito dagli Ambasciatori Rappresentanti permanenti dei paesi membri dell'OSCE e si riunisce settimanalmente a Vienna. È il principale organo stabile preposto alle consultazioni politiche e al processo decisionale.
Il Segretario Generale
Carica creata nel 1992, il Segretario Generale è nominato all'unanimità dal Consiglio dei Ministri per tre anni. Il Segretario si occupa della gestione delle strutture e delle operazioni dell'OSCE, agisce in stretto contatto con il Presidente in esercizio, assicura l'attuazione degli impegni OSCE, mantiene le relazioni con le altre organizzazioni internazionali e non governative, redige un rapporto annuale sull'attività dell'Organizzazione. Il Segretariato ha sede a Vienna e comprende oltre all'Ufficio del Segretario Generale, con le unità per le questioni di polizia, per la lotta al terrorismo e per la lotta alla tratta degli esseri umani, il Centro per la Prevenzione dei conflitti, l'Ufficio del Coordinatore delle attività economiche e ambientali e la sezione per la gestione e le finanze. Dal giugno 2005, il Segretario Generale è l'Ambasciatore Marc Perrin de Brichambaut (Francia).
L'Alto Commissario per le Minoranze Nazionali (HCNM - High Commissioner for National Miniorities)
Istituito dal Vertice di Helsinki (dicembre 1992), l'Alto Commissario ha il compito di "individuare e contenere tempestivamente le tensioni collegate ai problemi delle minoranze nazionali suscettibili di degenerare in conflitti nell'area della CSCE" pregiudicando la pace, la stabilità o le relazioni tra i paesi partecipanti. L'Alto Commissario, che ha sede all'Aja, è designato dal Consiglio all'unanimità, su indicazione degli Stati partecipanti, e si avvale, nella sua attività di "preallarme e prevenzione", delle strutture dell'ODIHR.
Dal luglio 2001 la carica è ricoperta da Rolf Ekéus (Svezia). Il suo mandato è stato rinnovato nel luglio 2004 per altri tre anni.
L'Ufficio delle Istituzioni Democratiche e dei Diritti dell'uomo (ODIHR - Office for Democratic Institutions and Human Rights)
L'Ufficio delle Istituzioni Democratiche e dei Diritti dell'uomo (denominato inizialmente Ufficio per le libere elezioni) ha sede a Varsavia e svolge importanti funzioni nel campo della sorveglianza e della promozione del rispetto dei diritti umani: svolge attività di consulenza in materia costituzionale a sostegno delle democrazie emergenti; coordina e sovrintende all'attività di monitoraggio delle elezioni nei paesi di nuova democrazia; organizza seminari e riunioni di esperti. L'attuale Direttore è l'Ambasciatore Christian Strohal (Austria) che ricopre la carica dal marzo 2003.
Il Rappresentante per la libertà dei Media (FOM - Freedom of Media)
Il Rappresentante per la libertà dei Media, con sede a Vienna, è stato creato nel 1997 allo scopo di rafforzare l'impegno dell'OSCE a favore dello sviluppo di mezzi di informazione liberi, indipendenti e pluralistici. La carica è ricoperta da Miklos Haraszti (Ungheria) dal marzo 2004.
Il Coordinatore per le attività economiche e ambientali
La carica di Coordinatore per le attività economiche e ambientali è stata istituita dal Consiglio Permanente il 5 novembre 1997. La figura è incardinata nel Segretariato internazionale OSCE ed ha il compito di esaminare gli aspetti economici, sociali e ambientali della sicurezza. Il Coordinatore deve assicurare la stretta interazione dell'OSCE con altri organismi internazionali, con le organizzazioni non governative e con il settore privato; collaborare con l'Assemblea parlamentare; elaborare un programma di approfondimento delle dinamiche economiche. La carica è attualmente ricoperta da Bertrand Snoy (Belgio), nominato nel luglio 2005.
Missioni sul campo
L'OSCE dispone di 19 missioni e altre attività sul territorio in 17 paesi: Albania, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Ex repubblica iugoslava di Macedonia, Moldova, Serbia Montenegro, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan.
1La Commissione Permanente dell’Assemblea OSCE ha accolto la richiesta del Montenegro lo scorso 3 luglio 2006. Al nuovo membro sono stati attribuiti 3 seggi.