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Il Trattato del Nord Atlantico, firmato a Washington il 4 aprile 1949, ha come obiettivo prioritario la salvaguardia della sicurezza e della libertà degli Stati firmatari attraverso mezzi politici e militari, conformemente ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite. A tal fine i paesi membri si impegnano a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale, contribuire allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed amichevoli, eliminare i contrasti nelle loro politiche economiche internazionali, incoraggiare la cooperazione economica e scientifica. La norma cardine del sistema creato dalla NATO è l'articolo 5 del Trattato che prevede che un attacco armato contro uno Stato membro sia considerato quale attacco diretto contro tutte le parti, impegnando ognuna ad assistere la parte o le parti attaccate, facendo ricorso, se necessario, all'impiego della forza armata. Accanto alla dimensione governativa , vi è una dimensione parlamentare.
www.nato-pa.int/
L'Assemblea parlamentare della NATO non è un organo dell'Alleanza atlantica in senso stretto, non essendo esplicitamente prevista dal Trattato di Washington del 1949. La prima Conferenza interparlamentare si è svolta il 18 luglio 1955, a Parigi, su impulso dell'allora Segretario generale della NATO, Lord Ismay. Nel 1966 essa ha assunto la denominazione di Assemblea parlamentare dell'Atlantico del Nord, e, nel giugno 1999, ha nuovamente modificato la sua denominazione assumendo quella attuale di Assemblea parlamentare della NATO.
L'Assemblea parlamentare costituisce il punto di raccordo tra le istanze governative che operano in seno all'Alleanza atlantica ed i Parlamenti nazionali, favorendo, attraverso il confronto interparlamentare, lo sviluppo della solidarietà atlantica.
I principali obiettivi dell'Assemblea sono: favorire il dialogo parlamentare sulle principali tematiche della sicurezza; facilitare la consapevolezza e la comprensione, a livello parlamentare, delle questioni chiave dell'Alleanza in materia di sicurezza; rafforzare le relazioni transatlantiche. Dal 1989 si sono andati aggiungendo alcuni nuovi e decisivi obiettivi: assistere lo sviluppo della democrazia parlamentare nell'area euroatlantica, attraverso l'integrazione dei parlamentari dei paesi non membri nei lavori dell'Assemblea; assistere da vicino i Parlamenti che desiderano aderire all'Alleanza; incrementare la cooperazione con i paesi che, pur non volendo aderire all'Alleanza, sono comunque interessati a creare dei vincoli durevoli, compresi i paesi del Caucaso e della regione mediterranea; assistere lo sviluppo dei meccanismi parlamentari e delle procedure necessarie a realizzare un efficace controllo democratico sulle forze armate.
L'Assemblea si compone di delegazioni dei Parlamenti nazionali che possono comprendere da un minimo di 3 ad un massimo di 36 parlamentari, in proporzione alla popolazione dei paesi membri.
In seguito all'ingresso nella NATO di sette nuovi paesi, avvenuto il 29 marzo 2004, l'attuale numero dei componenti è 248, scelti tra i membri dei Parlamenti nazionali dei 26 Paesi dell'Alleanza atlantica che sono:
www.nato.int/
La base giuridica della NATO è rappresentata dal Trattato del Nord Atlantico firmato a Washington il 4 aprile 1949. I 12 paesi fondatori sono Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti. L'Italia ha ratificato il Trattato con Legge 10 agosto 1949, n. 465.
PRINCIPALI ORGANI
Il Consiglio Nord atlantico (NAC) è la sede politica più autorevole dotata di un'incisiva funzione consultiva. Il Consiglio è composto dai Rappresentanti Permanenti dei paesi membri dell'Alleanza e si riunisce settimanalmente, di solito il mercoledì. Dal 2002 il Rappresentante Permanente italiano è l'Ambasciatore Maurizio Moreno. Il Consiglio si riunisce inoltre a livello di Ministri degli Affari esteri e di Ministri della difesa, almeno due volte l'anno. Quando si tratta di esaminare questioni particolarmente importanti, o i momenti determinanti nell'evoluzione della politica di sicurezza degli Alleati si possono tenere riunioni anche a livello di Capi di Stato e di Governo. L'ultimo Vertice dei Capi di Stato e di Governo si è svolto a Riga (Lettonia) il 28 e 29 novembre 2006.
Il Segretario generale della NATO è designato dai governi degli Stati membri quale Presidente del Consiglio Nord Atlantico, del Comitato della pianificazione della difesa e del Gruppo di pianificazione nucleare, nonché di numerosi altri Comitati. Il Segretario generale ha il compito di promuovere e dirigere il processo di consultazione e decisionale in seno all'Alleanza. È a lui che spettano le relazioni, comunicazioni e contatti con i governi degli Stati membri e con i mezzi di comunicazione. Nell'esercizio delle sue funzioni è assistito dal Segretario Generale delegato. La carica di Segretario Generale attualmente ricoperta da Jaap De Hoop Scheffer (Paesi Bassi) designato il 5 gennaio 2004 per quattro anni.
Il Consiglio di partenariato euroatlantico (EACP) è l'organismo in cui si realizza concretamente il dialogo e la consultazione su questioni politiche e di sicurezza tra i 26 paesi dell'Alleanza e i 23 paesi partner (Albania, Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Finlandia, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Kirghizstan, Moldova, Montenegro, Russia, Serbia, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina ed Uzbekistan) che partecipano al Partenariato per la pace (PfP). L'EACP si riunisce mensilmente, a Bruxelles, a livello di Rappresentanti permanenti; due volte l'anno, sono previste riunioni sia a livello di Ministri degli Affari esteri che a livello di Ministri della difesa. Se necessario, possono tenersi riunioni anche a livello di Capi di Stato e di Governo.
Il Comitato militare è la più alta autorità militare della NATO e si compone di Ufficiali di Alto livello, i Rappresentanti militari nazionali presso la NATO. Il Comitato militare raccomanda alle autorità politiche le misure necessarie per la difesa comune, fornisce le linee direttive e pareri sulla strategia e la politica militare. Il Comitato militare si può riunire a livello di Capi di Stato Maggiore della Difesa. L'Islanda, che non dispone di forze armate, è rappresentata da un funzionario civile. Il Comitato si riunisce normalmente di giovedì ed è presieduto dal Presidente del Comitato militare, scelto dai Capi di Stato Maggiore della Difesa per un periodo di tre anni. La carica è attualmente ricoperta dal Generale Raymond Henault (Canada).