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PRESIDENTE. Ha la parola Antonio La Forgia, Presidente del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna.
ANTONIO LA FORGIA, Presidente del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna. Poiché condivido nella sostanza le argomentazioni ora esposte dal Presidente Giorgetti posso limitarmi a qualche commento.
In particolare vorrei fare emergere la raccomandazione, diffusamente implicita nell'intervento del Presidente Giorgetti, ad affrontare la fase che stiamo attraversando con uno spirito di collaborazione, di cooperazione. Credo infatti sia consapevolezza comune che l'applicazione della riforma del titolo V e la sua l'implementazione impongono un approccio processuale.
Dico questo anche perché - senza nessuna animosità polemica - sono convinto che le ragioni che hanno spinto ad impugnare con tanta forza il principio di sussidiarietà e a spostare a dimensioni territoriali sub nazionali una quota rilevante della potestà legislativa, sono quelle stesse che renderebbero impossibile un azzeramento (ed anche solo una riduzione significativa) delle aree di legislazione concorrente. Sono convinto, insomma, che quella complessità delle nostre società, cui stiamo cercando di corrispondere attraverso un'applicazione diffusa del principio di sussidiarietà, richiede anche, inevitabilmente, una ridondanza dei processi decisionali e quindi, appunto, anche aree estese di legislazione concorrente.
Non c'è dubbio che, nella materia di cui ci stiamo occupando, deve essere tenuta ben ferma, almeno sullo sfondo, la necessità di una riforma del sistema fiscale e tributario che affianchi ad una fiscalità che potremmo definire "federale" una autentica fiscalità regionale.
Ma questa non è materia della nostra discussione odierna e quindi ancor più occorre che le esigenze di coordinamento della finanza pubblica, il comune impegno a tenere l'insieme del paese e le sue parti nel rispetto del patto di stabilità e di crescita, siano affrontate con quell'attitudine alla quale faceva riferimento il Presidente Giorgetti, che anche io affermo e condivido.
Mi pare si possa dire che molto è stato fatto, dal lato dei Consigli regionali, nel rendere quanto meno trasparenti e confrontabili gli strumenti di gestione delle risorse finanziarie. Altro ancora può essere fatto per renderli ancor più limpidi e per favorire quella comune assunzione di responsabilità indispensabile ad una corretta gestione delle risorse e dei vincoli.
Anche in questo caso l'attenzione che il Presidente Giorgetti poneva al tema delle autonomie locali è largamente condivisa dai Consigli regionali.