§ 93a Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union

(1) Dem gemäß Artikel 45 des Grundgesetzes vom Bundestag zu bestellenden Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union obliegt nach Maßgabe der Geschäftsordnung und der Beschlüsse des Bundestages die Behandlung der Unionsvorlagen gemäß § 93 Abs. 1.

(2) Der Bundestag kann auf Antrag einer Fraktion oder von fünf
vom Hundert der Mitglieder des Bundestages den Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union ermächtigen, zu bestimmt bezeichneten Unionsvorlagen die Rechte des Bundestages gemäß Artikel 23 des Grundgesetzes gegenüber der Bundesregierung wahrzunehmen. Das Recht des Bundestages, über eine Angelegenheit der Europäischen Union jederzeit selbst zu beschließen, bleibt unberührt.

(3) Der Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union hat
im Falle einer Ermächtigung gemäß Absatz 2 vor der Abgabe einer Stellungnahme gegenüber der Bundesregierung zu der Unionsvorlage eine Stellungnahme der beteiligten Fachausschüsse einzuholen. Er kann außerdem zu einer Unionsvorlage eine Stellungnahme abgeben, sofern nicht einer der beteiligten Fachausschüsse widerspricht. Will der Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union von der Stellungnahme eines oder mehrerer Fachausschüsse abweichen, soll eine gemeinsame Sitzung mit den mitberatenden Ausschüssen anberaumt werden. In eilbedürftigen Fällen können die Vorsitzenden der mitberatenden Ausschüsse entsprechend § 72 Satz 2 schriftlich abstimmen lassen. Zur Einberufung einer Sitzung des Ausschusses für Angelegenheiten der Europäischen Union außerhalb des Zeitplanes oder außerhalb des ständigen Sitzungsortes des Bundestages ist der Vorsitzende des Ausschusses abweichend von § 60 auch berechtigt, wenn es die Terminplanung der zuständigen Organe der Europäischen Union erfordert und die Genehmigung des Präsidenten erteilt worden ist.

(4) Über den Inhalt und die Begründung der vom Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union beschlossenen Stellungnahmen gegenüber der Bundesregierung zu einer Unionsvorlage erstattet der Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union einen Bericht,
der als Bundestagsdrucksache verteilt wird und innerhalb von drei Sitzungswochen nach der Verteilung auf
die Tagesordnung zu setzen ist. Eine Aussprache findet jedoch nur statt, wenn diese von einer Fraktion oder von anwesenden fünf vom Hundert der Mitglieder des Bundestages verlangt wird.

(5) Der Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union kann bei einer Unionsvorlage, die ihm zur Mitberatung überwiesen worden ist, Änderungsanträge zur Beschlußempfehlung des federführenden Ausschusses stellen; der Änderungsantrag muß bis spätestens 18 Uhr des Vortages der Beratung der Beschlußempfehlung zu der Unionsvorlage dem Präsidenten vorgelegt werden.

(6) Zu den Sitzungen des Ausschusses für Angelegenheiten der Europäischen Union erhalten deutsche Mitglieder des Europäischen Parlaments Zutritt; weitere deutsche Mitglieder des Europäischen Parlaments sind als Vertreter zur Teilnahme berechtigt. Die mitwirkungsberechtigten Mitglieder des Europäischen Parlaments werden vom Präsidenten des Deutschen Bundestages auf Vorschlag der Fraktionen des Bundestages, aus deren Parteien deutsche Mitglieder in das Europäische Parlament gewählt worden sind, bis zur Neuwahl des Europäischen Parlaments, längstens bis zum Ende der Wahlperiode des Deutschen Bundestages berufen. Die berufenen Mitglieder des Europäischen Parlaments sind befugt, die Beratung von Verhandlungsgegenständen anzuregen sowie während der Beratungen des Ausschusses für Angelegenheiten der Europäischen Union Auskünfte zu erteilen und Stellung zu nehmen.

(7) Der Ausschuß für Angelegenheiten der Europäischen Union hat Grundsätze über die Behandlung der ihm gemäß § 93 zugeleiteten Unionsvorlagen aufzustellen und diese zum Ausgangspunkt seiner Beschlußempfehlungen an den Bundestag oder seiner Stellungnahmen gegenüber der Bundesregierung zu machen.

§ 93a Commissione per gli affari dell’Unione Europea

(1) Spetta alla commissione per gli affari dell’Unione Europea, che deve essere istituita dal Bundestag in base all’articolo 45 della Legge Fondamentale, la trattazione dei provvedimenti dell’Unione Europea di cui al § 93, comma 1, in conformità al Regolamento ed alle decisioni del Bundestag.

(2) Su richiesta di una Frazione o del cinque per cento dei membri del Bundestag, l’Assemblea può autorizzare la Commissione per gli affari dell’Unione Europea a tutelare in base all’articolo 23 della Legge Fondamentale i diritti del Bundestag nei confronti del Governo in relazione a specifici provvedimenti dell’Unione Europea. È fatto salvo il diritto del Bundestag di decidere autonomamente in qualunque momento su di una questione relativa all’Unione Europea.

(3) La Commissione per gli affari dell’Unione Europea, in caso di autorizzazione in base al comma 2, prima dell’espressione di un parere al Governo sul provvedimento dell’Unione Europea deve richiedere il parere della commissione competente per materia. Essa può successivamente esprimere un parere su di un provvedimento dell’Unione Europea in quanto non contrasti con quello della commissione competente per materia. Qualora la Commissione per gli affari dell’Unione Europea intenda discostarsi dal parere di una o più commissioni competenti per materia, deve essere indetta una seduta comune con le commissioni consultive. In particolari casi di urgenza, i presidenti delle commissioni consultive possono consentire la votazione scritta di cui al § 72, frase 2. Per la convocazione di una seduta della Commissione per gli affari dell’Unione Europea al di fuori del calendario dei giorni di riunione delle commissioni o al di fuori della sede del Bundestag, il presidente della commissione ha anche diritto di derogare al § 60 se lo richieda il programma dei lavori dei competenti organi dell’Unione Europea e sia concessa l’autorizzazione del Presidente del Bundestag.

(4) Sul contenuto e la motivazione dei pareri espressi dalla Commissione per gli affari dell’Unione Europea al Governo su di un provvedimento dell’Unione Europea, la Commissione predispone una relazione che viene distribuita come stampato del Bundestag e deve essere posta all’ordine del giorno entro tre settimane di seduta dalla distribuzione. Una discussione ha però luogo solo se richiesta da una Frazione o dal cinque per cento dei membri del Bundestag presenti.

(5) La Commissione per gli affari dell’Unione Europea può, nel caso di un provvedimento dell’Unione Europea che le sia stato assegnato per il parere, proporre emendamenti alla raccomandazione della commissione competente per il merito; la proposta di emendamento deve essere presentata al Presidente del Bundestag entro le ore 18 del giorno precedente alla discussione della raccomandazione sul provvedimento dell’Unione Europea.

(6) Possono accedere alle sedute della Commissione per gli affari dell’Unione Europea i membri tedeschi del Parlamento Europeo; altri membri tedeschi del Parlamento Europeo hanno diritto di prendervi parte come rappresentanti. I membri del Parlamento Europeo autorizzati alla collaborazione sono nominati dal Presidente del Bundestag su proposta delle Frazioni del Bundestag per i cui partiti siano stati eletti i membri tedeschi del Parlamento Europeo, fino alla nuova elezione del Parlamento Europeo, non oltre la fine della legislatura del Bundestag. I membri tedeschi del Parlamento Europeo così nominati sono autorizzati a promuovere la discussione delle questioni oggetto di esame così come a fornire informazioni ed esprimere pareri durante le discussioni della Commissione per gli affari dell’Unione Europea.

(7) La Commissione per gli affari dell’Unione Europea deve stabilire i principi per la trattazione dei provvedimenti dell’Unione europea ad essa trasmessi in base al § 93 ed in base ad essi formulare la propria raccomandazione al Bundestag o esprimere il proprio parere al Governo.