XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 4627
Onorevoli Colleghi! - E' ormai acquisito che le
tecnologie dell'informazione costituiscono un fattore primario
e abilitante dello sviluppo e della innovazione economica e
sociale.
L'Europa, con la conferenza intergovernativa di Lisbona,
si è posta l'obiettivo per il 2010 di "divenire l'economia
basata sulla conoscenza più dinamica e competitiva del mondo,
capace di una crescita economica sostenibile, con posti di
lavoro migliori e più numerosi e con maggiore coesione
sociale".
Un obiettivo così ambizioso non può prescindere da una
conoscenza diffusa e approfondita delle tecnologie
dell'informazione a vari livelli di competenza: da quella
richiesta a chi si limita ad utilizzare gli strumenti
informatici per il suo lavoro a chi esercita le funzioni di
esperto e di progettista di sistemi informativi.
Per la criticità che tali competenze assumono nella
società dell'informazione e della conoscenza, è necessario
renderle identificabili e riconosciute sia dal mondo delle
imprese che della pubblica amministrazione, facendo capo a
standard di livello europeo.
Come già avvenuto per la moneta unica, la convergenza
verso modelli di riferimento comuni rappresenta, oltre che un
obiettivo di evidente razionalizzazione, un mezzo per favorire
la circolarità delle qualifiche professionali e per avvicinare
concretamente gli ambiziosi obiettivi fissati dall'Unione
europea.
La presente proposta di legge si propone di compiere un
passo decisivo nella direzione dell'identificazione e del
riconoscimento delle competenze cruciali per la società
dell'informazione, assumendo come riferimento i programmi di
certificazione del Council of european professional
informatics societies (CEPIS).
Le ragioni di questa scelta possono riassumersi nei
termini seguenti:
il CEPIS è la federazione delle associazioni
informatiche europee e, come tale, rappresenta una comunità
professionale di oltre 300.000 esperti del settore;
il CEPIS è un ente senza fini di lucro come lo sono
tutte le associazioni nazionali che ne fanno parte. In Italia,
il CEPIS è rappresentato dall'Associazione italiana per
l'informatica ed il calcolo automatico (AICA), ente di
carattere culturale, che, insieme alle consorelle inglesi e
scandinave, ne è stato membro fondatore nel 1987;
i programmi di certificazione del CEPIS sono impostati
in maniera rigorosamente neutrale rispetto all'offerta di
prodotti e servizi informatici;
il CEPIS è il promotore della "patente europea di guida
del computer" o European computer driving licence
(ECDL) che si è largamente imposta in Europa e nel mondo tra
l'utenza di personal computer, nonché più recentemente
del programma European certification of informatics
professionals (EUCIP) per i professionisti del settore;
i programmi CEPIS sono stati sostenuti finanziariamente
al loro avvio dalla Commissione europea.
Il riconoscimento ufficiale di tali programmi che, nel
nostro Paese, fanno capo all'AICA, l'associazione che ha
promosso con grande successo la certificazione ECDL, avrà come
conseguenza, in analogia a quanto avvenuto proprio con la
"patente", di razionalizzare le attività di formazione del
personale degli enti privati e della pubblica amministrazione
centrale e periferica, dovendo essa adeguarsi a sillabi di
competenza definiti e controllati a livello europeo.
Il rilascio delle certificazioni da parte dell'AICA
avviene sulla base degli standard definiti dai programmi
europei per quanto attiene l'organizzazione e le strutture
delle sedi d'esame, le competenze del personale e le procedure
di erogazione degli esami. In particolare:
le prove d'esame sono effettuate presso sedi private o
pubbliche, accreditate dall'AICA;
un sistema centrale automatizzato per la gestione
dell'organizzazione delle cessioni d'esame consente il
monitoraggio delle attività di tali sedi;
le prove d'esame sono di norma effettuate tramite uno
specifico prodotto software che garantisce
l'imparzialità nella valutazione dei risultati;
il rispetto dei requisiti per quanto riguarda la qualità
delle sedi d'esame accreditate e delle procedure per
l'effettuazione dei test sono oggetto di monitoraggio
costante da parte di AICA, anche con l'utilizzo di un corpo
ispettivo che verifica, con ispezioni senza preavviso, il
rispetto degli standard formalizzati in appositi
documenti;
il personale dei centri accreditati è oggetto di
formazione e di certificazione da parte dell'AICA.