XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 4393
Onorevoli Colleghi! - L'attuale sistema elettorale
maggioritario fa sì che una coalizione di forze politiche,
anche qualora abbia una maggioranza solo relativa sul piano
elettorale, possa avere la maggioranza assoluta dei seggi in
Parlamento.
Ne consegue che - in base all'attuale disposto
dell'articolo 138 della Costituzione, in tema di procedura di
revisione costituzionale - uno schieramento politico, pur non
avendo avuto la maggioranza assoluta degli elettori, potrebbe
comunque avere in Parlamento i numeri per modificare la nostra
Carta fondamentale.
Questa anomalia, determinata dalla sostituzione del
sistema proporzionale con quello maggioritario, impone una
modifica all'articolo 138 della Costituzione e, in
particolare, l'innalzamento del quorum necessario per
ogni riforma costituzionale ai tre quinti dei componenti di
ciascuna Camera.
La presente proposta di legge costituzionale è dunque tesa
ad apportare un correttivo all'articolo 138 della
Costituzione; in relazione alla maggioranza parlamentare
richiesta per la revisione della nostra Carta fondamentale: si
ritiene, infatti, che la previsione di un diverso e, in
particolare, più alto quorum per le riforme
costituzionali (dall'attuale maggioranza assoluta, a quella
qualificata dei tre quinti proposta) possa fondare
legittimamente (quantomeno) una presunzione di consonanza fra
la volontà del legislatore e quella dei cittadini.
Si ritiene inoltre, data la delicatezza che ogni modifica
costituzionale comporta, che si debba anche riflettere sulla
ristrettezza dell'intervallo tra le due successive
deliberazioni oggi previsto, all'articolo 138 della
Costituzione, in tre mesi. Il sottoscritto propone che tale
intervallo non sia più "non minore di tre mesi", bensì "non
minore di sei mesi".