XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 4007
Onorevoli Colleghi! - La valorizzazione della famiglia,
come istituzione garante della salvaguardia di princìpi e
valori morali necessari per l'educazione dei figli, è un
obiettivo fondamentale della politica della Lega Nord,
perseguito attraverso una serie di proposte finalizzate al
sostegno dei nuclei familiari ed al loro incremento.
La presente proposta di legge intende intervenire per
risolvere, a monte, gli ostacoli e le difficoltà che le coppie
devono affrontare per la costituzione di una famiglia, che non
sono solo di ordine morale e personale, ma anche di ordine
economico. Ed è proprio in relazione agli aspetti economici
della formazione di nuovi nuclei familiari che una concreta
politica di sostegno può contribuire a creare le condizioni
per incentivare i giovani a sposarsi.
La normativa che si propone è finalizzata, nell'ambito
della politica delle agevolazioni a favore della famiglia, ad
intervenire sulla minore onerosità delle spese da sostenere
per realizzare e organizzare la cerimonia. E' noto quanto il
matrimonio, inteso come "cerimonia sociale", abbia dei costi
che, seppure ridotti al minimo, sono comunque rilevanti e a
volte disincentivanti, in particolare per le famiglie meno
abbienti. E' difficile rinunciare ad un festeggiamento che per
tradizione e costume rappresenta un momento di gioia presente
e un ricordo per il futuro di un giorno importante e unico.
Recentemente, i costi da sostenere per gli abiti e il
ricevimento sono ulteriormente lievitati a seguito
dell'aumento dei prezzi causato dall'introduzione dell'euro.
Dunque, non c'è da sorprendersi se l'intenzione di sposarsi
potrebbe essere ostacolata dalla concreta difficoltà economica
di affrontare le relative spese.
La presente proposta di legge vuole essere un aiuto verso
chi, in un momento come questo, sa di andare incontro ad
innumerevoli e cospicue spese. Con la presente proposta si
vuole quindi consentire la deduzione dal reddito complessivo
ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche di
alcune delle spese sostenute dai coniugi per organizzare la
cerimonia. La prima è quella correlata all'acquisto degli
abiti dei coniugi, per la quale si prevede una deducibilità
fino ad un massimo di 2.500 euro.
Si considerano, inoltre, le spese correlate al pranzo di
ricevimento, per le quali la deduzione si applica sull'importo
eccedente i 2.500 euro e fino a un importo massimo di 10.000
euro. Ovviamente, le spese deducibili dovranno essere
debitamente documentate con fatture. Ciò indurrà gli
interessati a richiedere la fatturazione delle spese. Per tale
motivo, la normativa proposta consentirà anche di far emergere
una serie di prestazioni di servizio non di rado in evasione
delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Le maggiori
entrate correlate all'IVA e alle imposte sui redditi possono
essere utilizzate a parziale copertura degli oneri conseguenti
alla deducibilità delle spese in esame.
Con l'articolo 1 si modifica l'articolo 10 (Oneri
deducibili) del testo unico delle imposte sui redditi di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 917, mediante l'introduzione della lettera l-quater)
che prevede la deducibilità delle spese sostenute per la
celebrazione del matrimonio. L'articolo 2 reca la copertura
finanziaria per l'attuazione della legge.