XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 3499
Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
intende istituire, anche in Italia, il sistema di
"risparmio-casa" e delle istituzioni che praticano il
"risparmio casa".
Il "risparmio casa" si ispira al sistema di "autotutela
collettiva": attraverso il risparmio collettivo ciascun
titolare del contratto "risparmio casa" potrà possedere una
casa propria.
Il sistema "risparmio casa" consente, infatti, la
formazione sistematica di capitale proprio finalizzato
all'acquisto di abitazioni di proprietà. Tale sistema è
risultato particolarmente efficace ed ha consentito, nei Paesi
dove è stato attuato, anche alle famiglie costituite da
giovani di conseguire l'acquisto di una casa propria.
Le casse per il "risparmio casa" e le strutture autonome
delle banche che operano in tale settore mirano alla stipula
ed alla amministrazione dei contratti di "risparmio casa".
Essi sono caratterizzati dal fatto che le istituzioni per il
"risparmio casa" raccolgono i fondi dei titolari dei contratti
di "risparmio casa" e concedono loro, in base alle somme
depositate, mutui per l'edilizia abitativa in Italia. Si
tratta essenzialmente di finanziamenti volti alla costruzione
di palazzine mono o bifamiliari, e all'acquisto o alla
ristrutturazione di immobili preesistenti.
Il funzionamento del sistema "risparmio casa" si può
riassumere nei termini che seguono: il titolare del contratto
di "risparmio casa" stipula un contratto per un importo da lui
stesso scelto. Egli, inoltre, effettua risparmi regolari
creando, così, un capitale proprio, saldo attivo di "risparmio
casa".
Il contratto stipulato ed il risparmio fanno acquisire al
titolare del contratto un diritto soggettivo ad ottenere un
mutuo da "risparmio casa" pari all'ammontare del saldo attivo
risparmiato che deve essere almeno uguale al 50 per cento
della somma concordata nel contratto e ad un tasso d'interesse
costante per l'intera durata del credito. In Germania, dove
tale sistema è da tempo attivo, il tasso di interesse
praticato è da sempre risultato al di sotto dell'interesse di
mercato per prestiti simili.
Dopo l'erogazione del mutuo inizia l'ammortamento che è
influenzato dall'importo del mutuo stesso. E' possibile fin
dal momento iniziale conoscere l'onere mensile e i costi del
mutuo, attraverso la cosiddetta tariffa, che costituisce il
piano delle prestazioni dovute dal titolare del contratto
"risparmio casa".
La presente proposta di legge prende ad esempio il sistema
tedesco di "risparmio casa" sorto negli anni venti e trenta in
una situazione di penuria di capitale e limitato spazio
abitativo.
In Germania il sistema, pur partendo da una situazione
come quella descritta, ha avuto un notevole sviluppo, tanto
che nel 1993 i contratti hanno superato l'1,1 bilioni di
marchi tedeschi e le 35 casse esistenti hanno cofinanziato
12,3 milioni di abitazioni.
Con la proposta di legge in oggetto, anche in Italia sarà
possibile usufruire di tassi di interesse bassi e
caratterizzati da immodificabilità per l'intero periodo di
durata del mutuo. Inoltre lo Stato, entro certi limiti di
reddito, potrà agevolare i versamenti effettuati sul conto
"risparmio casa" così da incoraggiare la formazione di
capitale proprio per l'acquisto di una casa di proprietà.
Il sistema "risparmio casa" costituisce, inoltre,
attraverso la sua duplice funzione di risparmio e
finanziamento, un fattore di impulso in molti settori
economici ed è componente importantissima per quelle economie
di mercato che tendono all'equilibrio. Con la formazione di
risparmio, come risulta da numerose indagini condotte in
Germania, viene assorbito potere di acquisto e si combatte
l'inflazione.
Quando il contratto "risparmio casa" ha raggiunto il 50
per cento del capitale sottoscritto, che costituisce la somma
minima di risparmio, il capitale risparmiato, gli interessi
maturati ed il mutuo vengono immediatamente investiti
nell'edilizia abitativa.
Il sistema "risparmio casa" ha inoltre effetti benefici su
molti altri settori economici, dal commercio, all'artigianato,
all'industria.
La creazione di capitale a seguito del "risparmio casa"
consente di investire nell'edilizia e, nel contempo, attiva un
sistema di investimenti nei settori affini ed attinenti.
Attraverso la costruzione degli alloggi, dunque, il
"risparmio casa" diventa forza motrice dello sviluppo
economico del Paese.
Particolarmente rilevanti sono, poi, i vantaggi politici
di tale sistema: esso frena le oscillazioni dei prezzi e
consente di finanziare la costruzione di alloggi non con
l'indebitamento ma con capitale proprio. Questo fa sì che lo
Stato possa limitare il suo obbligo di previdenza nei
confronti delle abitazioni dei suoi cittadini, obbligo che,
peraltro, spesso non riesce a soddisfare a pieno.
In Italia si rende necessaria un'opera di ristrutturazione
e modernizzazione degli immobili sia per i meccanismi
ereditari in tale settore, sia per la particolare condizione
strutturale degli stessi, sempre più obsoleti. Il risparmio
mirato attraverso il "risparmio casa" consente di affrontare e
risolvere tale problema. Inoltre, il gettito relativo alle
tasse sugli immobili comporterebbe, per tale via, un notevole
aumento delle entrate.
"Risparmio casa" genera un sistema autonomo di mercato
finanziario grazie al suo finanziamento autonomo dovuto ai
depositi dei titolari dei contratti di "risparmio casa". Ciò
non significa vanificare il sistema di finanziamento
convenzionale attraverso gli istituti di credito italiani per
la costruzione degli alloggi, ma, al contrario, con il
"risparmio casa" si creerà un nuovo prodotto di finanziamento
che amplierà la gamma di offerta anche delle banche nazionali.
Il cittadino avrà così la possibilità di scegliere il sistema
che meglio si adatta alle sue esigenze.
Con l'introduzione di tale sistema le casse per il
"risparmio casa" e le strutture autonome delle banche che
operano in tale ambito tenderanno ad ampliare l'offerta degli
istituti di credito. In molti Paesi, infatti, si parla della
"teoria delle tre colonne". Essa sostiene che il finanziamento
deve avvenire per un terzo con capitali propri, per un terzo
con mutuo ipotecario e per un terzo con mutuo del "risparmio
casa".
In altri Paesi, quali Germania ed Austria ed alcuni Paesi
dell'Est europeo, il sistema "risparmio casa" e l'attività
bancaria si sono integrate perfettamente al punto che il
contratto di "risparmio casa" è un'offerta centrale
nell'ambito della gamma dei servizi universali offerti da una
banca.
Per questi motivi, si sottopone all'esame della Camera
l'allegata proposta di legge.