XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2947
Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
intende introdurre modifiche alla disciplina normativa recata
dal codice civile in materia di condominio e avviare
l'iniziativa per l'adozione di un testo unico delle molteplici
norme introdotte nel corso degli anni in materia condominiale
(barriere architettoniche, sicurezza degli impianti, risparmio
energetico, risanamento e recupero dei quartieri
degradati).
Le modifiche intendono affrontare il problema della
personalità giuridica del condominio chiamato a nuovi e
molteplici compiti, funzioni e adempimenti anche imposti da
normative pubblicistiche e comunitarie e da regolamentazioni
fiscali e tributarie, come pure farsi carico dei problemi
connessi alla gestione del complessi immobiliari costruiti da
più edifici cosiddetti "super condomini".
Le modifiche introdotte alla disciplina dei compiti
amministrativi tendono ad assicurare garanzie di efficienza e
di trasparenza nell'espletamento del mandato con specifiche
norme che prevedono garanzie assicurative e più precise
caratterizzazioni del bilancio condominiale.
L'istituzione del consiglio di condominio ha lo scopo di
assicurare precise funzioni di controllo e consultive agli
utenti del servizio condominiale.
La modifica introdotta in materia di impugnativa delle
delibere condominiali tende da un lato a garantire termini più
congrui per l'esercizio del diritto oppositivo di ciascun
condomino, ma nel contempo introduce la possibilità di
esperire tentativi di conciliazione stragiudiziale al fine di
superare l'attuale difficile esercizio dei diritti nell'ambito
della giustizia civile ordinaria.
Viene introdotto un principio di modificabilità a
maggioranza del regolamento condominiale per superare gli
ostacoli e le difficoltà determinati dai cosiddetti
regolamenti contrattuali.
Vengono introdotte specifiche regolamentazioni in materia
di conflitto di interessi tra condomini e condominio come pure
specifiche norme che limitano alcuni poteri
dell'amministratore, ad esempio in materia di attribuzione
allo stesso di deleghe.
Inoltre, la disposizione che introduce la possibilità di
sanzione pecuniaria nell'ambito del regolamento condominiale,
oltre a superare l'anacronismo di una somma risalente agli
anni quaranta, provvede ad elevare l'entità dell'infrazione a
norme regolamentari attinenti alla tutela ambientale
nell'ambito condominiale.
In materia di maggioranze vengono, infine, introdotte
correzioni al quorum necessario per approvare le
innovazioni, al fine di equilibrare il peso delle unità
immobiliari in rapporto alla caratura millesimale.