XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2515
Onorevoli Colleghi! - Una nuova emergenza che lo Stato
deve accingersi urgentemente ad affrontare è quella della
circolazione ed il consumo dell'"ecstasy".
Si tratta di una droga artificiale prodotta modificando la
molecola della metilediossimetanfetamina, comunemente nota con
l'acronimo "Mdma".
E' una droga di cui abusano soprattutto i giovanissimi che
la prendono con la leggerezza di una caramella. La
pericolosità e la nocività dell'"ecstasy" risiedono
principalmente nella sua subdola forma di presentazione, nella
sua apparente innocuità e nel fatto che provoca effetti
eccitanti solo inizialmente sostenibili.
Dati recenti evidenziano che nel corso di un solo anno la
diffusione dell'"ecstasy" in Italia è aumentata del 400
per cento, la sua circolazione dilaga ormai senza freni nelle
discoteche, nei concerti, ai rave-party. Nel primo
bimestre del 2001 sono state sequestrate 34 mila pastiglie,
nello stesso periodo del 2002, oltre 180 mila, ma sembra che
ciò rappresenti solo il 10 per cento di quanto realmente si
consumi.
L'"ecstasy" rende euforici e socievoli, ma provoca
anche malumore, ostilità, alterazione della personalità,
paranoie, schizofrenia. Assunta con l'alcool induce gravi
danni agli organi interni e della vigilanza.
Le pasticche di "ecstasy" sono prodotte con colori e
forme accattivanti: riproduzioni di animaletti sensibili,
oggetti affettuosi, simboli amorosi. Per questi motivi i
giovani la definiscono come la droga "dell'allegria":
purtroppo i suoi effetti soprattutto sul cervello e sul fegato
sono devastanti.
Lo spaccio dell'"ecstasy" è facile e molto
redditizio. Per fabbricare chimicamente una pasticca basta
meno di un euro, al dettaglio è poi venduta a un prezzo 30-50
volte superiore. Il trasporto avviene assai facilmente, 100
mila pasticche stanno comodamente in una borsetta.
L'"ecstasy" non è fabbricata in Italia, arriva
dall'est, dai Paesi baltici, dal nord Europa, soprattutto dai
Paesi Bassi.
Oggi è considerata illegale soltanto la molecola di Mdma,
basta però modificare anche lievemente la composizione chimica
della molecola per ottenere una nuova molecola altrettanto
devastante, ma pienamente legale.
Il contrasto di questa droga è possibile solo vietando le
variazioni chimiche delle molecole delle droghe illegali,
altrimenti, anche sequestrando tutta l'"ecstasy" oggi in
circolazione, si rischia di fare un lavoro inutile e beffardo.
Spesso bisogna restituire "ecstasy" sequestrata, perché
risultata non essere illegale.
Nelle more dell'introduzione nella legislazione nazionale
di una specifica legge in materia di droghe, capace di
contrastare anche quelle surrettizie come l'"ecstasy",
riteniamo efficace disporre questo provvedimento legislativo
che rende illegali tutte le molecole derivate dalla
modificazione della Mdma.