XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2037
Onorevoli Colleghi! - La necessità di istituire un
tribunale ordinario nel comune di Eboli, importante centro
della Valle del Sele, già altre volte avanzata e mai
soddisfatta, si fa oggi ancora più pressante.
L'iniziativa legislativa che si presenta tende a venire
incontro all'esigenza di alleggerire il carico, divenuto ormai
insostenibile, dei procedimenti pendenti presso il tribunale e
la procura della Repubblica di Salerno. La condizione, al
limite della paralisi funzionale, è stata denunciata dai
magistrati e dagli altri operatori di giustizia, i quali non
riescono ormai a far fronte alle aumentate incombenze
processuali, generate dall'incremento dei fatti criminosi che
alimentano la cronaca quotidiana.
Il momento delicatissimo che la provincia di Salerno vive
- a causa di evidenti disagi produttivi, dovuti alla crisi
dell'agricoltura, settore tradizionalmente caratterizzante la
vocazione economica della zona, al totale fallimento di ogni
iniziativa a favore di un decollo industriale e alla
difficoltà di attualizzare le grosse potenzialità di tipo
turistico che il territorio può vantare - provoca, da una
parte, un preoccupante stato di rassegnazione delle
popolazioni e, dall'altra, il proliferare di attività illegali
ad opera di frange spregiudicate di profittatori dello stato
di bisogno. La realtà del circondario di Eboli, nella quale i
drammi sociali s'intrecciano con il progressivo e costante
aumento di procedimenti giudiziari, espone i valorosi
magistrati ad un impegno di lavoro che diventa vieppiù
difficilmente gestibile. La grave congestione degli uffici
giudiziari offre la paradossale scappatoia agli elementi che
fanno del delitto e della frode il loro strumento di
affermazione e di potere, fornendo sempre più fondate speranze
di impunità, per prescrizione di reato, determinata
dall'impossibilità della giustizia di perseguire
tempestivamente i crimini.
All'obiezione che a tale situazione si sarebbe opposto il
rimedio delle riforme, sia delle norme processuali civili e
penali, sia attraverso la ristrutturazione di uffici e
l'organizzata revisione della geografia giudiziaria conclusesi
con la precedente legislatura, sia con la migliore
utilizzazione dei magistrati e del personale giudiziario, si
può rispondere che il rimedio è fallito. La provincia di
Salerno ed il territorio di Eboli in particolare non sono più
in grado di attendere riforme solo amministrative ed a "costo
zero", appena attuate dal precedente Governo e subito
naufragate.
Ora è urgente, nella ristrutturazione della giustizia in
Italia, dare risposte concrete ed evitare ogni realtà di
ristagno che trasformi le aspettative della popolazione in
"denegata giustizia", causata dalle lungaggini conseguenti ai
carichi di lavoro ed in possibili occasioni di impunità per
tanti reati, nonché in aumentata insicurezza per i
cittadini.
Sulla sezione distaccata di tribunale di Eboli, centro
capofila della Valle del Sele, grava un carico di lavoro
giudiziario da considerare tra i più alti d'Italia ed oggi
potrebbe funzionare da sede di tribunale. Con l'eventuale
accorpamento della limitrofa sezione distaccata di
Montecorvino Rovella, la gestione giudiziaria del territorio
sarebbe più che ottimale. Il comune è già sede di importanti
uffici (istituto a custodia attenuata, ufficio del registro e
delle imposte dirette, istituti scolastici di I e II grado)
svolgendo un'azione propulsiva per le attività produttive
della Piana del Sele con rinomate aziende agroalimentari e con
l'importante zona industriale di Battipaglia.