XIV LEGISLATURA

PROGETTO DI LEGGE - N. 1948




        Onorevoli Colleghi! - All'inizio del ventunesimo secolo sono ancora migliaia gli uomini che continuano la terribile pratica della tortura. Negli ultimi tre anni in oltre 150 Paesi le Forze di polizia locali hanno commesso torture e maltrattamenti e in più di ottanta casi tali pratiche hanno provocato decessi. In 50 Paesi nel mondo vengono torturati i minori. La tortura avviene anche laddove vige la democrazia; essa è praticata nelle carceri così come nelle abitazioni private e colpisce persone di tutte le estrazioni sociali. Il diritto internazionale la considera illegale e 119 Paesi hanno ratificato il principale trattato che la mette al bando. In particolare, per quanto concerne l'Europa, il 26 novembre 1987 è stata approvata la convenzione per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani e degradanti, resa esecutiva dall'Italia con legge n. 7 del 1989.
        Spesso l'odio razziale e la discriminazione sessuale sono alla base di atti di tortura e di maltrattamenti. In diversi Paesi le donne subiscono mutilazioni genitali e punizioni corporali in nome della religione e della tradizione.
        Ritengo che l'applicazione di norme specifiche costituirà un segnale positivo dell'intenzione dei governi di porre fine alla tortura e di operare a livello mondiale per la sua abolizione.
        In Italia il codice penale non prevede il reato di tortura, e ciò impedisce un'efficace azione per contrastarla. E' giunto, quindi, il momento di inserire nel nostro codice penale delle norme specifiche per la prevenzione e la repressione dell'ignobile reato di tortura, praticata da chi opera per conto dello Stato. Questa lacuna persiste nonostante i ripetuti richiami di organismi internazionali come il Comitato ONU contro la tortura. Ciò non consente, attualmente, di infliggere la pena adeguata per questi atti disumani, non degni della nostra cultura e della nostra civilità. Come legislatori siamo chiamati, quindi, ad allineare le garanzie giuridiche del nostro Paese a quelle internazionali.




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