XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 1271
Onorevoli Colleghi! - L'attuale assetto normativo
stabilisce, in materia di tariffe professionali, il principio
del minimo tariffario inderogabile, quale forma primaria ed
illimitata di determinazione del compenso del professionista,
ed attribuisce agli ordini ed ai collegi professionali il
compito di elaborare ed emanare le necessarie regole
deontologiche e, in particolare, la funzione di controllo
delle congruità delle parcelle dei professionisti. Occorre,
perciò, individuare lo strumento legislativo per accertare
l'adeguato compenso, cioè il giusto corrispettivo che remuneri
il professionista per le prestazioni effettivamente rese e che
rappresenti un incentivo a migliorare la qualità delle
prestazioni anche nell'interesse generale e, nel contempo, non
sia ingiustamente gravoso per il committente. Infatti, la
fissazione di compensi non rispondenti all'effettiva quantità
e qualità delle prestazioni rese determina una illecita
concorrenza nei confronti degli altri colleghi, così come la
pretesa di compensi esosi rappresenta una condotta ingiusta
nei confronti del cliente.
La presente proposta di legge tende a migliorare la
disciplina giuridica vigente ed a fornire agli ordini ed ai
collegi professionali una disciplina certa e controllabile,
per rendere, nell'interesse generale, effettiva e pregnante
quella funzione di vigilanza sull'esercizio della professione,
diretta ad evitare fatti indecorosi, ad accertare ed eliminare
l'esercizio dell'attività in costanza d'incompatibilità, a
riqualificare la prestazione nell'interesse dell'utenza e,
quindi, di tutti. Inoltre, il nuovo strumento contribuirà a
rendere trasparenti e facilmente individuabili i ricavi della
libera professione con inevitabile e consistente restrizione
dell'area dell'evasione.
Agli scopi sopra enunciati risponde, dunque, il principio
della obbligatorietà della liquidazione, da parte degli ordini
e dei collegi professionali, delle parcelle relative a
prestazioni professionali tecniche. Tale provvedimento ha lo
scopo di rendere certo il credito nel suo ammontare, liquido
ed esigibile, e deve intervenire in relazione a compensi
dovuti per prestazioni rese a privati o ad enti pubblici,
qualunque sia la fonte attributiva dell'incarico.
Gli obiettivi che la presente proposta di legge intende
raggiungere e realizzare sono di notevole importanza per le
categorie professionali e per la collettività nell'interesse
della quale essi concretamente operano e, per questo, si
ritiene doveroso sottoporla al vostro esame, e si confida che
il provvedimento ottenga la sollecita approvazione del
Parlamento, anche per dare un segnale di impronta
meritocratica a chi scegliendo la libera professione,
soprattutto oggi, s'inoltra in percorsi di rischio e di
coraggio.