Onorevoli Colleghi! - Il tema della encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e della sua variante umana, la Creutzfeld-Jacob, più comunemente definita «CJD», si presenta in modo drammatico, non solo in Italia ma in tutta Europa.
Ciò ripropone indubbiamente le tematiche delle forme di allevamento di tipo intensivo (senza terra), dell'agricoltura industrializzata e dell'alimentazione tramite farine di origine animale.
È stato necessario un ulteriore caso, dopo quelli verificatisi a Firenze e a Napoli, della variante umana della malattia per porre di nuovo all'attenzione dell'opinione pubblica tale vicenda.
Come è noto le indagini svolte dall'Organizzazione mondiale della sanità nel 1999 consentirono di accertare il numero delle vittime, avvenute in particolare in Gran Bretagna.
Non è impossibile che in Italia ci siano stati casi non accertati o forse non resi noti all'opinione pubblica.
Negli anni a venire il fenomeno potrebbe raggiungere dimensioni rilevanti se non indagato adeguatamente e affrontato con decisione.
È necessario, a detta dei firmatari della presente proposta di inchiesta parlamentare, accertare le responsabilità, sia pubbliche che private, sulle cause e la consistenza dello sviluppo della malattia.
Intendiamo, con l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta, accertare e verificare l'efficacia delle iniziative intraprese dall'allora Ministero della sanità e dell'attuale Ministero della salute nonché dagli organismi territoriali di tutela della salute dei cittadini in relazione alle misure di prevenzione e alla cura dei soggetti colpiti dalla variante umana della BSE.
La Commissione parlamentare di inchiesta è altresì incaricata di indagare: 1) sulla macellazione clandestina e sulle eventuali connessioni tra politica e organizzazioni criminali in merito alla medesima macellazione; 2) sull'importazione clandestina di carni; 3) sull'utilizzo dei mangimi composti da farine di origine animale, nonché sull'esportazione di mangimi infetti di produzione italiana verso altri Paesi.
La proposta di inchiesta parlamentare va vista non solo come l'occasione per fare luce sulla responsabilità e sulle cause di eventuali deficit di tutela sanitaria, ma anche come l'occasione per compiere un deciso passo in avanti verso l'affermazione di un principio fondamentale: la sicurezza alimentare.
Data la rilevanza dell'argomento ci auguriamo che la proposta di inchiesta parlamentare possa essere discussa e approvata nei tempi più brevi possibili.
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