XIV LEGISLATURA

PROGETTO DI LEGGE - N. 3282




        Onorevoli Colleghi! - In molte zone del pianeta, ammantati da motivazioni etniche, sociali, spesso religiose, permangono costumi che non è possibile accettare senza provare orrore, disgusto e pietà, come le pratiche di mutilazione genitale, dolorose, umilianti, cui sono sottoposte adolescenti e giovani donne. Queste pratiche sono ricorrenti soprattutto in Africa, in una zona che si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso, dall'Oceano Indiano al Mediterraneo Orientale (circa 2 milioni di casi all'anno), ma non mancano anche nello Yemen, nell'Oman, negli Emirati Arabi Uniti, nella comunità musulmana dell'Indonesia, della Malesia, in Pakistan ed ora, purtroppo, anche in Europa. Gli organismi internazionali (OMS, ONU) hanno valutato in 100 milioni il totale delle donne viventi che hanno subìto questi barbari trattamenti.
        Esistono modi differenti per infliggere queste ferite corporali e psicologiche come l'infibulazione che consiste nell'asportazione del clitoride, delle piccole labbra e di almeno due terzi della parte anteriore e, di frequente, dell'intera parte media delle grandi labbra, realizzata con lamette da barba, pezzi di vetro o con uno speciale coltello, senza alcuna garanzia di igiene.
        Altra atroce pratica è l'escissione (clitoridectomia) e la "intermedia", che è la rimozione del clitoride e di tutte o parte delle piccole labbra e del cappuccio del clitoride.
        La descrizione di queste pratiche è necessaria al fine di illustrare i contenuti di usanze che, per la loro gravità, determinano conseguenze assai pericolose, come il pericolo di una emorragia, lo shock post-operatorio, lesioni ad altri organi (uretra, vescica) e, a causa delle scarse condizioni igieniche in cui si "opera", finanche l'infezione da tetano o la setticemia e altre complicazioni (ascessi vulvari, dismenorrea, emorragie, complicazioni nel parto).
        Queste pratiche mortificano la dignità della donna, offendono la sua femminilità e provocano danni permanenti, irreversibili, sia fisici che psicologici.
        Considerato che numerosi Stati europei occidentali (come la Svezia, la Norvegia, il Belgio e la Gran Bretagna), alcuni Stati degli USA e il Canada hanno provveduto all'adozione di specifiche leggi per arrestare questi penosi fenomeni che rappresentano una vera e propria persecuzione contro la persona, sorge doverosa, anche per lo Stato italiano, la necessità di munirsi di una legge che serva ad evitare e impedire tali pratiche antiumane e barbare sul proprio territorio.




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