Legge 3 ottobre 2002, n. 221
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 239 del 11 ottobre 2002
ART. 1.
1. Alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo l'articolo 19 è
inserito il seguente:
"ART. 19-bis. - (Esercizio delle deroghe previste dall'articolo 9
della direttiva 79/ 409/CEE). - 1. Le regioni disciplinano l'esercizio delle
deroghe previste dalla direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979,
conformandosi alle prescrizioni dell'articolo 9, ai princípi e alle finalità
degli articoli 1 e 2 della stessa direttiva ed alle disposizioni della presente
legge.
2. Le deroghe, in assenza di altre soluzioni soddisfacenti, possono essere
disposte solo per le finalità indicate dall'articolo 9, paragrafo 1, della
direttiva 79/409/CEE e devono menzionare le specie che ne formano oggetto, i
mezzi, gli impianti e i metodi di prelievo autorizzati, le condizioni di
rischio, le circostanze di tempo e di luogo del prelievo, il numero dei capi
giornalmente e complessivamente prelevabili nel periodo, i controlli e le forme
di vigilanza cui il prelievo è soggetto e gli organi incaricati della stessa,
fermo restando quanto previsto dall'articolo 27, comma 2. I soggetti abilitati
al prelievo in deroga vengono individuati dalle regioni, d'intesa con gli ambiti
territoriali di caccia (ATC) ed i comprensori alpini.
3. Le deroghe di cui al comma 1 sono applicate per periodi determinati, sentito
l'Istituto nazionale per la fauna selvatica (INFS), o gli istituti riconosciuti
a livello regionale, e non possono avere comunque ad oggetto specie la cui
consistenza numerica sia in grave diminuzione.
4. Il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli
affari regionali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio, previa delibera del Consiglio dei ministri, può annullare, dopo
aver diffidato la regione interessata, i provvedimenti di deroga da questa posti
in essere in violazione delle disposizioni della presente legge e della
direttiva 79/409/CEE.
5. Entro il 30 giugno di ogni anno, ciascuna regione trasmette al Presidente del
Consiglio dei ministri, ovvero al Ministro per gli affari regionali ove
nominato, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro
delle politiche agricole e forestali, al Ministro per le politiche comunitarie,
nonché all'Istituto nazionale per la fauna selvatica (INFS), una relazione
sull'attuazione delle deroghe di cui al presente articolo; detta relazione è
altresí trasmessa alle competenti Commissioni parlamentari. Il Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio trasmette annualmente alla
Commissione europea la relazione di cui all'articolo 9, paragrafo 3, della
direttiva 79/409/CEE".