
Proclamazione

Giuramento


Immagini di repertorio

Cerimonia d'insediamento

si ringrazia per la collaborazione la direzione Teche, Servizi Tematici Educativi / RAI Educational
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ANTONIO SEGNI è nato a Sassari il
2 febbraio 1891 ed è morto a Roma il 1° dicembre 1972.
Si laurea in giurisprudenza all'università di Sassari nel 1913 e, dopo aver partecipato
alla prima guerra mondiale, aderisce, nel gennaio del 1919, al Partito popolare italiano.
Attivo nella vita del partito, partecipa ai congressi di Napoli del 1920 e di Torino del
1923. Dal 1920 è ordinario di procedura civile all'università di Perugia e di Cagliari,
poi nel 1932 professore di diritto processuale civile a Napoli, ma la nomina non è
convalidata per motivi politici.
Partecipa al processo di formazione della Democrazia cristiana in Sardegna negli anni
'42-'43. È nominato sottosegretario all'Agricoltura nel governo Bonomi, incarico che
mantiene nei successivi governi Parri e De Gasperi. Eletto deputato alla Costituente è
riconfermato nelle successive legislature. Ministro dell'agricoltura nel II governo De
Gasperi e fino al 1951, si impegna particolarmente nel progetto della riforma agraria. Dal
26 luglio 1951 al 12 gennaio 1954 è quasi ininterrottamente Ministro della pubblica
istruzione, mentre continua la sua attività accademica divenendo ordinario di diritto
processuale civile all'università di Roma.
Nel luglio del 1956 forma il suo primo governo composto da DC, PLI, PSDI. In qualità di
Presidente del Consiglio, il 25 marzo 1957, firma i trattati istitutivi della CEE e
dell'EURATOM. Il 1° luglio 1958 è vicepresidente del Consiglio e Ministro della difesa
nel II governo Fanfani. Nel 1959 è a capo di un monocolore democristiano del quale è
anche Ministro dell'interno.
Il 25 marzo 1960 entra nel governo Tambroni come Ministro degli esteri e mantiene tale
carica nel III e nel IV governo Fanfani.
Il 6 maggio 1962 viene eletto Presidente della Repubblica. Presta giuramento e rivolge il
suo messaggio al Parlamento l'11 maggio 1962. Il 7 agosto 1964 è colpito da una
grave malattia ed il 6 dicembre dello stesso anno rassegna le dimissioni. Entra a far
parte del Senato.
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