Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 745 del 6/2/2006
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(Iniziative per il potenziamento degli organici giudiziari in Basilicata - n. 2-01808)

PRESIDENTE. L'onorevole Ruta ha facoltà di illustrare l'interpellanza Castagnetti n. 2-01808 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 1), di cui è cofirmatario.

ROBERTO RUTA. Signor Presidente, la situazione giudiziaria in Basilicata è apparsa molto chiaramente nella relazione del presidente della corte d'appello in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario in Basilicata. In tale relazione sono emerse le carenze di organico ed i punti di criticità della giustizia nel territorio lucano, come, del resto, evidenziato più volte dal collega Molinari in questa sede.
La Basilicata ha ricevuto in questi anni scarsissima considerazione da parte dei poteri centrali in merito al buon funzionamento degli uffici giudiziari; il distretto della Basilicata è uno dei pochi, se non l'unico, al quale non verrà assegnato nemmeno uno dei nuovi 250 magistrati che


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prenderanno servizio in Italia; presso il tribunale di Potenza sono scoperti il posto di presidente e due posti di giudice; per quanto riguarda gli uffici di cancelleria, presso la procura generale di Potenza sono scoperti due posti di cancelliere C2; presso la corte d'appello di Potenza sono scoperti cinque posti di cancelliere C3, quattro C2, tre C1, cinque B3; presso la procura di Matera mancano tre cancellieri C1 e uno B3; presso il tribunale di Matera sono vacanti tre posti di cancelliere C2 e due B3 e nella sede distaccata di Pisticci mancano un posto C2 e uno C1; presso il tribunale di Melfi sono scoperti due posti di cancelliere C2, uno C1, quattro B3, due B2; presso il tribunale di Potenza sono scoperti tre posti di cancelliere C3, sette C2, tre C1, quattro B3; presso la procura di Lagonegro sono vacanti un posto di cancelliere C3 e due C1, mentre presso il locale tribunale non sono coperti un posto di cancelliere C3, tre C2, cinque B3 e due B2; presso il tribunale di sorveglianza sono vacanti un posto di cancelliere C3, uno C2 e due C1.
Sempre in Basilicata, allo stato attuale, sono vacanti ben 27 posti di giudice di pace e il concorso per la nomina di 12 nuovi giudici è sospeso in attesa della revisione delle circoscrizioni; sarebbe opportuna l'istituzione di una direzione regionale autonoma, ora invece dipendente da Catanzaro; da oltre un anno, poi, la casa circondariale di Potenza è priva di titolare e di recente è stato trasferito anche il vicedirettore, assenza grave, tale da creare, per affermazione del presidente del tribunale di sorveglianza di Potenza, «evidenti problemi di gestione».
Quindi, si chiede al Governo se e quali iniziative intenda intraprendere - ovviamente a breve scadenza, perché altrimenti non vi sarebbe il tempo necessario, almeno da parte del Governo attuale - per il potenziamento degli organici giudiziari in Basilicata, alla luce di quanto esposto nelle premesse, e se e quali iniziative intenda adottare per l'assegnazione di un direttore titolare presso la casa circondariale di Potenza.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, onorevole Valentino, ha facoltà di rispondere.

GIUSEPPE VALENTINO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Signor Presidente, l'organico magistratuale togato del tribunale di Potenza (composto, oltre che dal capo dell'ufficio, da un presidente di sezione e da venti giudici, uno dei quali con funzioni di giudice del lavoro) presenta, allo stato, la vacanza del posto di presidente del tribunale medesimo (vacanza pubblicata dal Consiglio superiore della magistratura in data 6 maggio 2005), nonché di due posti di giudice (pubblicati dal medesimo Consiglio superiore in data 3 ottobre e 27 dicembre scorsi).
A parziale compensazione delle vacanze suddette, peraltro, risulta applicato al tribunale in parola, a far tempo dal 3 gennaio 2005 sino al 31 marzo 2006, un magistrato distrettuale giudicante.
Non si riscontrano, invece, vacanze fra gli organici di magistratura togata destinati alla corte di appello di Potenza, così come tra quelli assegnati al tribunale per i minorenni ed al tribunale di sorveglianza potentini.
Presso il tribunale di Lagonegro, d'alto canto, risultano vacanti tre dei sette posti di giudice previsti in organico (uno dei quali è stato, però, pubblicato in data 3 ottobre 2005), laddove risultano parimenti vacanti due dei nove posti di giudice in organico presso il tribunale di Melfi (uno dei quali pubblicato con il citato provvedimento del 3 ottobre scorso).
Presso il tribunale di Matera, infine, si riscontra l'attuale vacanza di un posto di presidente di sezione, nonché di uno dei 13 posti di giudice previsti (quest'ultimo pubblicato in data 24 marzo 2005).
Quanto all'individuazione delle sedi giudiziarie da assegnare agli uditori giudiziari di prossimo ingresso in servizio, deve precisarsi che il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 18 gennaio scorso, ha individuato sette sedi giudiziarie del distretto potentino a cui destinare dieci degli uditori giudiziari nominati con decreto ministeriale 19 ottobre


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2004; in particolare, uno degli uditori assumerà le funzioni di giudice presso il tribunale di Potenza, tre assumeranno le funzioni di giudice presso il tribunale di Lagonegro, due le funzioni di giudice presso il tribunale di Melfi, uno le funzioni di giudice presso il tribunale di Matera, ed i residui tre ciascuno le funzioni di sostituto procuratore, rispettivamente, presso le procure della Repubblica di Potenza, Lagonegro e Melfi.
Il complessivo organico magistratuale previsto per le sedi del giudice di pace del distretto di Potenza, infine, ammonta a trentatré unità delle quali, allo stato, nove risultano vacanti.
Per quanto attiene alla lamentata mancata copertura dei posti vacanti di giudice di pace nell'ambito del distretto di Potenza, si segnala che la competente articolazione ministeriale ha già provveduto agli adempimenti in attuazione delle disposizioni di cui alla legge 12 novembre 2004, n. 271, concernente la «conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 14 settembre 2004, n. 241, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione». In ottemperanza alla normativa richiamata, infatti, con nota a firma del ministro, in data 6 dicembre 2005 è stato richiesto al Consiglio superiore il prescritto parere in merito alla proposta di rideterminazione delle piante organiche del personale della magistratura onoraria addetto agli uffici del giudice di pace distribuiti su tutto il territorio nazionale; all'esito dell'acquisizione e valutazione del parere del Consiglio (che non è ancora giunto) verranno tempestivamente adottate le ulteriori iniziative necessarie ai sensi della legge citata. Solo qualora verrà perfezionato l'iter di rideterminazione delle piante organiche sopra descritto, potranno essere assunte da parte dei competenti organi istituzionali le opportune determinazioni con riferimento alla copertura dei nuovi organici del predetto personale.
Con riferimento alla situazione dell'organico del personale amministrativo degli uffici giudiziari della Basilicata, si fa presente che la dotazione organica della procura generale della Repubblica presso la corte di appello di Potenza prevede venti unità; tuttavia, ne risultano presenti ventidue, tenuto conto di un'unità di personale a tempo determinato e di cinque unità in sovrannumero (un contabile C1, un ausiliario B1- ex autista - e tre ausiliari A1). Rispetto ai dati contenuti nell'interpellanza, si precisa che le due non coperture della posizione economica C2 riguardano un posto di cancelliere ed uno di contabile.
L'organico della corte di appello di Potenza prevede cinquantadue unità: di esse ne sono presenti quarantaquattro, considerata la presenza di un'unità di personale a tempo determinato (un ex lavoratore socialmente utile), di un centralinista non vedente, di otto dipendenti in ruolo in soprannumero, dei quali un contabile C1, un operatore giudiziario B1, un ausiliario B1, ex autista, e cinque ausiliari A1.
Per quanto riguarda le vacanze evidenziate dall'interrogante, si rileva che i cinque posti della posizione economica C3 scoperti sono riferibili a diverse figure professionali (nello specifico: un direttore di cancelleria, un comunicatore, un contabile e due formatori). Analogamente, le quattro vacanze della posizione economica C2 si riferiscono alle figure professionali del cancelliere (un posto), del contabile (un posto) e di formatore (due posti). Relativamente alla posizione economica C1, per la quale si riferiscono tre posti vacanti, in realtà, si precisa che, su dieci posti complessivamente previsti negli organici delle varie figure professionali di tale posizione economica, sono presenti altrettante unità. Infatti, allo stato risulta scoperto solo posto di cancelliere C1 (sui cinque previsti), mentre è in sovrannumero di una unità l'organico dei contabili (3 presenti su 2 previsti).
L'organico della procura della Repubblica presso il tribunale di Matera prevede 32 unità; ne risultano presenti 29, tenuto conto di un operatore giudiziario B1 e di un ausiliario A1 in soprannumero.
Presso il tribunale di Matera, a fronte di un organico di 56 unità, sono presenti altrettante risorse umane, considerati una


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unità in posizione di comando da altra amministrazione, un centralinista non vedente e 4 dipendenti in soprannumero (due operatori giudiziari B1 e due ausiliari B1, già autisti).
La dotazione organica del tribunale di Matera, sezione distaccata di Pisticci, prevede 7 unità; ne risultano presenti 6, considerato un dipendente comandato da altra amministrazione.
L'organico del tribunale di Melfi prevede 40 unità; ne sono presenti 32, tenuto conto di una unità comandata da altra amministrazione e due ausiliari A1 in soprannumero.
La dotazione organica del tribunale di Potenza prevede 88 unità e le risorse presenti sono 84, tenuto conto di 11 unità a tempo determinato e di cinque operatori giudiziari B1 in soprannumero.
L'organico della procura della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro prevede 14 unità; ne sono presenti 12, compreso un ausiliario A1 in soprannumero.
Presso il tribunale di Lagonegro sono previste 37 unità di personale amministrativo ed allo stato ne sono presenti 32, comprese 2 unità comandate da altre amministrazioni e 5 unità in soprannumero (tre operatori giudiziari B1 e due ausiliari A1).
La dotazione organica del tribunale di sorveglianza di Potenza prevede 17 unità; ne sono presenti 14, considerato un ausiliario A1 in soprannumero.
Per completezza di informazione, si fa presente che, negli ultimi due anni, questa amministrazione è stata autorizzata ad assumere un limitato numero di unità che, peraltro, nel 2005 sono state riservate dalla legge n. 311 del 2004 esclusivamente ai vincitori e agli idonei del concorso a 443 posti di ufficiale giudiziario C1 bandito nel 2002.
Inoltre, tenuto conto dei limiti di operabilità sopra rappresentati, la competente articolazione ministeriale ha messo in atto ogni intervento consentito dalle vigenti normative per garantire la necessaria funzionalità del servizio giustizia. In tale contesto, si inseriscono tutti gli interventi di natura temporanea volti ad acquisire personale a tempo determinato o da altre amministrazioni in posizione di comando.
Nello specifico, conformemente a quanto previsto dalla legge finanziaria per l'anno 2006, è stato rinnovato il contratto di lavoro con le unità a tempo determinato (ex lavoratori socialmente utili) ed è stato prorogato il comando del personale delle Poste Italiane SpA.
Infine, per fronteggiare le situazioni di maggiore criticità, si fa presente che gli organi di vertice locali possono adottare lo strumento delle applicazioni di personale, ai sensi dell'articolo 18 dell'accordo sulla mobilità interna, sottoscritto con le OO.SS. il 28 luglio 1998.
Con riferimento alla direzione della casa circondariale di Potenza, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha comunicato di aver destinato a quella struttura un dirigente con incarico continuativo, che verrà a breve consolidato con il conferimento delle funzioni dirigenziali a seguito della nomina avvenuta con provvedimento del 30 settembre 2005.
Per quanto riguarda la figura del vicedirettore del citato istituto, si comunica che il direttore di posizione economica C2, in servizio alla sede di Potenza, è stato recentemente distaccato alla casa circondariale di Sant'Angelo dei Lombardi, per effetto dei benefici previsti dalla legge n. 104 del 1992. Tale provvedimento si concilia, comunque, con le esigenze dell'amministrazione, tenuto conto che la citata sede è sprovvista di un direttore titolare.

PRESIDENTE. L'onorevole Ruta ha facoltà di replicare.

ROBERTO RUTA. Da quanto enunciato dal rappresentante del Governo sembrerebbe esserci un sovrappiù di personale tanto che sarebbe opportuno smistare unità di organico in altre regioni. Da ciò devo presumere che il presidente della corte d'appello, evidentemente, è una persona per così dire insulsa: non si rende conto che ha un sovrappiù di personale e lamenta cose che non esistono. La capacità


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di questo Governo di raccontare sempre una verità che non trova riscontro nella pratica quotidiana di chi opera nel campo pubblico, come gli operatori di giustizia, è un fatto ormai consolidato.
In ogni caso, prendo atto di alcune risposte in merito alle scadenze riguardanti, ad esempio, la casa circondariale e ad altre nomine che verranno fatte dal CSM. Bisogna sottolineare, però, che tali nomine non ci sono ancora perché questo Governo ha tenuto saldamente fermi ed ancorati nei cassetti del Ministero della giustizia i concorsi da uditore giudiziario. Infatti, dal 2001 solo ora si stanno effettuando nuovi concorsi da uditore giudiziario, e vorrei precisare che siamo nel 2006. Nel frattempo, la giustizia italiana ha sofferto, come hanno sofferto i cittadini per la mancanza di personale e per l'incapacità dello Stato di dare risposte di giustizia adeguate, con personale altrettanto adeguato. A Potenza, in Basilicata, in Molise ed in altre regioni d'Italia tali problemi sono stati chiaramente evidenti. Di tale sofferenza questo Governo porta la responsabilità per non aver dato adeguata importanza al settore della giustizia, come vedremo anche nella successiva interpellanza.

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