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ferrovie, comunica la sua contrarietà allo stralcio (prot. n. 33429), in sede di cessione della ex ferrovia delle Valli, di tutti, quei tratti oggetto di occupazione permanente;
l'articolo 6 della legge 31 dicembre 1993 n. 579 prevede la cessione del compendio immobiliare delle ex ferrovie di Valle Brembana e Seriana, descritti nel verbale di ricognizione e presa di possesso dei beni disponibili ed indisponibili del 16 dicembre 1976 agli atti dell'Ufficio tecnico erariale di Bergamo, ad eccezione della centrale elettrica di S. Giovanni Bianco;
in data 9 febbraio 1995 la provincia di Bergamo ha presentato una richiesta al Ministero delle finanze (prot. n. 7798) per la cessione degli immobili comprensiva della necessaria documentazione (progetto preliminare dell'intervento 1o tratto, progetto per l'estensione sino ad Albino e Villa D'Almè; studio preliminare per estensione a guida vincolata sino a Clusone e Piazza Brembana);
in data 13 gennaio 1998 il Ministero delle finanze - Dipartimento del Territorio (prot. n. 6178 ha richiesto le precisazioni in merito ai tempi ed alle modalità di realizzazione dell'opera, nonché il progetto preliminare dell'intera opera;
in data 20 luglio 2000 viene costituita la società TEB Tramvie Elettriche Bergamasche Spa composta dalla provincia di Bergamo e dal comune di Bergamo avente per oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione della nuova infrastruttura tramviaria;
in data 28 luglio 2000 la provincia di Bergamo ha trasmesso al Ministero delle finanze il progetto preliminare (prot. n. 94132) relativo alla realizzazione del sistema tramviario lungo l'intero tracciato di Valle Seriana e Brembana;
in data 5 aprile 2001 l'Agenzia del Demanio, in relazione alla pronunzia circa la richiesta, avanzata dal comune di Ponte Nossa, di allargamento della strada provinciale n. 35 che comporterebbe l'occupazione di porzione del sedime, ha comunicato l'intendimento (prot. n. 1872), subordinato al parere della provincia, di stralciare in sede di cessione i tratti interessati evidenziando, inoltre, che è in corso l'istruttoria dell'istanza formulata dalla Provincia in merito alla cessione del compendio in parola;
in data 20 aprile 2001 la provincia di Bergamo, nel riconfermare la volontà di acquistare il compendio immobiliare ex
in data 5 giugno 2001 si è svolto, presso la Direzione Generale dell'Agenzia del Demanio di Roma, la conferenza dei Servizi nella quale è stato stabilito che:
1. L'Agenzia del Demanio autorizza la concessione dell'ex sedime di Ponte Nossa a favore della provincia per realizzare le opere di sistemazione viaria previste in detto comune;
2. L'Agenzia del Demanio provvede alla consegna provvisoria del tratto interessato alla tranvia Bergamo-Albino previa stipula di apposito atto di concessione.
3. L'Agenzia del Demanio predispone la relazione di stima e lo schema dell'atto di cessione dell'intero compendio immobiliare, come previsto dalla legge n. 579 del 1993 al fine di concludere il contratto entro il 31 dicembre 2001;
in data 18 giugno 2001 la provincia di Bergamo ha riconfermato la volontà di acquistare le aree e gli immobili già definiti nel progetto della tramvia delle Valli Brembana e Seriana con la precisazione che il progetto tiene conto delle interferenze con opere di interesse pubblico esistente o da realizzare;
in data 17 settembre 2001 l'Agenzia del Demanio ha richiesto (prot. n. 6507), per una aggiornata relazione di stima degli immobili, le tavole di progetto relative ai tracciati dei due tronchi della prevista metropolitana leggera, ed un elaborato planimetrico dell'intero tracciato per individuare le particelle catastali da destinare alla nuova infrastruttura;
in data 25 settembre 2001 la provincia di Bergamo ha trasmesso all'Agenzia del Demanio (prot. n. 82268) copie delle planimetrie di progetto e planimetrie catastali relative alla 1a tratta Bergamo-Albino, ribadendo la volontà di acquisire tutte le aree relative al compendio, sollecitando inoltre la cessione del tratto interessato alla tramvia Bergamo-Albino;
in data 19 ottobre 2001 l'Agenzia del Demanio ha comunicato di voler provvedere, entro i termini stabiliti, nella riunione del 5 giugno 2001, all'alienazione del compendio richiedendo (prot. n. 6959) nel contempo l'atto amministrativo con il quale la giunta richiede la consegna provvisoria del sedime della 1a tratta Bergamo-Albino;
in data 8 novembre 2001 la Giunta provinciale, con atto n. 549 dell'8 novembre 2001 delibera di richiedere all'Agenzia del Demanio la consegna provvisoria del sedime della 1a tratta Bergamo-Albino e stabilisce che detto sedime verrà assegnato con apposito atto di cessione alla TEB ai fini della realizzazione della 1a tratta funzionale;
in data 12 novembre 2001 l'Agenzia del Demanio, dopo aver esaminato le planimetrie trasmesse dalla provincia in data 25 settembre 2001 relative alla 1a tratta Bergamo-Albino, ha richiesto (prot. n. 35379) le planimetrie catastali di tutto il progetto preliminare (sulle quali è riportata l'occupazione delle aree necessarie ai fini della realizzazione delle linee tramviarie Bergamo-Clusone e Bergamo-Piazza Brembana);
in data 16 novembre 2001 la provincia di Bergamo, con nota prot. n. 102798, ha trasmesso la delibera di cui sopra;
in data 21 dicembre 2001 l'Agenzia del Demanio ha trasmesso lo schema di contratto di concessione della 1a tratta Bergamo-Albino (prot. n. 9226);
in data 8 marzo 2002 è stato sottoscritto l'atto di locazione fra Agenzia del Demanio e la provincia di Bergamo per la concessione della 1a tratta funzionale Bergamo-Albino per la durata di anni 6 ad un canone di 11.878,51 euro con deposito cauzionale di pari importo (con deliberazione Gp n. 549 dell'8 novembre 2001 la giunta provinciale ha deliberato di acquisire in concessione l'area e gli immobili);
in data 18 marzo 2003 la provincia di Bergamo ha trasmesso le planimetrie catastali (prot. n. 35379) sulle quali è riportata l'occupazione delle aree necessarie ai fini della realizzazione delle linee tramviarie Bergamo-Clusone e Bergamo-Piazza Brembana;
in data 26 gennaio 2005 la provincia di Bergamo ha chiesto (prot. n. 8608), nelle more dell'alienazione in parola, la consegna provvisoria del sedime della ex ferrovia Valle Seriana per il tratto Verteva-Ponte Nossa, interessato alla realizzazione della ciclovia Verteva-Clusone;
in data 11 febbraio 2005 presso l'Agenzia del Demanio di Milano (dottoressa Giuliana Dionisio) si è svolta, su espresso sollecito della provincia di Bergamo - Settore Pianificazione Territoriale, Trasporti e Grandi Infrastrutture una riunione finalizzata sia a fare il punto della situazione allo stato dei fatti, che a sollecitare la stessa agenzia a dar corso agli adempimenti di sua competenza. In tale sede è stato peraltro concordato che l'agenzia avrebbe verificato, in breve tempo, se la stima, formulata in via indicativa in sede di conferenza dei servizi in data 5 giugno 2001 relativa al valore del compendio immobiliare, sia da riferirsi al solo sedime escludendo gli immobili oppure se sia comprensiva anche degli immobili;
in data 25 marzo 2005 la provincia di Bergamo, facendo seguito alla precedente richiesta del 26 gennaio 2005 nonché all'incontro dell'11 febbraio 2005, ha sollecitato un riscontro urgente alle richieste in questione (prot. n. 32326);
durante il periodo giugno-ottobre 2005 in ordine alla cessione dell'intero compendio immobiliare, la provincia di Bergamo - Settore Pianificazione Territoriale, Trasporti e Grandi Infrastrutture, non avendo ricevuto nessuna risposta in merito, ha provveduto a sollecitare ripetutamente l'Agenzia del Demanio di Bergamo la quale, a fronte di una richiesta esplicita di incontro, ha anticipato degli intendimenti dell'Agenzia circa la cessione in parola;
in data 28 ottobre 2005, nelle more dell'alienazione in argomento, sono stati sottoscritti con l'Agenzia del Demanio (filiale Lombardia - Ufficio di Bergamo), due contratti di locazione del sedime della ex ferrovia Valle Seriana relativi al tratto Verteva-Ponte Nossa, ricadente nei comuni di Colzate e Casnigo, interessati alla realizzazione della ciclovia Vertova-Clusone, per la durata di anni sei;
la provincia di Bergamo, al fine di addivenire alla predetta cessione, in data 9 gennaio 2006, ha diffidato (prot. n. 128394/GL. MGZ) l'Agenzia del Demanio a procedere alla cessione, sotto qualsiasi forma ed a qualsiasi soggetto diverso dalla provincia di Bergamo, immobili o parti di immobili ricadenti nella definizione di compendio immobiliare di cui alla richiamata legge 579/93 (che assegna esclusivamente a tale provincia la cessione degli immobili costituenti il compendio immobiliare delle ex ferrovie di Valle Seriana e Brembana);
ad oggi, nonostante ripetuti solleciti, l'Agenzia del Demanio non ha provveduto all'espletamento degli adempimenti necessari alla cessione -:
se il Ministro interrogato, con i poteri che gli sono propri, non ritenga di intervenire presso l'Agenzia del Demanio affinché si possa addivenire in tempi rapidi alla definizione della predetta cessione.
(4-19703)