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dei cittadini, già vessate da una lunga sfilza di rincari.
data a decorrere dalla quale era stato previsto un lasso di tempo di 650 giorni per portare l'opera a compimento;
come si evince da una comunicazione dell'Assoconsum, gli automobilisti italiani riceveranno dal nuovo anno un regalo: dal primo gennaio 2006 scatteranno infatti nuovi incrementi dei pedaggi autostradali;
l'aumento medio dei prezzi tra le 23 società che hanno in concessione le autostrade italiane è pari al 2,39 per cento. A riferire la notizia è l'Aiscat, associazione delle concessionarie autostradali;
ogni società praticherà un proprio ritocco che sarà il risultato dei calcoli previsti dalla convenzione che regola le proprie concessioni. Ad esempio: Autostrade per l'Italia, la maggiore tra le concessionarie, dovrebbe godere di un aumento più consistente rispetto a quello medio, che si aggirerebbe intorno al 2,8 per cento, grazie all'opportunità di recupero dell'inflazione reale rispetto a quella programmata;
alcuni guidatori hanno riscontrato che quanto summenzionato non corrisponde al vero. Tanto per fare alcuni esempi il tratto autostradale Anagni-Frosinone è aumentato del 10 per cento, quello della Milano-Boffalora, addirittura, del 16 per cento -:
quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di garantire che gli aumenti previsti siano rispettati;
quali iniziative ritenga di adottare al fine di evitare che i nuovi aumenti autostradali gravino ulteriormente sulle tasche
(3-05271)
sabato 7 gennaio 2006 un guasto al carrello della prima carrozza del vagone letto dell'Intercity 784 Crotone-Milano, è stato all'origine dell'ennesima giornata di disagi ferroviari;
all'ingresso, della stazione di Loreto si è verificato il cedimento meccanico del carrello all'altezza degli scambi con la conseguente uscita dai binari dei convoglio;
è stato solo grazie alla bassa velocità dei convoglio che si è evitata la tragedia per i 1200 passeggeri a bordo. Infatti, il macchinista, accortosi dei problemi (surriscaldamento e perdita d'olio), aveva deciso di procedere con molta cautela mantenendo il convoglio a bassa velocità (30 Km orari). Vista la bassa velocità i passeggeri hanno avvertito solo alcuni sobbalzi, ma se il treno non fosse stato rallentato avremmo assistito all'ennesima tragedia su rotaia;
l'intercity è rimasto bloccato in piena notte tra Porto Recanati e Loreto imponendo la chiusura totale per almeno otto ore della linea Pescara-Ancona, sulla quale in quel momento c'erano ben otto convogli, per un totale di circa 3.500 passeggeri. La linea è tornata in piena circolazione solo dopo 50 ore;
i disagi vissuti dai passeggeri sono stati enormi: chi non è rimasto bloccato al freddo sui vagoni ha trascorso la notte in sale d'aspetto stipate di gente e di bagagli, senza poter usufruire di servizi igienici dignitosi, dove mancava persino l'acqua, nessuno si è preoccupato di fornire loro viveri e da bere né di dare informazioni;
il nostro sistema ferroviario sta peggiorando in modo progressivo con gravi conseguenze per i cittadini e per il Paese. Il personale è molto ridotto rispetto a quello che sarebbe necessario con conseguenze negative sulla manutenzione, sulla pulizia e sulla sicurezza dei convogli. Mancano macchinisti, personale viaggiante e manutentori, mentre il materiale rotabile in cinque anni non ha avuto alcun rinnovo;
la finanziaria 2006 ha ridotto in modo consistente i finanziamenti per le ferrovie e le FS continuano ad assumere dirigenti che, a parere degli interroganti, non hanno cognizione alcuna del trasporto ferroviario -:
quali iniziative intenda adottare il Governo per incrementare l'efficienza e la sicurezza del sistema ferroviario, evitando che si ripetano disagi e tragedie che stanno ormai diventando all'ordine del giorno.
(3-05274)
la compagnia di navigazione Tirrenia ha deciso di sospendere la tratta Catania-Livorno e di bloccare la Catania-Ravenna;
si trata di decisioni a parere dell'interrogante gravi che determinano ripercussioni drammatiche nell'intero sistema di trasporto merci soprattutto dal punto di vista occupazionale;
istituzioni, organizzazioni di categoria, sindacati e mondo delle imprese hanno sollecitato un intervento del Governo affinchè la società concessionaria Tirrenia riveda tali decisione -:
quali iniziative il Governo intenda assumere con la massima urgenza perché sia ripristinato il servizio trasporti via mare Catania-Livorno e Catania-Ravenna.
(5-05083)
il rilascio e l'impiego di permessi di transito e sosta per disabili nei centri storici di grandi e medie città hanno dato luogo a notevoli e diffusi abusi;
particolarmente eclatante è la situazione nel comune di Verona dove una serie di controlli ha fatto emergere, tra l'altro, che ben 341 permessi di transito e sosta per disabili sono stati assegnati a persone decedute e su questi fatti sta ora indagando la magistratura;
anche in altre città, tra cui Roma, si sono verificati numerosi illeciti ed abusi nel rilascio e nell'impiego di permessi di transito e sosta per disabili;
per risolvere tale situazione i sottoscritti hanno chiesto l'intervento dell'ANCI per quanto attiene le competenze comunali -:
se non si ritenga assolutamente indispensabile ed urgente adottare iniziative normative volte a ridurre drasticamente le possibilità di abusi nell'ambito del rilascio di permessi di circolazione e sosta a disabili, tutto questo sia nell'interesse dei veri disabili, sia per salvaguardare i principi di legalità e certezza del diritto anche su tali materie.
(4-19494)
è stato applicato un aumento delle tariffe autostradali a decorrere dal 1o gennaio 2006 in linea con il tasso di inflazione ovvero in alcuni casi vicino al 3 per cento;
tale aumento viene applicato anche sui pedaggi della autostrada tra Torino e Milano, oggetto di imponenti lavori per la vicinanza con i cantieri della nuova linea di alta velocità ferroviaria;
sono ormai alcuni anni che la predetta autostrada subisce restringimenti di carreggiata, cantieri, rallentamenti ben al disotto delle velocità normali, interruzioni di caselli e svincoli di uscita a volte neppure preannunciati e che tali lavori costituiscono non solo pericolo, ma anche creano molti ritardi nel traffico, code, intasamenti e generali proteste da parte dell'utenza;
in queste condizioni, l'aumento dei pedaggi appare all'interrogante come una vera e propria beffa nei riguardi dell'utenza tenuto conto della pessima qualità del servizio offerto -:
se non si ritenga doveroso adottare iniziative perché sia bloccato ogni aumento di pedaggio relativamente alla tratta autostradale tra Torino e Milano fino alla fine dei cantieri in corso e perché siano anzi rivisti i pedaggi attuali con una sostanziale diminuzione degli stessi in rapporto alle condizioni obbiettive della autostrada che per lunghi tratti non ha in questi anni le caratteristiche, appunto, proprie di una viabilità autostradale.
(4-19498)
lo sviluppo ed il potenziamento della rete infrastrutturale in Polesine è di strategica e fondamentale importanza per la crescita e l'affermazione economica del territorio;
alla fine degli anni '90, dopo la realizzazione della Transpolesana (Verona-Rovigo), si sarebbe deciso di snellire e agevolare il potenziamento della rete viaria, costruendo un collegamento diretto tra la A13 (Venezia-Bologna) e la Transpolesana, che si intersecano all'altezza di Villamarzana;
la consegna dei lavori per la realizzazione del casello autostradale di Villamarzana è stata fatta nel marzo del 2002,
data l'importanza e l'urgenza dell'opera, era stato preparato un cronoprogramma, ed erano state previste multe se i tempi del medesimo non fossero state rispettate;
la costruzione del casello, anche secondo l'articolo de La Repubblica Veneta news.it, è di fondamentale importanza in quanto intorno ad esso vi sono considerevoli progetti: tra tutti, l'edificazione di un'area industriale di Villamarzana e Arquà e il conseguente incremento dell'occupazione nell'area circostante;
l'impresa appaltatrice è la Locatelli Spa di Bergamo. Subappaltatrici sono la Cignoni Srl di Lendinara e la Else Spa di Milano;
nonostante le rassicurazioni il cantiere sarebbe stato riaperto solo da qualche mese e si sarebbe vicini alla conclusione solo dei lavori relativi al primo stralcio, che riguarda il raccordo stradale. Per la parte riguardante le opere di attrezzamento di competenza dell'Anas, come si evince dall'articolo estratto dal sito internet La repubblica veneta, si parlerebbe, invece, di un completamento che richiederebbe ancora due anni -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali misure di propria competenza intenda adottare affinché quest'opera, che si configura come una delle grandi incompiute del nostro paese, venga al più presto completata, dato che la sua realizzazione si pone come interesse strategico infrastrutturale per il Polesine e per l'Italia intera.
(4-19501)