Allegato B
Seduta n. 722 del 20/12/2005

TESTO AGGIORNATO AL 19 GENNAIO 2006


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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
in contrada Bosco Piccolo in agro di Potenza in Basilicata, nel mese di febbraio 2005, si è verificato un vasto movimento franoso a seguito di abbondanti precipitazioni atmosferiche dello scorso inverno;
a seguito del movimento franoso sono state sgomberate ben 18 famiglie e sono andati distrutti ricoveri per mezzi e animali considerato che si tratta di una contrada rurale;
in Commissione Ambiente alla Camera in data 3 marzo 2005 è stato audito il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio senatore Ventucci, il quale in quella sede affermò che considerata la gravità della situazione il Governo avrebbe provveduto tramite un provvedimento d'urgenza ad individuare misure di sostegno per la ricostruzione e per le necessità dei


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nuclei interessati dalla perdita delle abitazioni e delle proprie attività economiche;
di tali interventi ad oggi da parte del Governo centrale non vi è traccia, tant'è neppure della proclamazione dello stato di emergenza;
l'amministrazione comunale di Potenza e l'amministrazione regionale della Basilicata hanno fronteggiato la situazione di emergenza in attesa di interventi e finanziamenti da parte del Governo nazionale;
in base alle stime e alle perizie effettuate dagli uffici tecnici di comune e Regione sarebbero necessari 7 milioni di euro per far fronte ai problemi di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio di Bosco Piccolo interessato dal movimento franoso;
è trascorso oramai un anno dalla frana e gli abitanti della frazione non sanno ancora quale sarà il futuro della propria contrada -:
se e quali iniziative intenda adottare il Governo affinché venga dichiarato lo stato d'emergenza come più volte sollecitato dal Comune di Potenza, e quali risorse finanziarie intenda reperire di concerto con gli enti interessati per il programma di ricostruzione e messa in sicurezza di Bosco Piccolo.
(2-01757)«Castagnetti, Molinari, Boccia».

Interrogazione a risposta scritta:

FRAGALÀ, NICOTRA, RAMPONI, GALLO, EMERENZIO BARBIERI, SANTORI, RAISI, TUCCI, PERROTTA, SAVO, LOSURDO e VILLANI MIGLIETTA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
dalla stampa nazionale e locale, già dal 12 ottobre 2005, si è appreso che gli ispettori del Ministero della Giustizia hanno eseguito un'ispezione presso gli Uffici giudiziari di Catanzaro, rilevando tali e tante irregolarità nella gestione della Direzione Distrettuale Antimafia e dell'Ufficio del GIP da indurli a chiedere l'apertura di procedimenti disciplinari e di trasferimento del Procuratore Generale Pudia, del Procuratore Capo della Repubblica Lombardi e del Procuratore Aggiunto Spagnuolo, nonché del Presidente GIP Baudi;
peraltro, la nomina del dottor Spagnuolo a coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia da parte del Consiglio Superiore della Magistratura è stata dichiarata illegittima;
le situazioni anomale rilevate dagli ispettori ministeriali si inquadrano nel contesto di un'amministrazione della giustizia, in Catanzaro, che si caratterizza per una grave ed estesa conflittualità fra i magistrati, nonché per l'uso sovente, secondo l'interrogante, strumentale dell'azione penale, come più volte segnalato in atti di sindacato ispettivo che vedono protagonista il sostituto procuratore Luigi De Magistris;
l'intervento ministeriale per rimuovere inefficienze ed anomalie, ascrivibili a quella che appare un'evidente anomalia gestionale dei menzionati Capi degli Uffici, si prospetta, secondo l'interrogante, più che opportuno,urgente ed indispensabile, nell'ottica, peraltro, della obbligatorietà dell'azione disciplinare, alla quale si ispira il testo del nuovo Ordinamento Giudiziario licenziato dal Parlamento -:
se e quali iniziative siano state assunte e/o si intendano assumere, ed in che tempi, dall'onorevole Ministro per riportare ad un livello accettabile di efficienza e credibilità l'amministrazione della giustizia in Catanzaro ed assicurare in un territorio come quello calabrese, devastato dalla criminalità organizzata, la certezza del diritto.
(4-19207)