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effettuati negli ultimi anni dall'ENAV - ha mantenuto inalterata l'operatività, mentre la scarsità di mezzi ed innovazioni tecnologiche (ad esempio la mancanza di sistemi di ridondanza radar a differenza di quanto avviene in tutti gli impianti gestiti dall'ENAV Spa) e l'assenza dell'FDP (trattamento automatico dei dati di traffico tra i vari enti del controllo all'interno di Enav), ha causato un pesantissimo black-out nella parte di competenza AMI;
per sopperire alle carenze organiche dell'aeronautica militare;
nei giorni scorsi il maltempo ha flagellato la Sicilia orientale, provocando gravissimi danni alle sedi stradali e soprattutto alle colture agricole già in passato colpite da straordinari eventi atmosferici;
l'esondazione di fiumi e torrenti e una serie di frane hanno causato ingenti disagi alla viabilità tanto che sono state chiuse al transito una decina di strade statali tra le province di Catania, Siracusa ed Enna;
la rottura degli argini del fiume Simeto ha provocato, in particolare, l'inondazione della SS 120 tra Catania e Randazzo nei pressi di Ponte Bolo, mentre il fiume Anapo ha invaso la SS 124 nel Siracusano; allagata la SS 417 Catania-Gela (con gravi danni strutturali al manto stradale dal km 56 al km 70), intransitabili anche tutta la SS 192 da Paternò a Enna per frane e per l'esondazione del torrente Calderai nei pressi di Catenanuova (Enna) e la SS 288 Paternò-Aidone (Enna) per frane e smottamenti;
i vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento per allagamenti o chiamate di soccorso da automobilisti in difficoltà;
in diverse zone, soprattutto interne, vi sono state abitazioni isolate, smottamenti di terreni, strade divelte e non più percorribili, massi e fango sulle carreggiate;
le forti piogge hanno causato danni anche all'aeroporto di Sigonella dove il centro radar si è completamente allagato, l'alimentazione è saltata e - poiché le batterie si sono presto esaurite - i tecnici sono stati costretti a trasferirsi a Fontanarossa con gravissime ripercussioni sul traffico aereo;
sempre all'interno della base militare di Sigonella, nella parte americana, l'esondazione del fiume Simeto ha reso inagibili entrambe le piste di atterraggio provocandone la chiusura temporanea in attesa che vengano ripristinate le condizioni di agibilità -:
quali urgenti ed immediate iniziative intenda adottare per ripristinare la viabilità tra Catania e le altre città della Sicilia orientale - fortemente compromessa da allagamenti, frane e cedimenti - e per restituire caratteristiche di agibilità e di sicurezza alle sedi stradali danneggiate;
se non ritenga opportuno attivare presso l'aeroporto di Fontanarossa il programma d'installazione di un radar di sorveglianza da parte dell'Ente nazionale di assistenza al volo, già previsto nel piano investimenti, ponendo così rimedio alle inefficienze più volte segnalate in precedenti interrogazioni e oggi messe nuovamente in luce dall'eccezionale ondata di maltempo.
(4-19082)
il giorno 14 dicembre 2005 lo spazio aereo della Sicilia orientale è stato teatro di accadimenti operativi incresciosi che, secondo l'interrogante, danno la misura di quanto sia ormai anacronistica, inadeguata e tendenzialmente pericolosa l'organizzazione dei servizi ATS (Air Traffic Service) facenti capo all'aeroporto di Fontanarossa che per numero di movimenti in Italia è il quarto dopo i maggiori hub nazionali;
a seguito di piogge intense e durate 48 ore ininterrotte (fenomeno a dire il vero prevedibile e non infrequente in questo periodo dell'anno) a partire dalle ore 05.45 locali del 14 dicembre andavano in avaria i collegamenti telefonici diretti tra Catania Torre e Sigonella (avvicinamento e torre di controllo), con contemporanea mancanza di energia elettrica all'antenna radar e alle ricetrasmittenti del controllo del traffico aereo di Sigonella che - ricordiamo - gestisce il traffico aereo civile in arrivo e partenza all'aeroporto di Catania Fontanarossa;
il servizio continuava per alcune ore con delle batterie di emergenza in quanto l'avaria coinvolgeva anche i gruppi elettrogeni di seconda riserva;
in previsione dell'imminente esaurimento dell'energia elettrica veniva coordinato ed approntato presso la torre di controllo dell'aeroporto di Catania Fontanarossa una baia con relative frequenze aeronautiche, per il proseguimento del servizio di controllo di avvicinamento;
alle ore 10.00 locali personale dell'Aeronautica militare italiana iniziava a fornire il servizio di avvicinamento procedurale (senza ausilio del radar) direttamente dalla torre di controllo di Catania e a causa del degrado del servizio venivano emanate restrizioni di flusso al traffico aereo in arrivo agli aeroporti di Catania e Sigonella (quattro arrivi l'ora massimo);
la situazione di emergenza perdurava per gran parte della giornata sino alle ore 18.45 quando veniva ripristinato il servizio dall'aeroporto di Sigonella e contestualmente venivano cancellate le limitazioni al traffico aereo in arrivo, pur insistendo la totale avaria ai collegamenti telefonici che si protraeva sino alle ore 08.30 del giorno 15 dicembre;
il giorno 15 alle ore 10.00 andava in avaria il VOR «CAT» e - pur disponendo delle nuove procedure strumentali ed essendo pienamente operativo il nuovo VOR «CFT» che l'ENAV ha installato all'interno dell'aeroporto di Catania - l'Aeronautica militare è stata costretta a degradare il servizio sino alle ore 11.50 (ora in cui l'avaria veniva risolta), in quanto non ha ancora adeguato le proprie procedure radar in base alle indicazioni della nuova radio assistenza;
le avverse condizioni meteorologiche hanno interessato allo stesso modo i due aeroporti ma l'aeroporto di Catania Fontanarossa - a seguito degli ingenti investimenti
solo grazie alla professionalità del personale ENAV e Vitrociset in servizio è stato possibile implementare il servizio avvicinamento procedurale con personale misto ENAV/AMI;
l'ENAV non ha ritenuto di dotare l'aeroporto di Catania di una «microstruttura» (vicario, capi turno e coordinatori) presente in tutti gli aeroporti a elevata complessità gestionale e di traffico, che possa sopperire anche alle ripetute assenze del dirigente locale;
nella torre di controllo di Fontanarossa, da tempo sono stati posizionati gli schermi con i segnali radar e il personale addestrato allo scopo, ma inspiegabilmente l'ENAV non ha ancora deciso l'apertura del servizio radar d'aerodromo;
lo stesso ENAV ha predisposto un piano d'acquisto di una testata radar per la fornitura del servizio avvicinamento radar autonomo da quello militare;
la costruzione della torre servizi ad opera della società di gestione aeroportuale e la costruzione della nuova aerostazione limitano pericolosamente la visuale della torre di controllo;
la stazione aerologia ricavata da una sala torre di riserva non è stata dotata di tutti gli apparati necessari; tale soluzione rimane comunque un palliativo dell'effettiva necessità del ripristino della stazione meteorologica ereditata dall'AMI rispondente alle normative ICAO e WMO;
ad esclusione della fase progettuale, nulla è stato fatto per lo spostamento dell'ufficio ARO che nell'attuale ubicazione è soggetto ad allagamenti pericolosi per il personale e per gli apparati;
nulla è stato fatto per l'istituzione di un servizio APRON, che disciplini l'utilizzo dei parcheggi degli aeromobili e la loro movimentazione a terra, perdurando, in tal modo, la possibilità d'incidenti tra aeromobili e/o autoveicoli, sebbene il Parlamento abbia emanato una legge in materia di Apron Service, legge 9 novembre 2004, n. 265, e che lo stesso ENAV abbia predisposto una linea guida per l'avvio del servizio di Apron (documento Area Operativa - Operazioni di Aeroporto prot. AOP.OA./1047 del 1o febbraio 2005) -:
quali cause abbiano determinato l'avaria totale di ogni sistema di controllo del traffico aereo su Sigonella;
se non ritenga opportuno affidare la gestione del traffico aereo del quarto aeroporto italiano all'aeronautica militare anziché al provider nazionale ENAV S.p.A.;
per quali motivi l'AMI non sia ancora in grado di utilizzare le nuove procedure basate sul nuovo Vor «CFT», a meno di dieci giorni dalla loro entrata in vigore;
quali motivazioni abbiano spinto la direzione del CAAV di Catania a non emanare restrizioni di flusso a garanzia della sicurezza dei voli, mentre ancora perdurava l'avaria ai sistemi telefonici e la non completa efficienza degli altri sistemi;
per quali motivi l'ENAV non abbia ancora attivato il servizio radar d'aerodromo malgrado il completamento dell'iter addestrativo del personale e l'implementazione degli schermi radar;
se non si ritenga opportuno istituire una linea operativa di coordinamento (un CTA ed un EAV) presso la sala radar di Sigonella quale interfaccia tra il personale militare e quello civile dei due enti e anche
se sia intendimento dell'ENAV prevedere la figura di capo turno e coordinatore che possa sopperire alle continue assenze del dirigente locale;
se sia intendimento dell'ENAV accelerare i tempi per l'implementazione della testata radar per la quale ha già stanziato i fondi;
se sia intendimento dell'ENAV - proprio per ridurre i tempi dell'apertura del servizio radar d'avvicinamento - contemplare il preventivo invio a corsi di qualificazione per il personale di Catania Fontanarossa;
se sia intendimento dell'ENAV ripristinare i livelli di sicurezza preesistenti la costruzione della torre servizi SAC, ritenendo non risolutivi e totalmente sicuri i divieti e le restrizioni di traffico emanati all'uopo;
se sia intendimento dell'ENAV il ripristino della stazione aerologia AMI ed, in attesa dell'evento, quantomeno dotare l'attuale stazione di tutti gli apparati necessari anche per sopperire a situazioni quale l'avaria di lunga durata e contemporanea dei sistemi di rilevamento dei dati meteo MARA e DDMA occorsa il 9 dicembre 2005;
se sia intendimento dell'ENAV accelerare i tempi di realizzazione del nuovo ufficio ARO il cui progetto è stato già approvato;
se sia intendimento dell'ENAV ottemperare al richiamato dispositivo legislativo in materia di APRON, coordinando con l'ENAC e la società di gestione aeroportuale, i tempi e i modi per l'apertura del servizio, anche per le pericolose problematiche di gestione del traffico al suolo amplificate dalla costruzione della nuova aerostazione che limita la visuale su alcuni parcheggi e parte della testata pista 26.
(4-19091)