Allegato B
Seduta n. 714 del 30/11/2005


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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

CAPARINI e STUCCHI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
sabato 19 novembre 2005, sono stati vissuti momenti di tensione davanti all'istituto Polivalente di Palazzolo (Brescia), durante un volantinaggio del Movimento Studentesco Padano;
alcuni allievi hanno sollevato proteste rivolgendosi presso gli Uffici di presidenza di Iis «Marzoli» e dell'Ipsgct «Falcone»;


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il preside dell'Iis, dando seguito alle richieste di tali allievi, ha fatto rimuovere bandiere e manifesti posti sulla recinzione scolastica dall'Associazione Giovani Padani, senza informare dell'accaduto i carabinieri della stazione di Palazzolo;
il preside dell'Ipsgct ha invece verificato che la distribuzione dei volantini si svolgesse all'esterno della scuola, come consentito, e non ha intralciato la manifestazione;
i volantini, inerenti all'«invasione islamica dell'Europa», sono stati fortemente criticati da alcuni docenti;
il volantinaggio è durato pochi minuti e si è concluso senza incidenti;
alcuni studenti sono rimasti fortemente colpiti dall'atteggiamento parziale e di totale repulsione verso il volantinaggio di alcuni docenti -:
ad avviso all'interrogante gli atteggiamenti rigidi da parte del corpo docente e della presidenza di istituti pubblici si possano considerare un'offesa alla libera espressione del pensiero;
quali iniziative intenda intraprendere al fine di evitare che episodi di riluttanza verso alcune posizioni politiche possano indirettamente causare disordini, là dove non esistono affatto intenzioni violente.
(4-18512)

CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
il giorno 4 ottobre 2001, con contratto di programma siglato con il CTM (Consorzio Tessile Meridionale), finanziato con delibera del CIPE, si conveniva un investimento di euro 76,774 milioni in favore della reindustrializzazione dell'area ex MCM, nella zona denominata «Fosso Imperatore», località Nocera Inferiore, con l'introduzione di 13 potenziali realtà produttive;
come si evincedal filmato televisivo relativo alla trasmissione «Striscia la Notizia» del 18 novembre 2005, e da una serie di articoli pubblicati su quotidiani locali e nazionali, sembrerebbe che la reindustrializzazione dell'area è saltata agli onori delle cronache poiché, delle 13 imprese che hanno incassato i contributi pubblici, soltanto poche avrebbero rispettato gli impegni assunti rispetto ai livelli occupazionali;
la Guardia di Finanza locale avrebbe infatti avviato una serie di interventi volti a fare chiarezza sulla vicenda, provvedendo al controllodella regolarità delle imprese ammesse ai finanziamenti;
se così fosse, l'area di «Fosso Imperatore», così come appena descritta, risulterebbe l'ennesima «cattedrale nel deserto», nonostante siano state previste oltre 782 unità lavorative;
il Consorzio Salerno Sviluppo, società consortile partecipata dai comuni di Salerno, Angri, Nocera Inferiore, dalla Camera di Commercio di Salerno e dalla Provincia di Salerno, pare sia responsabile in ordine al controllo e alla supervisione della effettiva reindustrializzazione dell'area, così come risulta da un articolo de Il Mattino, edizione di Salerno pubblicato il 4 novembre 2005 -:
se è a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, se corrispondenti al vero, quali iniziative di propria competenza intenda adottare affinché possa essere evitato lo spreco di denaro pubblico e affinché possano essere salvaguardate le 782 unità lavorative previste per l'area oggetto dell'interrogazione.
(4-18514)

RUZZANTE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 28 novembre 2005, durante il Consiglio Comunale di Padova, alcuni esponenti della formazione neofascista «Forza Nuova» erano presenti nella sala consiliare del Municipio e, a più riprese, hanno contestato e interrotto il Sindaco mentre rispondeva ad una interrogazione del consigliere comunale e deputato di An


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Maurizio Saia in difesa di un'iniziativa, promossa da Forza Nuova, dedicata alla presentazione del libro di Semprini «Strage di Bologna, l'ora della verità»;
episodi di questo genere non sono certo una novità nella città di Padova e sono solo l'ennesima dimostrazione dei metodi violenti utilizzati da questa fondazione politica che si rifà al fascismo e al nazismo;
si tratta di un episodio di intolleranza e contestazione ai danni del Sindaco della Città di Padova, che ha reso difficile il normale svolgimento del Consiglio Comunale di lunedì 28 novembre 2005 -:
quali iniziative intenda adottare per prevenire analoghi episodi di intolleranza, in particolare da parte di movimenti politici, come Forza Nuova, che fanno della violenza il proprio modo di agire politico in palese contraddizione con la Costituzione, e con i contenuti della cosiddetta «legge Mancino».
(4-18554)

MARAN. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da qualche tempo - come ha spiegato ai giornali locali la questura di Udine - si vedevano tanti giovani aggirarsi in locali pubblici della città (bar e sale giochi) durante il normale orario scolastico;
per scoraggiare la cattiva abitudine di marinare la scuola, la polizia ha deciso di entrare in azione con un blitz, prelevando da uno di questi ritrovi abituali dieci giovanissimi studenti, tra i 14 e i 16 anni, iscritti a tre distinti istituti superiori della città, per condurli in questura dove sono stati fatti arrivare i loro genitori;
stando ai giornali, il questore avrebbe intrattenuto genitori e ragazzi nel suo ufficio «ammonendoli a tenere un comportamento più responsabile e a non assentarsi dalle lezioni» e al termine della «ramanzina» avrebbe regalato a tutti gli studenti il cd con le musiche della Polizia di Stato;
i dirigenti presenti all'incontro avrebbero definito il colloquio col questore un incontro «dalle intenzioni educative più che punitive» -:
quali siano le ragioni che hanno indotto la polizia ad accompagnare dei minorenni che non avevano commesso (né potevano essere in alcun modo sospettati di aver commesso) nessun reato negli uffici della questura;
se si tratti di una iniziativa autonoma della questura di Udine o se questa sia il risultato di una direttiva ministeriale e, in questo caso, se sia stata concordata con il Ministero dell'istruzione;
quali iniziative intenda assumere il Ministro per garantire che il compito educativo spetti alle scuole e alle famiglie senza supplenze improprie.
(4-18556)