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PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, senatore Ventucci, ha facoltà di
COSIMO VENTUCCI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, prendiamo atto della solerzia dell'onorevole Perrotta nello svolgere azione informativa nei confronti dei cittadini italiani. Sappiamo della sua conoscenza della materia e di ciò lo ringraziamo perché ci ha dato l'opportunità di comunicare i dettagli sull'argomento.
nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari», ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1952. Tali onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentita la giunta dell'Ordine.
PRESIDENTE. Senatore Ventucci, la Presidenza lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
ALDO PERROTTA. Signor Presidente, ringrazio il sottosegretario Ventucci, sempre puntuale e preciso nelle sue risposte. Tuttavia, l'interrogazione a mia firma si basa sul fatto che, dall'entrata in vigore della Costituzione ad oggi, sono state conferite circa 300 mila onorificenze e che per il conferimento di tali onorificenze lavorano complessivamente 1.036 persone, che non svolgono altre mansioni. Mi sembra, a dire la verità, un grande spreco, per cui suggerisco al sottosegretario - questo è il motivo dell'interrogazione da me presentata - di farsi portatore, purtroppo ormai per la prossima legislatura, di una proposta volta a limitare a due le onorificenze e il tipo di medaglie, utilizzando parte di queste 1.036 persone per svolgere un lavoro più utile. L'assurdo è infatti che tali onorificenze non danno alcuna soddisfazione economica, ma ci costano un occhio della testa.
Il Dipartimento del cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato che la Repubblica italiana premia le benemerenze individuali e collettive con distinzioni cavalleresche tra gli ordini cavallereschi nazionali e con distinzioni onorifiche come decorazioni, ricompense e medaglie.
Fanno parte degli ordini cavallereschi nazionali: l'Ordine militare d'Italia, l'Ordine della stella della solidarietà italiana, l'Ordine al merito della Repubblica italiana, l'Ordine cavalleresco al merito del lavoro e l'Ordine di Vittorio Veneto.
Le distinzioni onorifiche civili della Repubblica, comprese anche le distinzioni di natura militare che possono essere conferite a civili, enti civili, enti locali, associazioni ed istituti, sono: le decorazioni al valor militare di cui al regio decreto 4 novembre 1932, n. 1423, e la stella al merito del lavoro, di cui alla legge 1o maggio 1967, n. 316.
Per quanto attiene all'attribuzione delle ricompense, queste riguardano i benemeriti della salute pubblica; il merito della sanità pubblica; i benemeriti della scuola; i benemeriti della cultura e dell'arte; i benemeriti della scienza e della cultura; i benemeriti della pubblica finanza; i benemeriti dell'istruzione elementare e materna; i benemeriti per otto lustri di lodevole servizio nelle scuole elementari; il merito civile; il valor civile; il valore e il merito di Marina; il merito dell'esercito; il valore aeronautico; l'attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile.
Infine, le medaglie assegnate riguardano la medaglia al merito della redenzione sociale; la medaglia d'onore per lunga navigazione; la medaglia militare al merito di lungo comando; la medaglia militare aeronautica di lunga navigazione aerea e la medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare.
Inoltre, con la legge 3 marzo 1951, n. 178, è stato istituito l'Ordine al merito della Repubblica italiana e disciplinato il conferimento e l'uso delle onorificenze, e con successivo decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1952, n. 458, sono state dettate le norme di attuazione della predetta legge. L'Ordine al merito della Repubblica italiana è destinato a ricompensare «benemerenze acquistate verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari,
Per l'anno 2004, il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri e il consiglio dell'Ordine, ha determinato, con proprio decreto in data 25 novembre 2004, in 10 mila unità il numero massimo delle onorificenze conferibili nei vari gradi (Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere), cui vanno aggiunte le concessioni previste dal secondo comma dell'articolo 4 della legge 3 marzo 1951, n. 178.
Nelle ricorrenze del 2 giugno 2004 e del 27 dicembre 2004 sono state conferite complessivamente 4.911 onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel corso dell'anno, sono state altresì conferite 924 distinzioni onorifiche per le particolari forme di conferimento di cui al citato articolo 4, secondo comma. Si segnala che con la Presidenza Ciampi il numero massimo delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana è passato gradualmente da 13.730 a 10 mila unità.
Si precisa, infine, che dette onorificenze hanno lo scopo puramente morale di attestare pubblicamente le benemerenze sociali legate a meriti personali senza attribuire alcuno specifico status soggettivo o una posizione di privilegio.
Signor Presidente, se lei lo consente, vorrei omettere di dare lettura della parte della risposta in cui si dà conto della normativa sugli ordini cavallereschi nazionali, sulle ricompense e sulle medaglie, che chiedo sia pubblicata in calce al resoconto della seduta odierna.
L'onorevole Perrotta ha facoltà di