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prevederebbe un ampliamento della base pari a più del doppio delle volumetrie concesse (da 50.000 metri cubi si passerebbe a 120.000);
la nuova organizzazione delle forze armate nazionali ed europee prevede una valorizzazione anche della riserva di complemento al fine di ottimizzare tutte le risorse umane disponibili con particolare riferimento alla predisposizione e all'impiego dei migliori ufficiali inferiori di complemento al di sotto dei 50 anni di età -:
se, in particolare per coloro che ricoprono il grado di tenente di complemento nell'esercito e nell'aeronautica militare e per i sottotenenti di vascello della marina militare, che abbiano tutti effettuato il prescritto corso di richiamo per aggiornamento e siano ritenuti a scelta meritevoli dell'avanzamento ai gradi rispettivamente di capitano o tenente di vascello di complemento, sia stato predisposto il relativo quadro di avanzamento e, entro il corrente anno, la prescritta valutazione ed eventuale effettiva promozione, al fine di non penalizzare ulteriormente quegli individui potenzialmente e particolarmente utili alle forze armate nazionali in una congiuntura internazionale davvero delicata nella quale tutto il sistema difesa del Paese potrebbe necessitare di una ulteriore implementazione sia nella sorveglianza interna che nella proiezione di forze all'estero.
(4-16676)
secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa e da alcuni quotidiani - Il Giornale di Sardegna e La nuova Sardegna, in data 16 settembre 2005 -, gli Usa intenderebbero prossimamente rafforzare la loro presenza nella base per sottomarini nucleari dell'isola della Maddalena; il progetto
il progetto di ampliamento sarebbe finalizzato alla costruzione di un nuovo comando, alla realizzazione di ulteriori 350 alloggi per marinai e installazioni per i servizi di sicurezza e antiterrorismo sull'isola di Santo Stefano, oltre a garantire l'incremento della capacità operativa di assistenza ai sottomarini e alle navi da guerra nucleari, e comprenderebbe l'acquisizione anche di gran parte dell'ex arsenale della Marina, che sarebbe stato offerto da quest'ultima agli Usa già nel 2003;
l'attuale ampliamento andrebbe ad aggiungersi a quello concesso nell'ottobre del 2003 (50.000 metri cubi); già in quella occasione, sia l'opinione pubblica che le istituzioni sarde manifestarono tutta la loro contrarietà a questa decisione, ritenendo che l'ampliamento della base comportasse un gravissimo pregiudizio all'ecosistema dell'isola e alla nostra sovranità nazionale e anche oggi, alla notizia dell'imminente ulteriore ampliamento, il Presidente della Regione Sardegna ha affermato che se fosse confermato il nuovo progetto Usa «si tratterebbe di un fatto gravissimo che troverà la contrapposizione della Regione» -:
se corrisponda al vero quanto riportato dagli organi di stampa e, in tal caso, se non ritenga che il nuovo progetto di ampliamento della base di La Maddalena costituisca un intollerabile offesa nei confronti della popolazione e delle istituzioni sarde, che in numerosissime occasioni si sono espresse non solo contro ogni allargamento della base ma per la sua definitiva chiusura;
se corrisponda al vero che la Marina italiana avrebbe offerto agli Usa l'acquisizione dell'ex arsenale già nel 2003.
(4-16717)