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CCNL 24 aprile 2002 - Norme di raccordo al CCNL del 16 febbraio 1999) lo Stato assicura il trattamento economico minimo (pari ad Euro 1.487,93): in pratica, lo Stato, integra la differenza;
nel novembre 2002 è stato bandito un concorso distrettuale per 443 posti di ufficiale giudiziario;
sono state presentate oltre 30.000 domande;
nel settembre 2003 sono state espletate le due prove scritte;
tra febbraio e giugno 2004 si sono ultimate le prove orali;
sono risultati 443 vincitori e circa 750 idonei;
nel luglio 2004 sopraggiunge l'autorizzazione all'assunzione solo per 102 che a fine luglio diventano 154 ed a settembre 248;
ad ottobre 2004, il Ministero della giustizia decide che i 248 siano assunti solo in quattro distretti del nord (Lombardia, Liguria, Piemonte e Veneto);
a seguito di 10 rinunciatari (in questi 4 distretti) si assumono i primi 10 della graduatoria dei distretti Toscani;
si attende l'autorizzazione alle assunzioni da parte del Ministero della funzione pubblica ed i successivi decreti di nomina del Ministero della giustizia;
come è noto, è stato previsto al comma 97 della legge Finanziaria 2005 (Legge n. 311 del 30 dicembre 2004, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 2004) che «...Nell'ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all'assunzione di cui al comma 96 è prioritariamente considerata l'immissione in servizio: ... c) per la copertura delle vacanze organiche nei ruoli degli ufficiali giudiziari C1 e nei ruoli dei cancellieri C1 dell'amministrazione giudiziaria, dei vincitori e degli idonei al concorso pubblico per la copertura di 443 posti di ufficiale giudiziario C1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 98 del 13 dicembre 2002; ...». Tale previsione permette di coprire le forti le forti carenze delle piante organiche del Ministero della giustizia (pari a più di un terzo rispetto a quelle previste con DPCM del 10 dicembre 2002);
dei 195 vincitori devono ancora assumere servizio 185 unità in quanto 10 aventi diritto hanno rinunciato per motivazioni personali;
743 sono gli idonei che attendono da circa un anno;
considerato inoltre che il sistema retributivo degli Ufficiali Giudiziari differisce notevolmente da quello di qualsiasi altro impiegato dello Stato, in quanto (ai sensi dell'articolo 122, decreto del Presidente della Repubblica 1229/1959 e dell'articolo 3 del CCNL 24 aprile 2002 - «Norme di raccordo al CCNL del 16 febbraio 1999») lo stipendio degli stessi è interamente finanziato dai diritti che vengono percepiti sugli atti e sulle commissioni inerenti il loro Ufficio;
soltanto qualora il finanziamento dei diritti e compensi non raggiunga il minimo garantito dalla legge (articolo 148, decreto del Presidente della Repubblica 1229/1959 e successive modifiche e dell'articolo 4 del
laddove poi la quota dei «diritti» annualmente percepita è superiore all'importo previsto per lo stipendio tabellare e la tredicesima mensilità, ben il 95 per cento dell'eccedenza viene versata a favore dell'Erario;
da notizie assunte presso numerosi uffici giudiziari, risulta agli interroganti che lo stipendio dell'ufficiale giudiziario grava a carico dell'Erario nella misura orientativa del solo 50 per cento circa del totale importo; quota che è destinata a diminuire se si considerano anche gli uffici in cui lo stipendio non solo non deve essere integrato, ma addirittura si applica il versamento del 95 per cento sopra accennato;
sulla scorta della presente relazione appare quindi evidente che il costo per l'ingresso in servizio di un ufficiale giudiziario debba essere considerato ad avviso degli interroganti ridotto del 50 per cento circa rispetto ad altre figure di dipendenti statali;
sicchè, posto che la previsione di uscita annua per un nuovo assunto è stimata in circa 27.000 euro, e considerato l'abbattimento percentuale del 50 per cento per l'assunzione di un ufficiale giudiziario, alla luce delle riflessioni testè esposte, è lecito ritenere che l'impegno economico per le assunzioni di tutti i vincitori (185) e di tutti gli idonei (743) per un totale di 928 unità incida solamente per una cifra complessiva di 12.528.000 euro annui. Cifra questa che presumibilmente è destinata ancora a ridursi nella ipotesi non improbabile di ulteriori rinunce spontanee degli aventi diritto;
l'organico degli ufficiali giudiziari rimane comunque estremamente precario anche dopo la prossima assunzione dei vincitori del concorso; molti uffici giudiziari sono talmente carenti di dotazione organica (si veda Milano) che sovente i Magistrati capi degli Uffici si vedono costretti a rivolgersi a carabinieri e poliziotti per la notifica di atti con ovvia distrazione da altri compiti istituzionali; da anni non vengono più banditi concorsi per ufficiale giudiziario B3 ed operatori B2, indispensabile supporto per l'attività degli ufficiali giudiziari C1, a fronte di continua diminuzione del personale mai reintegrato e di continuo aumento dell'attivià giudiziaria -:
quali provvedimenti e misure intenda assumere per garantire l'assunzione di tutti i vincitori ed idonei al concorso entro l'anno e per sostenere il riconoscimento e la liberalizzazione della professione di ufficiale giudiziario o l'ampliamento, nel regime attuale, delle attività libero-professionali.
(5-04507)
sono in fase di realizzazione, presso la casa circondariale di Sollicciano a Firenze, i lavori per la realizzazione dell'ultimo progetto concepito dall'architetto fiorentino Giovanni Michelucci, denominato «Giardino degli incontri», ed elaborato fra il 1986 e il 1990 con la collaborazione attiva di un gruppo di detenuti;
la struttura è composta da un unico spazio che si estende per una superficie complessiva di quasi 5000 metri quadri, con un edificio destinato agli incontri tra i detenuti ed i familiari e, ad esso collegato, un giardino con un percorso d'acqua, un laghetto artificiale ed un anfiteatro da 130 posti per rappresentazioni teatrali ed iniziative di carattere artistico e culturale;
il progetto esecutivo del Giardino degli Incontri, coordinato dall'ingegner G. Padellaro ed in collaborazione con la Fondazione Michelucci, è stato consegnato nel novembre del 1992;
nel corso del 1999 è stato approvato il decreto interministeriale di finanziamento del progetto esecutivo dell'opera sul cap. 8404 del Ministero dei lavori pubblici;
i lavori, appaltati all'impresa costruttrice Calosi e Del Mastio, sono stati realizzati nei tempi concordati al 95 per cento, mentre rimangono ancora da completare gli impianti di riscaldamento ed areazione, gli impianti di videosorveglianza - resi necessari in corso d'opera dalle nuove normative in materia di sicurezza carceraria - oltre alle opere per il completamento della parte relativa agli arredi e alla sistemazione a verde del giardino;
a causa dei finanziamenti mancanti, circa 480.000 euro complessivi, il cantiere è stato bloccato, mentre per il completamento dei lavori la suddetta impresa costruttrice ha stimato un tempo massimo di 120 giorni;
non risulta che il Governo e i Ministeri competenti (Ministero delle infrastrutture e Ministero della giustizia) abbiano ad oggi garantito la disponibilità dei fondi necessari al completamento della struttura del «Giardino degli Incontri»;
la rilevanza sociale dell'opera, che permetterebbe di dotare il complesso penitenziario di Sollicciano a Firenze di una struttura unica in Italia ed in Europa in questo senso, nasce dal bisogno di creare un luogo destinato ai colloqui dei detenuti con i familiari in un ambiente idoneo, in cui sia possibile sperimentare uno stretto rapporto con la città di Firenze e con la comunità esterna;
infatti, secondo il progetto originario del Giardino degli incontri, sono fra l'altro previsti: un punto ristoro, un teatro all'aperto con 130 sedute, la possibilità di esposizioni temporanee di lavori artigiani ed artistici prodotti fuori e dentro il complesso carcerario, la possibilità di incontri ed iniziative culturali anche promosse da associazioni o istituzioni esterne;
il Parlamento ha più volte rilevato il grave problema del sovraffollamento degli istituti penitenziari in Italia, compreso il complesso di Sollicciano a Firenze che attualmente ospita 1.023 detenuti a fronte di una capienza massima di 450 unità;
i rappresentanti della polizia penitenziaria e i sindacati di categoria, oltre che gli educatori, hanno più volte denunciato e sottolineato la grave carenza del personale addetto alla sorveglianza;
va ricordato, infine, che le finalità delle pene detentive dovrebbero essere innanzitutto quelle del recupero sociale del soggetto detenuto, che dovrebbe poter svolgere con continuità all'interno del carcere attività formative, lavorative e ricreative volte ad un positivo reinserimento sociale e lavorativo nella comunità -:
se e quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati per dare seguito al mantenimento degli impegni presi, affinché siano reperiti in tempi certi i suddetti fondi necessari al completamento dei lavori, circa 480.000 euro, per la realizzazione del «Giardino degli incontri» presso la casa circondariale di Sollicciano a Firenze, anche in considerazione delle ulteriori spese per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza rese oggi necessarie dalla nuova legislazione in materia di sicurezza carceraria;
se si ritenga utile coinvolgere gli enti locali, la Regione Toscana e l'amministrazione penitenziaria per definire insieme lo stato della situazione e quali contributi le realtà interessate possono mettere in campo per la realizzazione del «Giardino degli incontri», nell'ambito del suddetto finanziamento di competenza statale.
(4-15394)