...
Luce nonché soci (Piersanti di maggioranza) della neo società Sushi srl -, e poi Francesco Foroni, direttore della Livolsi&Partners - che fa capo a Umberto Livolsi -, e socio di Sushi srl; e poi ancora Bruno Della Ragione, avvocato e socio di Sushi srl - di cui sono soci fondatori Umberto Livolsi e Andrea Piersanti; Fabio Fabbi, direttore marketing di Cinecittà Holding e socio di Sushi srl;
informazioni registrate dalla CCIAA di Roma risultano anche quelle relative all'oggetto sociale e cioè che la società Sushi srl ha per oggetto:
Il capitale sociale sottoscritto della società Sushi srl risulta essere di 10.000,00 euro e nella compagine societaria risultano come proprietari di quote del capitale dichiarato e sottoscritto i Signori Andrea Piersanti e Umberto Livolsi -:
Napoli il cui foyer può essere affittato per celebrare feste nuziali al prezzo di 15 mila euro;
Cinecittà Holding è la holding pubblica che costituisce importante punto di riferimento per la cultura e l'industria del cinema italiano;
Cinecittà Holding nasce nel marzo 1998, come trasformazione dell'Ente autonomo di gestione per il cinema già diventato nel 1993 Ente Cinema spa, nell'ambito dell'attuazione del piano di riorganizzazione e sviluppo varato dal Ministero del tesoro;
Cinecittà Holding SpA detiene la totalità delle azioni dell'Istituto Luce SpA (produzione-distribuzione-esercizio), di Cinecittà Cinema SpA, Cinecittà Diritti SrL ed è azionista di Cinecittà Studios SpA. Con Fiera di Milano, è azionista di AIP-Audiovisual Industry Promotion;
i compiti istituzionali di Cinecittà Holding SpA, con le attività di servizi e di promozione del cinema italiano nel nostro Paese e nel mondo, comprendono, oltre all'indirizzo e controllo delle società Istituto Luce, Cinecittà Cinema, Cinecittà Diritti, Audiovisual Industry Promotion-Filmitalia joint-venture con il partner Fiera di Milano che si avvale delle due divisioni operative Filmitalia e Mifed, le partecipazioni in Cinecittà Studios e Cinecittà Entertainment; è inoltre impegnata con il comune di Roma e la regione Lazio in strutture di servizi e di ausilio allo sviluppo imprenditoriale del territorio come Lazio Film Commission;
Cinecittà Holding opera su diverse aree di attività: produzione e distribuzione, esercizio, promozione, diritti audiovisivi, educational, osservatorio, finanza, immobiliare, per «portare Cinecittà Holding al centro del sistema cinema, garantire servizi e attività di supporto, attrarre risorse e investimenti»;
da luglio 1999 l'azionista di riferimento di Cinecittà Holding è il Ministero per i beni e le attività culturali;
amministratore delegato di Cinecittà Holding è Umberto Livolsi fondatore, tra l'altro, della Livolsi&Partners, «Banca d'Affari di nuova concezione nata con lo scopo di assistere imprenditori e società private e pubbliche a raggiungere obiettivi di sviluppo attraverso l'elaborazione di soluzioni integrate e personalizzate»;
nel marzo 2005 Umberto Livolsi ha fondato con Andrea Piersanti, Presidente dell'Istituto Luce, una società, la Sushi srl, che si occupa di cinema;
in particolare, l'atto di fondazione della società, nella parte relativa all'oggetto sociale, farebbe esplicito riferimento alla attività di «produzione e distribuzione di opere cinematografiche, audiovisive e di ogni altro tipo di opere dell'ingegno e artistiche» della società;
il 9 maggio si è aperto il bando di concorso di un master in «Television & Film Management» organizzato dal Centro Studi Comunicare l'Impresa di Bari: il master dura circa un mese e costa 7.750 euro ad allievo salvo la possibilità di borsa di studio che quasi dimezza il costo e lo porta a 4.200 euro Iva inclusa;
il master è organizzato dalla società Bonaparte 48, società del gruppo Livolsi&Partners;
tra gli official partners del master si trovano sia Cinecittà Holding che l'Istituto Luce, nonché Cinecittà Cinema;
tra i docenti del master si individuano Ubaldo Livolsi e Andrea Piersanti - rispettivamente amministratori delegati di Cinecittà Holding e presidente dell'Istituto
tirando le conclusioni si può affermare che «il gruppo di amici» che guida attualmente il cinema italiano si è ritrovato in un tutto in una società privata, la Sushi srl, che si occupa tra l'altro anche di produzione cinematografica;
l'amministratore delegato della holding da una parte (Livolsi&Partners) organizza costosi corsi di formazione, dall'altra (Cinecittà Holding, Cinecittà Cinema e Istituto Luce) è official partner del master stesso, in cui insegnano tutti i soci della neocostituita e sopra citata società Sushi srl -:
se non individui nei fatti precedentemente indicati la sussistenza di un conflitto di interessi e quali provvedimenti intenda assumere per porre fine al più presto a questa situazione.
(2-01564)
«Titti De Simone».
Cinecittà Holding SPA è il gruppo societario di proprietà pubblica il cui azionista di riferimento è il Ministero per i beni e le attività culturali. I compiti istituzionali di Cinecittà Holding Spa riguardano le attività di servizio e di promozione del cinema italiano in Italia e all'estero e comprendono, oltre all'indirizzo e al controllo delle società Istituto Luce, Cinecittà Cinema, Cinecittà Diritti, Audiovisual Industry Promotion-Filmitalia, joint-venture con Fiera di Milano, le partecipazioni in Cinecittà Studios e Cinecittà Entertainment. Cinecittà Holding Spa persegue comunque una missione complessa di interesse pubblico nel settore cinematografico e per questo riceve precisi indirizzi per la gestione e gli obiettivi delle proprie attività da parte dell'azionista di riferimento;
il settimanale Il Mondo di Milano ha pubblicato, lo scorso aprile, un breve articolo nel quale si riferiva che Ubaldo Livolsi, amministratore delegato di Cinecittà Holding Spa, e Andrea Piersanti, Presidente dell'Istituto Luce, avrebbero avuto entrambi delle consistenti quote di partecipazione azionaria nella società «Sushi srl», con sede in Roma, costituita a fine marzo 2005 per la produzione, il finanziamento e la promozione delle opere cinematografiche ed audiovisive, ponendosi così entrambi in chiaro conflitto di interessi rispetto alle cariche da ciascuno ricoperte presso le istituzioni del gruppo cinematografico pubblico. Con una lettera inviata allo stesso settimanale Il Mondo, Andrea Piersanti, ha smentito la notizia, affermando che la Società Sushi srl non avrebbe nel proprio oggetto sociale la produzione cinematografica;
il sito web di informazione quotidiana sui mass media «Media quotidiano», pubblica sulle proprie pagine on line la notizia che, nonostante la smentita di Andrea Piersanti, la documentazione relativa alla costituzione della Società Sushi srl, rintracciata dalla redazione del quotidiano, evidenzia, al punto D dell'oggetto sociale della società: «La produzione e la distribuzione di opere cinematografiche, audiovisive e di ogni altro tipo di opere dell'ingegno e artistiche»;
dalle informazioni reperibili presso le Camere di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura collegate alla rete della Società consortile di informatica delle CCIAA italiane, risulta iscritta in data 29 marzo 2005 nel registro delle imprese tenuto dalla CCIAA di Roma, la Società Sushi srl, con il numero di repertorio economico amministrativo 1094603. Tra le
a) la valorizzazione, il finanziamento e lo sviluppo economico e finanziario dell'industria cinematografica oltre che televisiva e webcaster;
b) la promozione sul mercato nazionale ed internazionale degli audiovisivi, dei prodotti filmici di qualunque forma e genere nei suoi aspetti artistici, economici e finanziari;
c) la realizzazione e gestione di un mercato nazionale ed internazionale per la commercializzazione dei diritti, sia totali che parziali, su ogni singola opera promossa, nonché per il reperimento di finanziamento dell'opera o di una parte di essa;
d) la produzione e la distribuzione di opere cinematografiche, audiovisive e di ogni altro tipo di opere dell'ingegno ed artistiche;
e) la promozione e la realizzazione di pubblicità creativa sia in proprio che per conto terzi;
f) la promozione ed organizzazione di fiere, eventi, festival, concerti e di ogni altro tipo di manifestazioni, anche non strettamente concernenti o inerenti il mondo dell'industria cinematografica o televisiva o webcaster;
g) la promozione e la realizzazione di aste pubbliche e private in relazione sia alle opere che ai diritti delle opere dell'ingegno ed artistiche, sia in campo nazionale che internazionale;
h) la promozione, la realizzazione e la distribuzione di opere editoriali, sia in proprio, sia conto terzi;
i) la creazione, lo sviluppo, la gestione di data base, nonché di tutto ciò che compete il mondo dell'informatica e della telecomunicazione, compreso il broadcasting, con la creazione e la gestione diretta o in conto terzi di emittenti televisive, canali satellitari, via cavo etc.;
j) la gestione di tutti i tipi di mandati commerciali inerenti il presente oggetto sociale;
k) il trasporto delle opere ed altri beni;
l) la consulenza legale e commerciale inerente quanto previsto nell'oggetto del presente statuto, ivi compresi la contrattualistica e il recupero dei crediti;
m) la creazione e lo sviluppo e gestione di una rete di beni e servizi in franchising;
n) la facoltà di costituire o far costituire società finalizzate al raggiungimento di scopi analoghi a quelli del presente oggetto sociale».
se il Ministro ritenga che, a fronte dell'esistenza di atti pubblici regolarmente depositati nei registri previsti dalla regge, la partecipazione dei signori Livolsi e Piersanti alla società Sushi srl, costituita per il perseguimento dell'oggetto sociale riportato integralmente in premessa, non sia in aperto conflitto con le funzioni che essi stessi ricoprono presso le società del gruppo societario cinematografico pubblico, per il quale Piersanti e Livolsi, dovrebbero compiere la gran parte delle medesime attività previste dall'oggetto della società Sushi srl di cui sono azionisti, e come intenda intervenire per risolvere questo palese conflitto.
(5-04354)
alcuni quotidiani napoletani, recentemente, hanno portato all'attenzione della cronaca il caso del teatro San Carlo di
la fondazione del teatro regio San Carlo versa da tempo in una situazione drammatica: il debito per il 2004 ammonta ad oltre due milioni di euro;
per risollevare le sorti del teatro e garantire una stagione teatrale degna di uno dei teatri più celebri a Napoli e nel mondo, il sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi si è visto costretto a ricorrere a tutti i metodi di raccolta fondi che la legge Amato/Carli del 1990 sulle fondazioni consente;
i recenti tagli alle fondazioni lirico sinfoniche del Governo e, a cascata, degli Enti locali hanno portato la situazione del teatro italiano e nello specifico del San Carlo di Napoli, al tracollo economico finanziario, come dimostra la vicenda odierna;
la donazione del Palazzo Cavalcanti alla Fondazione San Carlo non è servita a sollevare economicamente le sorti del teatro perché il palazzo appartiene al demanio e il Teatro ne ha solo un diritto d'uso, concesso dal comune di Napoli che a sua volta l'ha ricevuto dal demanio stesso;
il personale del Teatro è preoccupato per una situazione finanziaria che non consente rosee previsioni sull'effettiva soluzione della crisi, nonostante i disperati tentativi del Sovrintendenze -:
come il Ministro intenda intervenire al fine di garantire ad uno dei teatri più importanti e prestigiosi di Napoli e d'Italia, di risanare la propria immagine e di riportare il bilancio della Fondazione in condizioni tali da permetterne la sopravvivenza e l'attività.
(4-14558)