Allegato A
Seduta n. 621 del 5/5/2005


Pag. 9


(Sezione 2 - Misure per impedire il pericolo di infezioni derivanti dall'errato invio di provette contenenti il virus dell'influenza asiatica)

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
in data 13 aprile 2005, l'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l'allarme sul fatto che 3.747 laboratori sparsi nel mondo hanno ricevuto per errore campioni del virus H2 N2, responsabile alla fine degli anni '50 della terribile epidemia di influenza asiatica che provocò 4 milioni di vittime;
questo errore potrebbe rimettere in circolo il virus, con l'eventualità di scatenare una nuova pandemia;
l'asiatica si diffuse massicciamente tra il 1957 ed il 1958, ma il virus scomparve solo nel 1968;
presumibilmente le persone nate dopo il 1968 non sono immunizzate contro l'H2 N2 o lo sono in misura ridotta;
l'Organizzazione mondiale della sanità, in un recente comunicato, ha sottolineato che gli attuali vaccini antinfluenzali trivalenti non coprono dall'infezione;
l'errore è partito dal College of american pathologist, che periodicamente fa eseguire in tutto il mondo controlli incrociati di qualità sulle terapie standard per le malattie più comuni;
a spedire materialmente le provette, nell'ottobre 2004, è stata la Meridien bioscience di Cincinnati, nell'Ohio, così come ha rivelato al quotidiano Washington Post il massimo esperto di influenza dell'Organizzazione mondiale della sanità Klaus Stohr -:
in quale modo il ministero della salute intende attivarsi, poiché la spedizione delle provette errate interessa anche l'Italia, e quale azioni siano state poste in essere, affinché il pericolo di infezione possa essere scongiurato, così come hanno già fatto gli Stati Uniti, diramando a tutti i propri centri di riferimento già due appelli urgenti affinché le provette vengano subito distrutte.
(2-01531) «Violante, Labate, Battaglia, Galeazzi».
(13 aprile 2005)