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parenti di soci della cooperativa che lo gestisce, cooperativa che ha una serie di contenziosi con il comune di San Felice Circeo;
l'amministrazione comunale di San Felice Circeo (Latina) è da numerosi mesi presente sulle cronache dei quotidiani provinciali e nazionali per comportamenti illegali o al limite della legalità riferibili alla gestione politica ed amministrativa del comune stesso, comportamenti denunciati più volte da esponenti politici dell'opposizione, da consiglieri in carica e anche dai cittadini:
1. alcuni esponenti della maggioranza del consiglio comunale hanno interessi legati alla gestione privata del porto turistico, in quanto direttamente soci o
2. verrebbero tollerati dall' amministrazione comunale numerosi abusi edilizi sul demanio marittimo, abusi per i quali un consigliere comunale è stato condannato a tre mesi di arresti;
3. sarebbe stata approvata una variante al piano regolatore generale nel quale figurano terreni di proprietà di consiglieri comunali o di loro parenti stretti;
4. sono in corso due distinti procedimenti penali nei confronti rispettivamente del sindaco e del responsabile del settore urbanistico e le spese per la loro difesa sarebbero a carico del comune;
5. esisterebbero conflitti d'interesse relativi all'acquisto di materiali edili, di carburanti e di combustibili per riscaldamento da parte del comune a beneficio di imprese legate ad alcuni componenti della giunta comunale;
6. sarebbero state denunciate gravi irregolarità nello svolgimento di un concorso pubblico per la copertura di un posto direttivo con conseguente sequestro della documentazione da parte della guardia di finanza;
7. sarebbero state evidenziate gravissime irregolarità in atti deliberativi aventi rilevanza penale (formale denuncia querela contro ignoti per il reato di falso da parte di un ex assessore e consigliere attualmente ancora in carica);
8. il signor Alberto Castagna, da poco defunto e fino a pochi mesi fa «assessore ai grandi eventi» del comune di San Felice Circeo, ha denunciato sulla stampa locale irregolarità nell'attività della giunta comunale;
9. gravi irregolarità sono state denunciate da un ex assessore della precedente giunta, costituita sempre dalla stessa maggioranza, su due deliberazioni, che lo coinvolgerebbero nei fatti su cui sta indagando la Corte dei conti: viene indicata la sua presenza, mentre dal brogliaccio di giunta, che fa fede delle presenze degli assessori nelle relative sedute, manca la sua firma;
10. il sindaco è stato denunciato per diffamazione a mezzo stampa da parte di un consigliere dell'opposizione;
11. sono stati inoltrati denunce ed esposti alla procura e alla prefettura di Latina volti ad attirare l'attenzione su fatti preoccupanti. Si segnalano al riguardo alcuni episodi inquietanti avvenuti in rapida successione (incendio di due chioschi, di un bar, dell'auto del sindaco e della barca di un assessore);
12. il 2 febbraio 2005, all'inaugurazione dell'anno giudiziario, il procuratore della Corte dei Conti per la regione Lazio, dottor Ribaldo ha citato il comune di San Felice Circeo nell'ambito della tipologia dei giudizi promossi in tema di conferimento di incarichi e consulenze a soggetti esterni -:
se siano a conoscenza dei gravi fatti sopra riportati;
se e quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di ricondurre l'amministrazione comunale citata all'interno della legalità e di valutare se esistano gli estremi per lo scioglimento dello stesso consiglio comunale.
(4-13534)
secondo i dati pubblicati dall'ufficio statistiche del Ministero della Giustizia, nel 2003 i procedimenti penali conclusi con sentenza di prescrizione sono stati ben 206.000;
per avere la percezione esatta della gravità del fenomeno, basti ricordare che in soli otto anni i reati prescritti si sono quadruplicati, considerando infatti che nel 1996 erano stati complessivamente 56.486:
una fra le cause indicate, e su cui non dovrebbe essere straordinariamente difficile intervenire, è costituita dal ritardo con cui il reato perviene all'ufficio giudiziario competente per materia e territorio;
è bene soffermarsi su tale causa, che è considerata la prima per rilevanza statistica sul totale di 206.000 prescrizioni, per scomporla in tutte le sue diverse componenti, a partire dalla trasmissione materiale degli atti agli uffici giudiziari -:
quali siano le iniziative che si sono assunte o che in ogni caso si intendono assumere per contenere il fenomeno inaccettabile della prescrizione dei reali eliminando o riducendo la causa, indicata statisticamente in premessa, consistente nel ritardo dell'arrivo dell'incarto presso l'ufficio giudiziario competente.
(4-13550)
la sezione distaccata del Tribunale di Venezia, nel Comune di Portogruaro, serve un territorio che comprende 11 Comuni, con una popolazione residente di circa 100 mila abitanti e un tessuto economico che comprende 15 mila imprese molte delle quali impegnate nel settore turistico;
il Tribunale di Portogruaro è da mesi alla prese con una profonda crisi organizzativa dovuta al progressivo ridimensionamento dell'organico amministrativo;
dal mese di febbraio la presenza di soli due cancellieri, uno dei quali ha chiesto il trasferimento presso il tribunale di Pordenone, la mancanza di un direttore della cancelleria, figura fondamentale nell'organigramma di una sede di un Tribunale, la presenza fissa di un solo giudice civile e un solo giudice penale applicato, che peraltro avrebbe chiesto il trasferimento presso il tribunale di Venezia, determinano uno stato di assoluta precarietà;
questa situazione ha costretto il trasferimento alla sede di Venezia dei procedimenti per direttissima con i disagi che ne conseguono per le forze dell'ordine presenti nel territorio, costrette ad essere impiegate soprattutto nelle operazioni di trasferimento degli imputati, a danno delle normali attività di controllo del territorio;
il presidente della Camera degli Avvocati di Portogruaro si è espresso con grande preoccupazione per una situazione che minaccia di rendere assai più lunga la discussione delle cause, fino alla paralisi del sistema penale di quest'area;
il ministro Castelli ha più volte ribadito che il numero dei magistrati destinati al Tribunale di Venezia è aumentato e non diminuito, ma la situazione di Portogruaro è in netto contrasto con quanto affermato dal ministro -:
quali iniziative il ministro intenda adottare per sanare una evidente carenza di organico all'interno del Tribunale di Portogruaro e scongiurare, quindi, la definitiva chiusura di una struttura fondamentale per l'attività giurisdizionale.
(4-13555)