Allegato B
Seduta n. 596 del 3/3/2005


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SALUTE

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
in data 2 marzo 2005 il Ministro Sirchia rispondendo ad una interrogazione parlamentare ha affermato che la Caisse primarie d'assurance maladie di Marsiglia ha emesso una fattura di importo pari a 1.958,45 euro per prestazioni erogate nel periodo 7-10 luglio 2003 al signor Troia Gaspare sulla base di un formulano valido emesso dalla ASL 6 di Palermo;
il ministero della salute prima di procedere al pagamento delle fatture ha chiesto verifica alla ASL 6 di Palermo;


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la suddetta ASL in base alla risposta del ministro non ha contestato dette fatture entro i 90 giorni successivi;
sta di fatto che un pericoloso latitante ha beneficiato di prestazioni sanitarie a carico del servizio sanitario pubblico senza che la ASL competente effettuasse i necessari controlli;
l'assessore regionale alla sanità, Pistorio, solo il giorno prima aveva escluso tale circostanza affermando testualmente in una nota diffusa a mezzo stampa «È stata effettuata una ricognizione nell'archivio dell'Ispettorato regionale sanitario incaricato di autorizzare i ricoveri fuori regione o all'estero dei cittadini siciliani. Dal 1991 ad oggi non esiste alcuna pratica intestata ad un Troia»;
dette affermazioni dopo le parole del Ministro risultano, secondo gli interpellanti, non solo smentite ma un esempio di cattiva gestione della cosa pubblica nella più completa assenza di trasparenza e di controlli;
la sanità siciliana si dimostra ancora una volta di più in un grave stato di agonia e di assenza di programmazione;
le recenti nomine delle Asl confermano secondo gli interpellanti, da parte del Governo regionale una logica spartitoria e clientelare senza alcun criterio di efficienza e di attenzione ai bisogni e alle domande di salute dei cittadini siciliani;
i casi di malasanità si moltiplicano e purtroppo sono costati anche la vita come nel recente caso del pensionato di Licata morto per assenza di posti in rianimazione;
l'episodio che ha visto protagonista il latitante Provenzano non merita di essere archiviato in questo modo considerata la gravità di quanto accaduto -:
se non ritenga opportuno con la massima urgenza in base alle prerogative del ministero attivare una inchiesta amministrativa sulla ASL 6 di Palermo.
(2-01492)«Castagnetti, Bindi, Burtone».

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
dal gennaio 2005 è in vigore la normativa che proibisce il fumo nei locali pubblici;
il provvedimento normativo non viene rispettato in Alto Adige e, anzi, consta, dalla lettura dei mezzi di informazione, che solo fra vari mesi questa regione si adeguerà alla disposizione normativa nazionale;
addirittura, in Alto Adige il permesso di continuare a fumare viene considerato motivo per attrarre clientela nei pubblici locali a discapito di quelli della contermine provincia di Belluno;
in particolare, una protesta formale è stata effettuata dal presidente del Consorzio Albergatori di Arabba (Belluno) che ha testualmente dichiarato: «la legge sul fumo in Alto Adige entrerà in vigore tra breve e le aziende del comparto turistico ne stanno approfittando per soffiare a noi veneti la clientela dei fumatori: allettarli con questo tipo di pubblicità è scorretto» -:
quali siano i dati a disposizione del Governo in merito alla concreta applicazione della legge e se, dai dati in suo possesso, emergano situazioni di difformità nelle diverse parti del Paese.
(2-01493)«Paniz».

Interrogazione a risposta in Commissione:

LABATE, BATTAGLIA e ZANOTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
dai dati forniti dalla Commissione nazionale per la lotta contro l'AIDS del Ministero della Salute emerge che la percentuale dei casi di AIDS attribuibile a contagio sessuale aumenta, ed è del 40,3 per cento tra gli eterosessuali, mentre,


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diminuiscono i casi provocati da altre modalità di trasmissione, come tossicodipendenza e trasfusione;
i dati a cui si fa riferimento provengono dal COA (Centro operativo Aids) dell'Istituto Superiore di Sanità e sono relativi all'andamento della malattia nel 2004;
la fascia potenzialmente più a rischio è poco consapevole del pericolo derivante da rapporti occasionali e non protetti;
nel primo semestre 2004 sono stati diagnosticati 848 nuovi casi, mentre i decessi sono stati 321;
l'età media della popolazione affetta da AIDS è rilevata in 41 anni per gli uomini e 38 per le donne;
l'Anlaids ha denunciato che ai pazienti con infezione HIV e AIDS in trattamento con antiretrovirali, vengono negati dal servizio sanitario nazionale farmaci potenzialmente salvavita;
le nuove regole dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sull'uso delle statine e dei fibrati penalizzano ingiustamente questi ammalati negando loro l'accesso a questi farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere perché vi sia un'ampia campagna di informazione e di conoscenza per la prevenzione del rischio da AIDS e quali direttive intenda proporre all'AIFA affinché i malati di AIDS o con infezione da HIV possano usufruire durante il trattamento della possibilità di usare farmaci necessari alle loro cure.
(5-04091)

Interrogazione a risposta scritta:

BATTAGLIA. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con la legge n. 350 del 2003 (legge finanziaria 2004) il Governo aveva destinato alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche 5 milioni di euro;
nella legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria 2005) non è previsto alcuno stanziamento per tale finalità;
a causa di tali tagli risulta fortemente compromessa ogni possibilità di studio e ricerca sulle malattie genetiche -:
se non si ritenga necessario e urgente destinare opportuni stanziamenti per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
(4-13298)