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stagnanti non movimentate né trattate, sia di fatto a rischio igienico-sanitario per quanti sostano nelle immediate vicinanze (lavoratori) e nel contempo le esalazioni che si sprigionano dalla superficie, in particolari condizioni metereologiche, possono determinare alterazioni della qualità dell'area e conseguentemente pregiudizio alla salute della popolazione...». Viene aperta un'inchiesta da parte del Procuratore della Repubblica di Messina che porta, il 16 marzo 2001, al sequestro dell'area della degassifica. Nell'area vengono trovati 839 fusti deteriorati di 200/220 litri di sostanze non ben identificate, una vasca di 130 metri quadri di liquami di idrocarburi ed altro materiale di scarto;
contro la meningite a titolo gratuito, sebbene tale intervento non abbia ancora trovato piena attuazione;
da oltre 4 anni, nella zona falcata del Porto di Messina, dove insistono i cantieri navali della SMEB SpA e della Rodriguez SpA, l'arsenale militare, Marinarsen, eccetera, ed in alcuni quartieri cittadini si avvertono strane ammorbanti esalazioni;
l'8 settembre del 2000 iniziano i controlli sulla qualità dell'aria da parte della Provincia regionale di Messina, la cui relazione afferma: «Si ritiene che l'area dello stabilimento in cui ricadono le vasche a cielo aperto, contenenti acque sporche
il primo troncone dell'inchiesta porta alla condanna di un amministratore delegato della SMEB e del responsabile dell'impianto, per violazione della normativa sui rifiuti e sulle emissioni in atmosfera e lo scarico a mare;
nel periodo febbraio/marzo 2004 la Magistratura sequestra nuovamente l'impianto di degassifica (ed una ulteriore area di 700 mq limitrofa alla SMEB per presenza materiale tossico), perché vengono trovati 400 kg di amianto puro allo stato friabile;
il 27 maggio 2004, è svolto un vertice all'ASI con l'assessore regionale all'industria Noè e l'Ufficio del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, nel quale si decide di affidare la bonifica Sviluppo Italia;
il preventivo di Sviluppo Italia per bonificare SMEB è di 14 milioni di euro;
da ottobre ad oggi nuove esalazioni ammorbanti nella zona falcata costringono i lavoratori ad abbandonare il posto di lavoro ed a recarsi presso gli ospedali cittadini a causa di disturbi respiratori e di bruciore agli occhi e alla gola -:
sarebbe opportuno effettuare controlli sulle acque utilizzate per uso potabile nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni circostanti la degassifica;
se sia stato avviato uno studio epidemiologico sulla zona ed in caso affermativo quale ne sia stato l'esito;
quali iniziative si intendano assicurare, nel più breve tempo possibile, per dare tranquillità a quanti lavorano e vivono nella zona falcata.
(4-11646)
secondo i dati forniti dall'Istituto Superiore della Sanità in Italia nel 2004 si sono registrati 371 casi di meningite di cui 108 da pneumococco e 162 da meningococco, nel 2003 i casi sono stati 966 di cui 308 da pneumococco e 278 da meningococco, nel 2002 sono stati 878 di cui 235 da pneumococco e 223 da meningococco;
dai risultati dell'indagine europea sulla percezione della meningite da parte dei genitori, presentata a Londra alla Conferenza Mondiale delle Organizzazioni contro la meningite, emerge che, fra tutte le malattie prevenibili con un vaccino, la meningite è quella ritenuta più pericolosa dai genitori di tutti i Paesi, soprattutto in Italia e in Spagna;
tali risultati evidenziano altresì che, se gli italiani e gli spagnoli sono i genitori che temono maggiormente la meningite, sono anche quelli che hanno una minore percezione del rischio di contrarre la malattia;
alcune associazioni di genitori hanno ritenuto importante avviare campagne di sensibilizzazione su questo tema, come il MOIGE (Movimento Italiano Genitori) che da tempo sta attuando una campagna per la prevenzione contro la meningite con la vaccinazione antipneumococco e antimeningococco;
più volte le autorità scientifiche del Ministero della salute hanno confermato l'introduzione di un nuovo calendario vaccinale, che prevede anche la vaccinazione
attualmente solo alcune regioni (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Liguria) hanno decretato la gratuità dei vaccini per i nuovi nati, mentre altre, che pur hanno registrato un elevato numero di casi di meningite (come la Lombardia, la Toscana e l'Emilia-Romagna), non hanno ancora percepito l'importanza della prevenzione contro questa pericolosa malattia -:
se non ritenga opportuno avviare su tutto il territorio italiano ulteriori campagne di sensibilizzazione su questo tema, al fine di ottenere una maggiore percezione dei rischi derivanti dalla contrazione della meningite e dell'importanza di misure di prevenzione contro questo terribile male;
quali iniziative intenda urgentemente adottare per garantire una distribuzione omogenea e a titolo gratuito del vaccino contro la meningite a tutti i bambini a rischio di infezione, al fine di arginare il più possibile la diffusione di questa pericolosa malattia.
(4-11660)