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la stampa ha dato giustamente rilievo nei giorni scorsi ad una importante operazione di polizia, denominata «Mithos» che ha condotto a numerosissimi arresti nella provincia di Catanzaro ed in altre città italiane;
secondo quanto riportato dalla stampa, il giudice delle indagini preliminari, dottor Antonio Baudi, sulla base delle ipotesi investigative della DDA, ha dedicato una significativa attenzione nella sua ordinanza alle presunte «infiltrazioni nell'ambito della assegnazione di pubblici appalti banditi dalla provincia di Catanzaro» con particolare riferimento alle opere di ripristino viario nel territorio di Guardavalle e Santa Caterina e al rifacimento delle arterie di collegamento di Guardavalle Marina con Guardavalle superiore e con le frazioni di Nivera ed Elce;
l'ipotesi investigativa sarebbe, secondo le notizie pubblicate, suffragata da una serie di intercettazioni da cui si desumerebbe l'esistenza di legami tra esponenti della cosca ionica e l'amministrazione provinciale, ulteriormente rinsaldati, sempre secondo le teorie degli inquirenti, durante il periodo elettorale del maggio scorso per l'elezione del Presidente e il rinnovo del Consiglio provinciale, per il tramite di alcuni professionisti con rapporto di collaborazione con la Provincia;
il quadro delle indagini mette in chiaro un evidente tentativo di gestire importanti attività economiche penetrando nei settori decisivi della amministrazione provinciale per inquinarne l'attività -:
come valuti il Ministro i fatti riportati in premessa e se intende disporre una commissione di accesso agli atti della Provincia di Catanzaro.
(4-11521)