Allegato B
Seduta n. 508 del 16/9/2004

TESTO AGGIORNATO AL 20 DICEMBRE 2005


Pag. 15338

...

BENI E ATTIVITĄ CULTURALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

FOTI, BUTTI e ROSITANI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
con decreto 109/94 del 27 luglio 2004, il Soprintendente Regionale per i Beni e le Attività Culturali dell'Emilia-Romagna, architetto Elio Garzillo, ha sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, l'immobile denominato «ex reparto stive clinker con relativi sotterranei», ubicato nell'ex area Unicem di Piacenza;
in una dichiarazione resa alla stampa (Libertà - 8 agosto 2004), commentando l'apposizione del detto vincolo, il sindaco di Piacenza ha affermato: «Garzillo è un sovrintendente che, come ultimo sgarbo alla comunità piacentina, prima di passare a Roma dove è stato trasferito dai suoi superiori anche a causa dell'ingiustificato accanimento che ha mostrato nella vicenda delle "stive", pensa bene di mettere un vincolo al cementificio...»;
in una successiva dichiarazione resa alla stampa (Libertà - 10 agosto 2004) il consigliere comunale della Margherita Giacomo Vaciago, consulente del Ministro interrogato, ha affermato: «Garzillo ora è un ex sovrintendente, avendo già preso servizio al nuovo incarico al Ministero dei Beni Culturali, e il suo vincolo durerà solo il mese di agosto. Sarà tolto in settembre, quando al suo posto di sovrintendente si insedierà Maddalena Ragni che al Ministero era segreteria di quel comitato di settore che aveva espresso un parere devastante contro la richiesta di vincolo di Garzillo»;
le predette dichiarazioni del sindaco di Piacenza suscitano nell'interrogante fondate ragioni di preoccupazione in ordine ai principi d'imparzialità dell'azione della pubblica amministrazione, costituzionalmente sanciti, atteso che si afferma, con sospetta sicumera, che il trasferimento dell'architetto Garzillo sia imputabile all'interesse mostrato dallo stesso nei confronti della questione delle «stive» ubicate nell'ex area Unicem. Giova qui ricordare che l'architetto Garzillo venne esplicitamente incaricato di interessarsi alla questione del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con nota del 4 giugno 2003, protocollo 3796, a seguito dei precisi impegni assunti dal Governo in sede di risposta all'interrogazione parlamentare n. 5-01795;
le affermazioni rese pubblicamente dal sindaco di Piacenza appaiono all'interrogante, quindi, di eccezionale gravità: sarebbe stato, infatti, trasferito un funzionario colpevole soltanto di avere svolto, in modo non servile rispetto ai giganteschi interessi economici che interessano il mondo della cooperazione nell'attività edilizia che qui interessa, l'incarico assegnatogli;
ancora più gravi appaiono le affermazioni rese dal consulente del Ministro interrogato, il consigliere comunale di Piacenza


Pag. 15339

della Margherita Giacomo Vaciago, il quale, secondo l'interrogante con altrettanta smodata sicumera, già anticipa la revoca del vincolo in premessa citato da parte della nuova sovrintendente Maddalena Ragni, già segretaria del comitato di settore che della questione che qui interessa era stato investito in ben due occasioni, senza che mai fosse stato chiarito - dagli organi del Ministero interrogato dal firmatario del presente atto - quale titolo, al di là di quello meramente consultivo, avesse detto organo per interessarsi della questione -:
se le effettive ragioni del trasferimento dell'architetto Elio Garzillo siano quelle sostenute dal sindaco di Piacenza;
se le decisioni che la sovrintendente Maddalena Ragni assumerà nei confronti del decreto di vincolo oggetto del presente atto di sindacato ispettivo siano già state dalla stessa partecipate al Ministro o ai suoi consulenti, essendo già state anticipate - senza smentite da parte dell'interessata - dal consulente del Ministro Giacomo Vaciago.
(5-03446)