le rappresentanze Sindacali, le Associazioni Forensi e la Sottosezione di Verona dell'ANM hanno unanimemente più volte denunciata agli Organi competenti e, da ultimo, al Ministro della Giustizia, con lettera spedita il 20 novembre 2003, la disastrosa situazione in cui versa oramai da troppo tempo l'UNEP (Ufficio Notifiche, Esecuzioni e Protesti) di Verona e relative sezioni distaccate di Legnago e Soave, a causa della grave mancanza di addetti all'ufficio in questione e fin dal novembre 2003 hanno proclamato lo stato di agitazione e si sono riservate di deliberare forme di protesta più incisive a partire dal prossimo autunno;
tale situazione, divenuta ormai cronica e secondo l'interrogante inaccettabile, è causa di gravissimi disagi non solo per gli operatori della Giustizia ma soprattutto per i cittadini che non riescono a vedere concretamente tutelati i propri diritti;
il rapporto medio nazionale tra abitanti e addetti all'UNEP è pari ad un addetto per 8.274 abitanti, mentre nella Provincia di Verona esso sale ad un addetto per 17.969;
in base al rapporto medio nazionale, la pianta organica della provincia di Verona dovrebbe comprendere 100 addetti a fronte dei 46 attualmente previsti;
la situazione reale è ancora più grave, in quanto i posti effettivamente coperti sono solo 28, e di tali addetti solo 13 sono effettivamente preposti alle notifiche ed alle esecuzioni;
a partire dal mese di luglio, la situazione è ancora più drammatica a causa del concentrarsi di situazioni di part time;
il ricorso al criterio dell'interfungibilità tra le categorie non ha dato risultati significativi;
le risposte sin qui fatte pervenire da parte del Ministero sono, secondo l'interrogante, assolutamente insoddisfacenti -:
come intenda far fronte in tempi brevi una situazione ormai insostenibile aumentando il numero degli addetti all'UNEP di Verona, così da risolvere i disagi degli operatori della Giustizia e tutelare i diritti dei cittadini veronesi.
(4-10667)