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106 dipendenti della società Trentina Lieviti Spa che il 1o gennaio 2005 non avranno più il posto di lavoro;
un fulmine a ciel sereno, una vera bomba carica di conseguenze è l'annunciata chiusura della Società Trentina Lieviti (STL) Spa con sede in Ravina di Trento. La società in questione fa parte del gruppo Lesaffre multinazionale leader nel settore della produzione agroalimentare, in particolare nel settore del lievito e degli estratti del lievito ed è presente con propri stabilimenti in 180 paesi e in tutti e cinque i continenti. In Italia controlla due unità produttive la Società Trentina lieviti Spa (STL) e Lievitalia Spa con sede a San Quirico Trecasali (Parma);
improvvisa è giunta la decisione dato che il 9 giugno 2004 il Presidente della Società Trentina lieviti Spa Lucien Leon Lesaffre concludeva la propria relazione osservando che nei primi mesi del 2004 non vi erano da segnalare fatti o eventi che potessero adombrare le iniziative aziendali, né erano sorte problematiche all'interno del gruppo industriale tali da procurare o richiedere modifiche delle strategie già impostate o avviate. La STL Spa ha chiuso il bilancio 2003 con un utile di esercizio di 3.280.177 euro, contro i 2.923.612 dell'anno precedente. I soci applaudirono il Presidente della società ed intascarono un dividendo di 1,09 euro ad azione;
il 9 luglio 2004 nel corso di un incontro con le parti sociali, la direzione italiana di Lesaffre nella persona dell'Amministratore delegato dottor Paolo Rossi, ha annunciato un progetto di riorganizzazione industriale che prevede la chiusura del sito di produzione di Ravina di Trento entro la fine del 2004 con contestuale rafforzamento dello stabilimento di San Quirico Trecasali (Parma) che accoglierà tutta la produzione italiana di lievito fresco mettendo in pericolo i 106 dipendenti, o meglio 106 famiglie che con il 1o gennaio 2005 si troveranno senza lavoro;
le organizzazioni sindacali, in modo particolare la CGIL, si sono subito attivate per comprendere la ragione, le motivazioni e contrastare la scelta effettuata dalla società che non trova razionale giustificazione, ma tutto ciò invano -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione drammatica dei
quali iniziative intenda assumere, in collaborazione se del caso con la Provincia autonoma di Trento, in considerazione del fatto che la società Trentina Lieviti Spa è una controllata del Gruppo Lesaffre con sede in Francia;
quali siano, comunque, gli interventi che intende adottare, vista la gravità della situazione denunciata che vede chiusura di attività produttive senza il rispetto delle minimali procedure di governo delle situazioni di crisi.
(5-03408)
risulta all'interrogante che in data 21 luglio 2004, nel cantiere della erigenda scuola elementare del comune di Olevano Romano, tra le ore 13 e le 14, si sia verificato un incidente a seguito del quale un giovane operaio di Alatri è stato trasportato con un furgoncino presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove è stato ricoverato con codice rosso;
non si conosce la natura esatta dell'incidente né il motivo per cui il lavoratore in questione non sia stato trasportato con apposita autoambulanza nella struttura ospedaliera più vicina, come le strutture ospedaliere di Palestrina e Colleferro, dato che il comune di Olevano Romano è anche sede operativa del 118 -:
se l'impresa per la quale il giovane lavorava, è stata regolarmente autorizzata al subappalto, dato che nel cartello affisso nel cantiere non se ne fa menzione;
se il lavoratore in questione e gli altri operanti nel cantiere siano stati regolarmente assunti e se l'azienda abbia rispettato le norme vigenti in materia di lavoro, comprese quelle sulla sicurezza previste dalla legge 626;
se, a seguito di quanto accaduto, vi sia stato un sopralluogo dell'Ispettorato provinciale del lavoro e quali siano le risultanze emerse.
(4-10636)