Allegato B
Seduta n. 494 del 20/7/2004


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SALUTE

Interrogazione a risposta immediata:

VALPIANA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la Fimmg, il più rappresentativo sindacato dei medici di famiglia, dell'emergenza territoriale, della dirigenza e delle guardie mediche ha proclamato sedici giorni di sciopero per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, scaduto ormai da quattro anni;
a rischio sarà, soprattutto, il funzionamento degli ambulatori;
la protesta - che prevede quattro giorni di sciopero a settimana e si svolgerà tra il 27 settembre e il 23 ottobre 2004 - è stata decisa all'unanimità dai delegati della Fimmg e, inoltre, un'assemblea intersindacale entro il mese di luglio 2004 deciderà sull'eventuale estensione della protesta agli ospedali, contro l'ormai cronico sottofinanziamento del sistema sanitario nazionale e contro il progetto di devolution, che tende, di fatto, a certificare l'esistenza di 21 repubbliche sanitarie sul territorio;
le ragioni della protesta vengono indicate nel forte disagio che provano tutti i medici di medicina generale, a causa del progressivo deteriorarsi delle condizioni di lavoro, e moltissimi medici di famiglia - a detta della categoria - potrebbero essere costretti a chiudere gli studi professionali;
ad accompagnare i 16 giorni di sciopero sono state indette diverse manifestazioni, a cui seguirà una campagna di


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informazione ai pazienti per spiegare gli obbiettivi del sindacato e per coinvolgerli nelle ragioni della protesta;
oltre agli scioperi, è previsto anche un programma di azioni a livello regionale, con assemblee dove si chiederà anche ai cittadini di attivare forme di protesta nei confronti delle istituzioni;
per ultimo, i medici minacciano anche di interrompere tutte le forme di collaborazione con le aziende sanitarie locali e le regioni nelle commissioni e nei comitati dove sono presenti medici di medicina generale -:
come intenda intervenire per risolvere questa situazione di sofferenza organizzativa, contrattuale ed economica, che il prolungarsi dei tempi del rinnovo contrattuale determina, e affinché la vertenza si concluda al più presto in maniera positiva per tutti.
(3-03599)

Interrogazioni a risposta scritta:

BATTAGLIA. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
il 13 giugno 2004 la signora Ettorina Blasi si trovava in località di Colle Ottone (Velletri), quando è stata colta da ictus celebrale;
intorno alle ore 15.30 la donna è giunta, con auto privata, presso il vicino ospedale di Velletri;
a seguito di diagnosi di ictus cerebrale, il personale sanitario del nosocomio ha comunicato ai familiari della paziente che la struttura non possedeva la strumentazione necessaria ad affrontare una simile emergenza, e che, pertanto, si sarebbero dovuti rivolgere alla struttura referente istituzionale e cioè l'ospedale San Giovanni di Roma;
si è reso pertanto necessario un trasferimento immediato all'ospedale San Giovanni con l'ausilio di una ambulanza del 118 attrezzata;
l'ambulanza è giunta sul posto solo alle ore 18,55, ben tre ore e mezza dopo, e, a questo punto, familiari della donna hanno chiamato i carabinieri;
il personale sanitario dell'ospedale ha giustificato il ritardo con la motivazione che per quella tipologia di intervento è disponibile, nella dimensione territoriale H, una sola ambulanza attrezzata -:
se, alla luce dell'episodio descritto, ritenga che nella regione Lazio siano realizzati i livelli essenziali di assistenza.
(4-10527)

SGOBIO. - Al Ministro della salute, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
in provincia di Siracusa, nel triangolo Priolo-Augusta-Melilli, molto probabilmente a causa dell'avvelenamento delle industrie chimiche limitrofe, negli ultimi dieci anni, sono nati più di mille bambini con difetti strutturali al cuore e ai genitali;
il fenomeno preoccupa e angoscia gli abitanti della zona, tanto che il procuratore della Repubblica di Siracusa, Roberto Campisi, alcuni giorni fa, in una conferenza stampa, ha lanciato un appello alle donne che hanno partorito negli ultimi anni nelle aree che gravitano attorno al polo industriale di Priolo, Augusta e Melilli perché si sottopongano al prelievo di «limitati campioni» di latte materno e di capelli, pratica indispensabile per verificare - nell'ambito di una vasta inchiesta della procura di Siracusa avviata ormai da tempo sul fenomeno delle malformazioni neonatali - la presenza sul corpo stesso delle madri di eventuali tracce di sostanze inquinanti che possano mettersi in correlazione con alcuni tipi di malformazioni;
la Procura della Repubblica di Siracusa sta coordinando una serie di indagini su episodi e fenomeni di inquinamento nella zona industriale siracusana e una di queste è appunto quella che mira, a detta del procuratore della Repubblica Campisi, ad accertare l'eventuale sussistenza di un


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rapporto di causalità «tra la presenza nell'aria, nelle acque sotterranee e nel mare di sostanze inquinanti nocive per la salute umana ed il fenomeno delle malformazioni neonatali che registra nella provincia di Siracusa indici statistici molto più elevati rispetto alla media nazionale ed a quella siciliana» -:
se il Ministro della salute non ritenga necessario attivarsi affinché, in relazione al fenomeno descritto in premessa, sia avviata con urgenza un'indagine epidemiologica;
se non si intenda inserire l'area in questione nel programma degli interventi di interesse nazionale relativo ai siti inquinati da bonificare.
(4-10529)