Allegato B
Seduta n. 459 del 29/4/2004


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BENI E ATTIVITĄ CULTURALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

GHIGLIA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
è in fase di ristrutturazione lo stadio Comunale di Torino, al fine di ospitare la cerimoniainaugurale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006;
tale stadio è destinato a diventare, dopo le Olimpiadi del 2006, il campo di gioco del Torino Calcio;
il progetto, come presentato dal Torino calcio, suscita nei tifosi e negli appassionati di calcio torinesi non pochi interrogativi e perplessità: in particolare preoccupa, ai fini della fruibilità dell'impianto per le competizioni calcistiche, la presenza della pista di atletica e la ridotta capienza;
i tifosi avrebbero formulato osservazioni in tal senso, proponendo, per ovviare alle problematiche, l'abbassamento del livello del terreno di gioco o, comunque, una diversa dislocazione dei livelli inferiori delle gradinate;
a dette osservazioni e proposte sarebbero stati opposti dal Torino Calcio (dato il certamente particolare valore storico, culturale ed ambientale della costruzione) presunti vincoli di carattere architettonico da parte della Sovrintendenza ai beni culturali e storici -:
se le obiezioni imposte dalla Sovrintendenza ai beni culturali e storici per la ristrutturazione dello Stadio Comunale di Torino esistano realmente e quale ne siano la portata e i limiti;
in particolare qualora tali limitazioni siano veramente esistenti se esse siano relative a tutta la struttura, interno compreso, o soltanto alla sua prospettiva esterna;
se, vera la seconda ipotesi (se si trattasse di preservare il profilo della costruzione), vi siano degli ostacoli all'aumento di numero di posti a sedere mediante l'abbassamento del terreno di gioco o l'avvicinamento delle gradinate delle curve allo stesso: entrambe le soluzioni consentirebbero l'eliminazione della pista di atletica che, oltretutto, durante le Olimpiadi invernali fungerà da base per tribune provvisorie, al fine di aumentare la capienza dell'impianto;
se di fronte al paventato, negli anni scorsi, abbattimento dello Stadio Comunale, vi siano stati interventi della Sovrintendenza.
(5-03162)

Interrogazione a risposta scritta:

MIGLIORI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
nonostante la tragedia che nel febbraio 2002 si verificò nel parco di Villa Demidoff di Pratolino (Firenze), di proprietà della provincia di Firenze, con la morte della piccola Ambra Cacioppo uccisa da un sasso staccatosi da un muro sottostante la Peschiera della Maschera, si registrano ancora oggi diffuse aree di pericolo;
risultano infatti interrotte e chiuse le parti più consistenti del parco mentre un numero elevato di alberi di alto fusto sarebbe a rischio in un contesto di persistente degrado di varie parti monumentali del Parco;
tale situazione di precarietà attenta sia alla sicurezza dei visitatori, sia alla tutela di uno straordinario patrimonio culturale -:
se non si reputi opportuno, pur nella consapevolezza della configurazione giuridica di proprietà del complesso monumentale


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di Villa Demidoff, prevedere sia un'attenta verifica presso la Soprintendenza fiorentina circa l'esatto stato di tale insigne bene culturale e conseguentemente attivarsi affinché siano stanziate risorse straordinarie in grado - unitamente alle risorse delle istituzioni locali - di fornire definitivi criteri di agibilità e sicurezza a Villa Demidoff.
(4-09898)