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IX Commissione:
direttoriale prot. DEM 3/382 del 7 febbraio 2001 emessa dal ministero interrogato con la quale era stato di fatto imposto, sia pure attraverso la mediazione delle Autorità portuali e marittime, a tutte le imprese portuali l'applicazione ai propri lavoratori dipendenti del contratto collettivo di lavoro stipulato in data 2 luglio 2000 ai sensi dell'articolo 17, comma 13 della legge 28 gennaio 1994, n. 84;
recentemente il Tar Lazio, sezione 3, con una importante sentenza pronunciata su ricorso del comitato nazionale di coordinamento degli utenti e degli operatori portuali ha annullato la lettera circolare
nella citata sentenza si legge chiaramente che il contratto collettivo di lavoro richiamato nell'articolo 17, comma 13 si può regolare esclusivamente il lavoro portuale temporaneo, fornito dalla impresa monopolistica debitamente autorizzata in ciascun porto, e non anche il rapporto di lavoro degli altri lavoratori dipendenti dalle imprese portuali private;
il TAR Lazio sulla base di tali considerazioni, fa derivare l'annullamento del citato provvedimento amministrativo, in quanto emesso in netto contrasto con il preciso disposto legislativo contenuto nell'articolo 17, comma 13 -:
se non intenda intervenire sollecitamente affinché il suo dicastero si conformi ai dettami della citata sentenza piuttosto che insistere nell'applicazione di disposizioni risultanti palesemente in contrasto con il dettato legislativo e nocive agli interessi della portualità nazionale nel suo complesso.
(5-03070)
la Galleria di Circonvallazione di Trieste - linea ferroviaria a doppio binario di lunghezza 5,7 chilometri collegante le Stazioni di Trieste Centrale e Trieste Campo Marzio Smistamento - è una linea attualmente in uso soltanto per il traffico merci, nata per eliminare il traffico ferroviario di superficie lungo l'asse viario già molto trafficato delle rive di Trieste;
attualmente manca la linea dell'attrezzaggio previsto dalla più recente normativa come standard di sicurezza per il traffico passeggeri nelle gallerie di lunghezza maggiore di 5 chilometri limitandone l'uso e le potenzialità. In particolare sono necessari la realizzazione dell'impianto antincendio, le vie di fuga e di emergenza, l'area di triage; andrebbe inoltre effettuata la revisione dell'impianto di illuminazione e segnaletica;
sono attualmente in corso i lavori di adeguamento sulla linea per permettere anche il traffico ROLA (autostrada viaggiante) e TTC (trasporto combinato codificato, ossia casse mobili e semirimorchi), in particolare a servizio del traffico portuale;
l'opera potrebbe costituire un miglioramento generale del sistema infrastrutturale nell'ottica della creazione di un servizio atto a snellire ulteriormente la circolazione di superficie e di una linea ferroviaria che, connettendosi con la futura Trieste-Capodistria, consentirebbe in prospettiva anche il collegamento con l'aeroporto di Ronchi dei Legionari oltre che con il resto della rete ferroviaria anche per il traffico passeggeri;
l'eventuale abilitazione della Galleria al trasporto passeggeri rappresenterebbe una reale opportunità per la città in vista dell'Expo 2008, con la realizzazione di un servizio ferroviario integrativo che è tra l'altro previsto nel dossier predisposto per la candidatura di Trieste;
è facilmente ipotizzabile che la progettazione e i lavori richiederanno un congruo tempo, ed essendo l'opera necessaria come sopra richiamato anche per l'Expo 2008, emerge conseguentemente la necessità di operare con urgenza;
per sapere se si intenda avviare quanto prima e con quali tempi i lavori per rendere la Galleria di Circonvallazione percorribile anche ai treni passeggeri.
(5-03071)
l'Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, il dott. Cimoli, in una intervista rilasciata a «Il Sole 24 Ore» del 10 febbraio 2004, dichiarò che si sarebbero rinnovati «o riconfermati» i consigli d'amministrazione di tre controllate del calibro di Rfi, Tav e Italferr. Invece pochi giorni fa e con precisione lunedì 22 marzo 2004, c'è stato il rinnovo del consiglio d'amministrazione della Sogin, con l'allontanamento dell'Amministratore Delegato, il dott. Vinella -:
se il Ministro intenda verificare i motivi che hanno comportato questo cambio di vertice, dato che il mandato del dott. Vinella scadeva nel giugno 2005;
se il Ministro intenda accertare perché sia stato effettuato questo rinnovo dato che la Sogin non rientrava tra le società menzionate nell'intervista.
(4-09640)
dallo scorso anno una compagnia aerea diversa da quella di Bandiera collega con volo diretto Torino a Lamezia Terme, (grazie anche all'impegno e al supporto promozionale dell'Associazione Magna Grecia Millennium di Torino), e con il nuovo orario stagionale entrato in vigore lunedì scorso, lo scalo torinese e la Calabria saranno collegati con ben 2 voli diretti AP;
vi è un'incisiva e giornaliera richiesta di effettuare analogo collegamento diretto con lo scalo di Reggio Calabria che supporta come bacino di utenza sia la comunità calabrese sia quella siciliana dell'area Diretta di Messina emigrata in Piemonte -:
quali iniziative intenda adottare affinché si verifichi la concreta possibilità di una linea diretta con la compagnia di Bandiera Alitalia, Piemonte-Calabria-Sicilia, che agevoli e incentivi un maggiore sviluppo economico sociale e turistico;
se non reputi opportuno rendere definitivo il collegamento fra Torino-Reggio e Lamezia, già esistito seppure in via sperimentale ed effettuato sempre dall'Alitalia, offrendo così migliori servizi per tutti.
(4-09645)
la compagnia ALITALIA ha deciso di ridurre in modo drastico le commissioni per la vendita dei biglietti aerei agli agenti di viaggio, a partire dal 1o febbraio 2004, data spostata in seguito al 1o marzo;
tale decisione ha comportato l'ovvia ed unanime protesta degli agenti che, a partire dal 1o gennaio 2004, si sono rifiutati di vendere i biglietti della compagnia di bandiera;
questo rifiuto, visto che l'85/90 per cento dei titoli di trasporto viene emesso dagli agenti, ha talmente abbattuto le vendite che, per stessa ammissione dell'Amministratore unico della Compagnia e dei piloti, gli aerei hanno volato con pochissimi passeggeri e le perdite economiche sono state disastrose;
dopo inutili ed infruttuose trattative tra le parti, l'unica decisione di ALITALIA è stata quella di applicare un supplemento di 10,30, e 45 euro sui biglietti emessi dalle biglietterie della Compagnia ed invitare gli agenti a fare lo stesso scaricando, così, sull'utenza il costo della provvigione;
tutto ciò comporterà notevoli perdite economiche alle aziende di viaggio e, le Associazioni di categoria hanno calcolato, una contrazione di circa 10.000 unità lavorative, ben più gravi dei 2.400 esuberi di ALITALIA;
a ciò va aggiunto che ALITALIA mantiene in vigore un sistema tariffario, sui voli nazionali, per nulla competitivo con quello delle altre Compagnie aggravando in tal modo la già precaria situazione economica della nostra Compagnia di bandiera;
va rilevato, infine, che anche le altre Compagnie aeree hanno inviato lettere alle agenzie per annunciare il ridimensionamento delle commissioni a partire dai prossimi mesi -:
se sia a conoscenza di quanto su scritto e, in caso affermativo, come intenda intervenire per risolvere tale situazione e, soprattutto, salvaguardare dei posti di lavoro.
(4-09647)
spesso si verifica che i treni rimangono, per diverso tempo, fuori dalla stazione di arrivo perché i binari sono occupati creando disagi, al tempo stesso, sia ai passeggeri sia al personale in servizio -:
se il Ministro intenda intervenire per far fronte a questa situazione adottando i provvedimenti necessari al fine di evitare il ripetersi di simili episodi;
se sia stato rivisto il disegno delle «tratte distinte» così da favorire il rispetto dei tempi.
(4-09649)
in questi ultimi anni sono stati fatti molti investimenti sulle linee veloci, ma è anche vero che ben poco è stato fatto sulle linee interregionali, usate quotidianamente da migliaia di passeggeri. I clienti si lamentano perché i treni sono sovraffollati, le carrozze tagliate e i servizi igienici scadenti -:
se e quali siano gli interventi previsti per apportare migliorie sulla rete di base;
quali siano i tempi di realizzazione per rendere migliore il servizio e far sì che le FS tornino ad essere un'istituzione ed anche un'attrattiva sul mercato del lavoro.
(4-09650)
come si evince da un intervista rilasciata dal dottor Cimoli a La Stampa del 17 novembre 2003, i punti critici della rete italiana sono, soprattutto, al Sud, dove c'è maggiore bisogno di binari. Il Piano priorità ed investimenti (Ppi) prevede che un terzo degli interventi siano destinati alla rete del Mezzogiorno -:
se gli interventi necessari siano stati apportati ed a che punto siano;
se la parte di interventi previsti sia stata, effettivamente, destinata al Mezzogiorno.
(4-09651)
le FS hanno investito cospicue somme di denaro per creare percorsi differenziati: linee per i treni veloci a lunga percorrenza destinati ai passeggeri, altre destinate ai convogli regionali che arriveranno fin nel cuore dei centri urbani ed altre ancora per trasportare le merci. Queste ultime non dovranno più entrare nelle città, ma si dovranno avvicinare, il più possibile, alle autostrade;
questi ed altri sono i progetti delineati dal dottor Cimoli -:
se questi progetti abbiano avuto un seguito ed, eventualmente, a che punto è la loro realizzazione;
se le somme stanziate per la realizzazione dei progetti di cui sopra, siano state mantenute.
(4-09652)
le Ferrovie prevedono la creazione di una rete di trasporti ferroviaria che raggiunga omogeneità tra i vari stati membri ed elevate velocità di servizio. Questo piano comprende 9.000 chilometri di nuove linee con velocità superiori a 250 km/h, il potenziamento di 15.000 chilometri di linee esistenti, per velocità intorno ai 200 km/h e 1.200 chilometri di varie tratte di collegamento -:
a che punto sia l'alta velocità;
quanto l'alta velocità dovrebbe costare e quanto è costata fino ad ora a chilometro;
quando sia prevista la fine dei lavori.
(4-09653)
secondo le notizie riportate dalla stampa lo scorso 31 marzo l'amministratore delegato della FS Spa Holding, ing. Giancarlo Cimoli, ha provveduto alla nomina di vertici di società del gruppo stesso, nominando persone di sua fiducia e prescindendo dai loro curricula;
in particolare lo scorso 22 marzo l'ing. Cimoli ha proceduto alla nomina della dott.ssa Daniela Scurti (fino a quel momento responsabile della Direzione centrale relazioni esterne di Fs Spa) ad Amministratore Delegato della società Sita Sogin, società questa che gestisce i servizi di trasporto pubblico locale in diverse regioni d'Italia quali: Veneto, Lazio, Toscana, Basilicata, Puglia, Campania;
la società Sita Sogin è partecipata per il 55 per cento dalla Fs Spa e per il 45 per cento dal socio privato Vinella, dispone di un parco veicolare di circa 2.400 autobus e di un organico di circa 3.000 dipendenti;
l'operato dell'Ing. Cimoli desta qualche dubbio circa l'opportunità degli atti posti in essere dal momento che lo stesso opera in regime di prorogatio -:
quali siano stati i criteri adottati dall'Ing. Cimoli nelle nomine effettuate all'interno di Fs Spa ed in particolare del nuovo Amministratore Delegato della società Sita Sogin considerando che dal curriculum, la dott.ssa Scurti non avrebbe svolto ruoli di gestione operativa tanto meno nel settore dell'autotrasporto;
se al fine di riportare un clima di serenità tra l'azionista ed i vertici della Fs Spa, non si ritenga opportuno procedere alla nomina dei nuovi vertici della Fs Spa Holding alla scadenza del prossimo 30 aprile senza ulteriori proroghe.
(4-09662)
con nota protocollo U.O.B. 110, del 17 febbraio 2003 l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - dipartimento trasporti e comunicazioni - Servizio autotrasporti persone e cose, del comune di Pantelleria, disciplinando la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico, ha prescritto tra l'altro:
che i mezzi immessi nel servizio di linea dovranno essere autobus urbani di tipo cortissimo, aventi lunghezza massima di metri 6 e larghezza massima di metri 2,10;
che gli autobus già utilizzati sui servizi di linea urbana dovranno essere, entro e non oltre il 15 giugno 2003, progressivamente sostituiti con autobus di tipo cortissimo;
che gli autobus attualmente in dotazione al servizio trasporti pubblici urbani, della lunghezza di metri 10,20, date le loro caratteristiche dimensionali, con decorrenza immediata, non possono essere utilizzati sui servizi di linea urbani comunali;
di contro, a tutt'oggi, i mezzi pesanti (Tir, articolati, e mezzi pesanti in genere) circolano caoticamente sulle strade di Pantelleria ed in disprezzo delle norme sulla circolazione stradale -:
se si ritenga che l'uso di tali mezzi possa mettere a rischio la sicurezza della circolazione stradale e, in caso affermativo, quali iniziative in merito intenda adottare.
(4-09664)