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G) Interrogazione
fortemente presente sui mercati, non sia ascrivibile alle priorità di interesse nazionale;
l'hub di Malpensa grava pesantemente sul territorio novarese per inquinamento acustico, chimico per ricaduta, nonché per le palesi negative ricadute indotte dal traffico veicolare, causate dalla non realizzazione delle adeguate infrastrutture viarie necessarie all'afflusso dell'utenza verso l'hub, né tantomeno, a compensazione di tutto ciò, l'hub di Malpensa ha incrementato significativamente l'occupazione nell'ambito del territorio della provincia di Novara;
l'aeroporto militare di Cameri risulta attualmente sottoutilizzato, con solo una parte destinata alla manutenzione di velivoli militari tipo Tornado e prossimamente Eurofighter;
la provincia di Novara, in questa delicata fase dell'economia del Nord-Ovest italiano, offre le potenzialità per un ruolo nuovamente attivo, propedeutico all'insediamento di nuove attività (terziario avanzato, fieristico, settori tecnologicamente innovativi), nonché per consentire l'espansione di quelli tipici su cui si regge l'economia del novarese e una logistica moderna fortemente interattiva su ferro-gomma-aria-acqua, così consentendo un utilizzo del territorio che ne garantisca valori, integrità e bellezza e ne realizzi la migliore utilizzazione delle infrastrutture già esistenti, come le predette strutture dell'aeroporto di Cameri, attivandone una valenza propulsiva nell'ambito dei rapporti, collegamenti e scambi economico-commerciali su scala internazionale, con espresso riferimento alle realtà esistenti in sede locale, quali il Centro intermodale merci (Cim), che racchiude le potenzialità per divenire in breve tempo un centro intermodale di valenza europea, essendo posto all'incrocio di due linee ferroviarie di primaria importanza commerciale, come l'autostrada viaggiante Amsterdam-Voltri-Genova e l'asse alta capacità Lione/Torino/Milano, oltre alle autostrade Milano-Torino A4 e Voltri-Sempione A26, con la fattiva prospettiva di un'area fieristica novarese, di cui si prospetta l'attuazione con il nuovo piano regolatore generale comunale della città di Novara -:
nella logica di non voler utilizzare il territorio novarese quale ulteriore supporto ad attività extra regionali, da cui ritornano solamente conseguenze negative:
b) se sussista una disponibilità a consentire che detto scalo diventi parte integrante del complesso sistema dei collegamenti interessanti il novarese, onde utilizzare l'area sinergicamente alle altre strutture esistenti, allo scopo di fornire strutture moderne atte a supportare le esigenze di rilancio dell'economia locale, ovviamente sempre nella logica di un limitato impatto ambientale, consentendo alla cessione anche parziale di detta area a enti pubblici, enti partecipati e consorzi pubblici o privati;
(15 settembre 2003)