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è ancora distanti da quelle iniziative che risultano necessarie per la maggiore competitività del sistema creditizio;
commistione tra funzioni di gestione, peraltro monocratica, dell'Istituto, con le funzioni di controllo comunque spettanti all'Amministrazione dell'economia e finanze, come amministrazione vigilante dell'Istituto, nonché come finanziatrice diretta ed indiretta del medesimo;
da uno studio della Società di credito Bipielle Ducato del Gruppo Banca Popolare di Lodi, che ha rielaborato i dati ufficiali della Banca d'Italia, è emerso che gli interessi applicati alle famiglie siciliane per i prestiti a breve termine, continuano ad essere tra i più alti d'Italia, oltre due punti in più rispetto alla media nazionale, e non mostrano alcuna tendenza alla diminuzione, come si è registrato in altre regioni del Paese; peraltro la differenza, fra la situazione della Sicilia e le altre regioni italiane più avvantaggiate risulta di diversi punti in percentuale;
questo tipo di credito è sempre più finalizzato al sostegno delle famiglie, una vera e propria «riscoperta» come è definita dagli operatori del settore, famiglie che mantenendo una sostanziale invariabilità nella propensione ai consumi, integrano con questo tipo di credito i propri redditi e il sostegno ai propri redditi;
il fatto che questo tipo di credito a breve e finalizzato al sostegno delle famiglie sia legato alla efficienza raggiunta dalle società di credito al consumo, dimostrerebbe che gli standard di questo tipo di servizio in Sicilia siano ancora ben lontani dall'essere raggiunti. Vi è quindi un duplice risultato negativo: da un lato, infatti, si penalizzano le famiglie siciliane proprio in periodo di congiuntura economica particolarmente difficile mentre, dall'altro, si
tutto questo accade in una situazione generale che vede ancora il Mezzogiorno d'Italia in testa con la condizione di povertà diffusa rispetto alle altre aree geografiche del nostro Paese. Infatti il Mezzogiorno rappresenta, secondo le più recenti statistiche, il 66,4 per cento delle famiglie povere contro il 21,9 per cento del Nord e l'11,8 per cento del Centro Italia -:
quali iniziative normative il Ministro dell'Economia e delle finanze intenda assumere per fare in modo che il costo del credito alle famiglie per i prestiti a breve termine sia uniforme in tutto il territorio nazionale;
quali iniziative il Ministro dell'Economia intenda assumere per intensificare la lotta alla diffusione della povertà fra le famiglie del Mezzogiorno d'Italia in modo da perseguire secondo obiettivi e tempi certi un maggiore riequilibrio nei confronti del resto del Paese.
(2-01124)«Cusumano»
risulta all'interrogante che l'ENPAL fino al 31 dicembre 2003 non avrebbe venduto neanche un immobile di sua proprietà, inserito nelle cartolarizzazioni, mettendo in difficoltà, insieme ad altri enti, il ministero del tesoro per il rimborso della prima tranche di bond scaduti al 26 aprile 2004 -:
se quanto affermato in premessa corrisponda al vero;
in caso affermativo quali siano stati i motivi che hanno ostacolato la vendita;
se il Ministro intenda accertare le eventuali responsabilità.
(2-01126)
«Perrotta, Daniele Galli, Alfredo Vito, Rosso, Santori, Spina Diana, Antonio Russo, Brusco, Antonio Barbieri, Germanà».
The Ageing Society - Osservatorio della terza età (OTE) - attraverso il proprio segretario generale Roberto Messina, ha denunciato che:
le lesioni cutanee croniche, come ulcere da piede diabetico, ulcere da decubito e ulcere venose degli arti inferiori, rappresentano una componente importante della spesa del servizio sanitario nazionale;
in Italia circa 2 milioni di individui e le loro famiglie sono coinvolti nel problema;
ilcosto annuale per il sistema sanitario italiano è stimato superiore a 1,5 miliardi di euro;
l'impatto sociale delle patologie ulcerative è tra i maggiori nel panorama sanitario;
il maggiore costo del trattamento è costituito dal tempo di assistenza necessario per cambiare le medicazioni, che si aggira fra il 58 ed il 95 per cento dei costi totali;
sono state sviluppate molte medicazioni moderne per facilitare la gestione delle lesioni e ridurre la frequenza delle visite infermieristiche;
le attuali medicazioni mirano a mantenere l'ambiente della lesione umido, a prevenire le infezioni e, con l'avvento delle medicazioni attive, mirano a ridurre il tempo di guarigione;
l'utilizzo di medicazioni appropriate potrebbe ridurre il costo totale sanitario almeno dell'80 per cento;
tra le medicazioni comunemente in uso, quelle antimicrobiche hanno dimostrato di avere la stessa efficacia degli antibiotici nel ridurre le infezioni della lesione, con un vantaggio economico tale da diminuire i costi dell'85 per cento;
le linee-guida cliniche internazionali hanno riconosciuto l'importanza di utilizzare medicazioni appropriate, disponibili in una vasta gamma in modo che i professionisti possano scegliere quella che meglio si adatta alle caratteristiche della lesione;
nella quasi totalità dei paesi europei, con esclusione dell'Italia, esiste una normativa per il rimborso dei prodotti «avanzati» di medicazione delle ulcere cutanee croniche, intesa a sgravare il servizio sanitario nazionale dai costi di gestione ed a fornire un servizio di buon livello ai pazienti;
le spese derivanti da ogni elemento del trattamento con antibiotici sono state messe a confronto con le spese legate alla medicazione antisettica, osservando la durata del trattamento, l'eliminazione dei segni di infezione e di segni ricorrenti di infezione entro 30 giorni, in particolare, mentre con la medicazione antisettica l'eliminazione dei segni di infezione è del 98,6 per cento, i segni ricorrenti di infezione entro 30 giorni sono l'1,3 per cento, per una durata del trattamento di 14 giorni e al costo di 1.542 dollari, con gli antibiotici l'eliminazione dei segni di infezione si ha al 97,3 per cento, la presenza di segni ricorrenti di infezione entro 30 giorni al 12 per cento, a fronte di una durata del trattamento di 10,4 giorni, per un costo di 9.698 dollari;
l'importanza della guarigione di una lesione essudante e la cura dell'infezione sono state ampiamente riconosciute dalla maggior parte degli esperti della cura di lesioni;
nella legge n. 350 del 24 dicembre 2003 per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello stato (legge finanziaria 2004) nell'articolo 2 comma 67 l'articolo recitava:
«su tutte le medicazioni avanzate atte alla cura di piaghe da decubito e ulcere cutanee croniche, con particolare riferimento agli idrogeli, idrogeli in forma di placche, arginati, schiume di poliuretano, film semipermeabili, medicazioni antisettiche a base di argento, medicazioni non aderenti con antisettico, si applica l'aliquota IVA nella misura del 4 per cento. L'efficacia delle disposizioni del presente comma è subordinata, ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3, del Trattato istitutivo della Comunità europea, alla preventiva approvazione da parte della Commissione europea»;
l'abbassamento dell'aliquota IVA al 4 per cento su tali medicazioni tende a favorire la possibilità di cura a domicilio ai cittadini affetti da tali patologie, costituiti, nella maggior parte dei casi, da soggetti anziani «fragili» con basso reddito;
la Commissione europea non ha ancora rilasciato la preventiva approvazione di cui alle disposizioni enunciate nell'articolo sopracitato -:
quali iniziative i Ministri interrogati intendano porre in essere per favorire l'efficacia della norma menzionata nonché per favorire l'introduzione di tali presidi medico-chirurgici tra quelli dispensati a carico del servizio sanitario nazionale.
(3-03198)
in data 12 dicembre 2000, durante la fase di trasformazione dell'Enav in società per azioni, il Governo, il Commissario dell'Enav e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori hanno stipulato un accordo che, tra le altre cose, prevede al punto primo l'unitarietà dell'attività;
da quanto si legge le parti si sono impegnate affinché la costituenda società svolga in proprio tutte le attività connesse alla fornitura dei servizi di assistenza al volo precedentemente svolti in modo diretto e/o indiretto dall'ente;
per tal fine le parti si sono impegnate affinché la nuova società persegua l'obiettivo di una graduale e costante internalizzazione di attività strategiche dirette alla valorizzazione delle professionalità e delle risorse aziendali;
il 30 giugno 2004 scadrà il contratto che la società Vitrociset intrattiene con l'Enav per la manutenzione e gestione degli impianti di assistenza al volo;
la Camera dei Deputati in più occasioni ha sottolineato la necessità che il rinnovo di tale contratto avvenga sulla base di procedure aperte e competitive che garantiscano il massimo di efficienza delle prestazioni e il massimo di trasparenza -:
quali direttive l'azionista abbia impartito ai suoi rappresentanti nel Consiglio di amministrazione affinché la società Enav imposti le procedure per il rinnovo del contratto di cui sopra in coerenza con i criteri indicati dal parlamento e, più in generale, nel rispetto dei contenuti dell'accordo siglato in data 12 dicembre 2000.
(5-03011)
Vereto è il nome di un'antica città messapica posta sull'omonima altura e ricadente nei territori comunali di Patù, Morciano di Leuca e marginalmente anche in quello di Castrignano del Capo. Conquistata dai romani nel III secolo a.C. divenne municipio con nome di Veretum. Il centro dell'antica città, di cui sono tuttora visibili alcune testimonianze, coincide con il sito della chiesa rurale Madonna di Vereto. Si tratta di sepolture di età messapica e romana, lacerti della cinta muraria messapica, resti di edifici romani. Sulla base di recenti studi l'area archeologica sembrerebbe avere un'estensione minima di circa 80 ettari con un circuito difensivo stimato tra i 3 e 4 chilometri. All'antica città di Vereto faceva riferimento, l'area costiera di San Gregorio (Patù), ora area archeologica, ove sono ancora visibili resti di strutture portuali messapiche e romane nonché parte del molo romano sommerso e due grotte artificiali; Felloniche (comune di Patù e di Castrignano del Capo) anch'esso luogo di approdo in età antica, l'area archeologica di Leuca (com. di Castrignano del Capo) con il santuario rupestre messapico e romano detto «grotta Porcinara», la grotta del Diavolo, il villaggio dell'età del bronzo a punta Meliso, il sito del tempio romano di Minerva sottostante l'attuale santuario mariano; la necropoli bizantina di Campo Re (comune di Patù) intorno alla Centopietre, interessante edificio funerario del IX secolo d.C.;
la collina di Vereto rappresenta un'area di estremo interesse e valore non solo dal punto di vista archeologico ma anche sotto il profilo ambientale e paesaggistico;
allo stato attuale le ricerche sul centro antico di Vereto si limitano alla carta archeologica del territorio e a limitati ed estemporanei interventi di scavo;
in data 22 dicembre 2003 è stato sottoscritto un accordo di Programma Quadro tra il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Puglia;
in base a questo accordo di programma il Comune di Patù è risultato destinatario di un finanziamento di 400.000 euro per «l'area archeologica Vereto di Patù»;
il finanziamento in oggetto costituirebbe un fondamentale volano per la ricerca scientifica, e la valorizzazione e la fruizione del sito con conseguente ricaduta occupazionale ed economica non solo per Patù ma anche per i centri vicini -:
a che punto siano giunte le attività previste dal progetto finanziato; quali strumenti si intendano adottare per verificare l'effettiva congruità delle spese e il rispetto del progetto stesso.
(4-09426)
l'Enel sta dismettendo il proprio patrimonio immobiliare, compresi alcuni terreni ed edifici che, secondo l'interrogante, possono definirsi «strategici»;
è poi da tener presente che tra le varie società in gara, sembrerebbe essere rimasta solo la Deutsche Bank -:
quali società hanno partecipato alla gara;
quanto sia stata effettuata la gara;
quali siano i criteri di base ai quali la Deutsche Bank sia stata prescelta e quale sia il prezzo offerto.
(4-09431)
l'articolo 4 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modifiche dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, ha istituito l'Istituto italiano di tecnologia, come fondazione avente la finalità di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione tecnologica;
l'istituto viene fornito di una cospicua dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro annui, più possibili anticipazioni dalla Cassa Depositi e Prestiti fino a un miliardo di Euro;
la creazione di questo Istituto ha suscitato forti e fondate critiche nel mondo della ricerca, per l'assegnazione di risorse preziose ad una scommessa dall'esito dubbio, mentre istituzioni consolidate e prestigiose patiscono una situazione di crescente depauperamento;
da notizie di stampa risulta che stia per essere nominato Commissario unico dell'IIT, ai sensi del comma 5 del citato articolo 4, il dottor Vittorio Grilli, Ragioniere generale dello Stato in carica, per realizzare il rapido avvio delle attività dell'Istituto medesimo -:
se rispondano al vero le notizie di stampa circa la nomina del dottor Grilli a Commissario straordinario dell'Istituto italiano di tecnologia;
in caso affermativo, come ritengono che il Ragioniere generale dello Stato possa conciliare materialmente l'assolvimento di entrambe le funzioni, tenendo conto della gravosità dei compiti connessi a ciascuna, degli altri incarichi che il Ragioniere generale ha ratione officii, della collocazione in Genova dell'Istituto italiano di tecnologia, mentre la ragioneria generale mantiene la propria sede in Roma;
se abbiano considerato che il cumulo delle due cariche va a determinare una
se stiano per essere nominati, nel collegio dei revisori dell'Istituto italiano di tecnologia, alcuni dirigenti della Ragioneria generale dello Stato, uno dei quali assumerebbe la carica di presidente, mentre già oggi locali e risorse della Ragioneria verrebbero utilizzati dall'Istituto.
(4-09433)
i tassi d'interesse praticati dalle aziende di credito nelle regioni meridionali ed in particolare nella provincia di Reggio Calabria sono sensibilmente superiori a quelli che si registrano in media nelle regioni settentrionali e questo costituisce un ulteriore handicap nei confronti dello sviluppo del meridione ed in particolare delle aree più svantaggiate dello stesso;
tale alto costo del denaro è stato giustificato in passato dalle banche con la presenza nelle regioni meridionali di un maggior livello di crediti in sofferenza ma, questo pretesto non può essere fatto valere da istituti di credito di dimensioni nazionali che dovrebbero compiere una valutazione complessiva dell'incidenza delle sofferenze e non addebitarla, paradossalmente, economicamente ai più deboli;
inoltre l'entità dei crediti incagliati deriva anche da una insufficiente selezione nella concessione dei crediti che non può essere fatta scontare anche alle imprese sane localizzate nel sud -:
come valuti il Ministro interrogato la grave situazione descritta in premessa, e quali iniziative di carattere normativo intenda porre in essere per tutelare l'iniziativa economica nonché l'accesso al credito da parte delle imprese operanti nelle regioni meridionali.
(4-09435)
la cartolarizzazione degli immobili è stata un'idea proficua che consente agli italiani di acquistare casa e risparmiare le tasse. Al tempo stesso, però, stanno emergendo delle problematiche a causa dei ritardi che si stanno accumulando, ritardi che potrebbero mettere in difficoltà lo Stato;
infatti, sembrerebbe che fino al 31 dicembre 2003 siano stati incassati 693 milioni di euro a fronte dei 1.900 che dovrebbero essere rimborsati per l'emissione della prima tranche di bond al 26 aprile 2004 -:
quali siano le ragioni dei ritardi nella vendita;
se il Ministro intenda accertare le eventuali responsabilità.
(4-09441)