Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 439 del 16/3/2004
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(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 4516)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cima. Ne ha facoltà.

LAURA CIMA. Signor Presidente, svolgerò un intervento molto breve in quanto i colleghi che mi hanno preceduto hanno


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già evidenziato l'importanza del Protocollo di Montreal e della ratifica relativa all'Emendamento che introduce due nuove sostanze, vale a dire gli idroclorofluorocarburi e il bromoclorometano.
Preannunciando il voto favorevole dei Verdi su questo disegno di legge di ratifica, mi associo alle preoccupazioni dei colleghi che si sono espressi in precedenza in ordine allo stato dell'arte.
Infatti, con questo provvedimento si amplia il Protocollo di Montreal, senza tuttavia ricevere informazioni contestuali da parte del ministro dell'ambiente e del ministro degli esteri sull'attuale situazione. Invece, sarebbe opportuno che il Parlamento fosse informato su un argomento così importante che interessa le generazioni future; infatti, lo strato d'ozono si sta assottigliando pericolosamente e, purtroppo, non si è fatto nulla di serio in proposito.
Questa è una piccola goccia, ma sarebbe molto interessante, oltre al rispetto del Protocollo di Montreal da parte dello Stato italiano, procedere ad un'informativa sulla situazione internazionale, per comprendere effettivamente quali siano i rischi che corriamo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Calzolaio. Ne ha facoltà.

VALERIO CALZOLAIO. Signor Presidente, colleghi, il gruppo dei Democratici di sinistra-L'Ulivo esprimerà un voto favorevole sulla ratifica di questo Emendamento aggiuntivo al Protocollo di Montreal.
Si tratta della prima di cinque ratifiche ed è l'unica dovuta ad un atto firmato dal precedente Governo. In questa sessione di ratifiche contribuiremo con un voto favorevole alla ratifica di altri quattro accordi internazionali sottoscritti dall'attuale Governo. Come vedete, ogni volta si cerca di fare il punto, trattandosi di atti esaminati in prima lettura dalla Camera.
Tuttavia, anche questo Emendamento aggiuntivo può rendere utile una riflessione di carattere generale. Per la quarta volta il Parlamento italiano deve emendare un Protocollo ratificato con legge del 1988 e, in base a quanto previsto dallo stesso Protocollo, nel caso in cui vi siano emendamenti - dunque, sostanze che si aggiungono - occorre passare attraverso un atto parlamentare. Ma ciò vale per l'Italia, che ha una Costituzione che prevede un determinato articolo, anche se la stessa Italia è stata incerta perché, nel caso della prima modifica al Protocollo approvata nel 1992, non vi fu ratifica parlamentare in quanto il Ministero degli affari esteri comunicò, attraverso la Gazzetta Ufficiale, l'avvenuta correzione del Protocollo. Nei quattro casi successivi, e anche in questo, passiamo invece attraverso una ratifica parlamentare.
Ciò dimostra, ancora una volta, che disporre di una normativa quadro potrebbe consentire di semplificare ed accelerare le procedure.
Ovviamente, siamo d'accordo sull'Emendamento approvato dalla XI Conferenza delle Parti a Pechino, in quanto esso aggiunge alla lista delle sostanze che possono essere pericolose per l'impoverimento dello strato di ozono sia gli idroclorofluorocarburi sia il bromoclorometano. Si tratta di un'utile aggiunta che, se fosse stata approvata la normativa quadro, avrebbe potuto essere recepita dal nostro ordinamento senza la necessità di una legge. Questo lo dico per confermare che c'è un'esigenza di razionalizzazione della procedura delle ratifiche.
Condividiamo questo disegno di legge di ratifica; tuttavia, desidero far rilevare che ritengo colpevole l'assenza del rappresentante del Governo competente, già evidenziata dai colleghi Spini, Giovanni Bianchi e Cima. Ringrazio il sottosegretario Mantica, qui presente, e sono certo che lo stesso sarebbe in grado, tenuto conto dell'attenzione che mostra verso queste problematiche, di svolgere una riflessione sullo stato di attuazione del Protocollo di Montreal che, come lo stesso sicuramente saprà, dopo un primo positivo decennio nel quale si è assistito ad una effettiva riduzione delle sostanze inquinanti e ad un ripristino parziale del livello dello strato di ozono, negli ultimi due anni ha


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fatto registrare nuovamente una situazione preoccupante della quale è competente il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. Era quindi ovvio ed importante disporre di una relazione di tale ministero sugli effetti prodotti dal divieto delle vecchie sostanze, anche con riferimento a quanto sta accadendo con il divieto previsto per le nuove sostanze.
A questo proposito desidero ricordare che il Parlamento provvede oggi a ratificare questo Emendamento, ma alcune disposizioni sono già entrate in vigore il 1o gennaio 2002 ed altre il 1o gennaio 2004; dunque, siamo già in fase di attuazione di questo Emendamento aggiuntivo. Disporre da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio di una relazione informativa o, quantomeno, della presenza in aula di un suo rappresentante per informare della questione il Parlamento sarebbe stato un atto di rispetto nei confronti di tutti i gruppi parlamentari e delle istituzioni della nostra Repubblica (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-L'Ulivo).

PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.

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