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produttive. - Per sapere quali iniziative normative intendano adottare per determinare una diminuzione delle tariffe della luce e del gas nonché una diminuzione del prezzo della benzina.
la Lottomatica Italia Servizi S.p.A. del gruppo Lottomatica, tramite i suoi terminali installati presso rivendite di tabacchi, bar e locali pubblici, gestisce, oltre al gioco del lotto, anche altri servizi come pagamento tasse automobilistiche, ricariche telefoniche ed altro;
proprio con riferimento al servizio di ricariche telefoniche, numerosi ricevitori lottomatica sono andati incontro a spiacevoli inconvenienti in quanto si sono visti addebitare operazioni di ricarica che in effetti non sono state effettuate;
gli inconvenienti suddetti si sono verificati tutte le volte che, a seguito di ricarica non portata a termine, o comunque fallita, pur in presenza, dunque, di operazione non conclusa e pur in presenza di scontrini in negativo emessi dal computer, tali operazioni sono state addebitate al ricevitore;
la percentuale di operazioni non concluse, ma con contestuale addebito del relativo importo al ricevitore, è notevole in tutto il territorio nazionale e sta mettendo in crisi un intero settore;
la riscossione di tali importi da parte della Lottomatica Italia Servizi S.p.A. per operazioni mai portate a termine, potrebbe costituire - se accertata - un tipico indebito che imporrebbe il rimborso in favore dei ricevitori;
le numerose segnalazioni e richieste di rimborso effettuate dagli aventi diritto alla Lottomatica Italia Servizi S.p.A. non hanno avuto alcun riscontro;
il danno economico subito dai ricevitori è considerevole ed ha arrecato grave danno al settore -:
se non ritenga opportuno disporre immediati accertamenti per verificare se il comportamento della Lottomatica Italia Servizi S.p.A. nei confronti dei ricevitori sia legittimo;
se le somme addebitate ai ricevitori sono state trasferite ai gestori di telefonia mobile a fronte di prestazioni non rese;
se si ravvisano responsabilità a carico della Lottomatica Italia Servizi S.p.A. e in caso positivo quali provvedimenti intende adottare a tutela dei ricevitori.
(4-09344)
(4-09349)
(4-09363)
Ferrovie dello Stato è una delle principali aziende italiane e che con gli investimenti che effettua, dovrebbe costituire uno dei principali punti di riferimento dell'economia italiana. È inoltre da tener presente che dal 1996 ad oggi, sono stati spesi circa 50.000 miliardi di vecchie lire -:
se il Ministro intenda accertare quali e quanti investimenti iniziati sotto la direzione del dottor Cimoli, siano stati portati a termine.
(4-09365)
risulta all'interrogante che i proprietari degli appartamenti degli stabili di proprietà dell'Inpdap di Via Francesco Gentile, in Roma, a distanza di quasi tre anni (il rogito è stato siglato nel mese di maggio del 2001), non hanno ancora ricevuto, da parte dell'Inpdap, il deposito cauzionale da loro versato alla stipula del contratto di locazione, avvenuto nel 1992, e che, invece, andava loro restituito «entro e non oltre due anni dalla data di acquisto degli immobili»;
la somma da restituire da parte dell'istituto ad ogni proprietario è pari a circa tre mensilità di canone d'affitto, come previsto a suo tempo dal contratto di locazione ed è quantificabile intorno a 1.000/1.200 euro, oltre agli interessi legali maturati;
nella prima settimana di febbraio 2004, l'Inpdap ha dovuto restituire il deposito cauzionale a 30 proprietari su 96; costoro avevano scelto una regolare azione legale, sostenendone i costi, e in questo modo hanno ottenuto il decreto ingiuntivo di pagamento;
la gran parte dei proprietari non aveva aderito a questa iniziativa giudiziaria perché considera inaccettabile che si debba ricorrere ad un'azione legale per ottenere il riconoscimento di un diritto stabilito per legge e sostenerne addirittura i costi;
nonostante le tante formali richieste avanzate a più riprese dai proprietari degli appartamenti, l'istituto non ha mai provveduto a comunicare loro alcunché;
da notizie in possesso dell'interrogante, tale situazione è purtroppo generalizzata e riguarda tanti nuovi proprietari che si trovano nelle stesse identiche condizioni dei suddetti -:
se non ritengano opportuno attivarsi urgentemente presso l'Istituto al fine di sbloccare tale iniqua situazione, consentendo ai suddetti proprietari, e a tutti coloro i quali si trovano nello stesso identico stato, di entrare in possesso del deposito cauzionale a suo tempo versato all'istituto e porre fine a questa illegittima situazione.
(4-09376)