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del MSI di Primavalle, ne uccide i figli Virgilio, 8 anni, e Stefano, 22 anni;
giustizia che hanno trovato notevoli difficoltà ad esercitare in ambienti costruiti per residenza familiari;
la notte tra il 15 e il 16 aprile 1973, un rogo doloso all'abitazione di Mario Mattei, Sottosegretario della sezione romana
i responsabili del delitto, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, militanti di Potere Operaio, furono condannati con sentenza passata in giudicato a 18 anni di carcere per omicidio volontario;
dopo l'assoluzione in primo grado, nel 1975 i colpevoli lasciarono il Paese, divenendo latitanti e trovando rifugio in America Latina;
gli ex militanti di Potere Operaio in realtà non hanno mai fatto perdere le loro tracce, tanto più che uno di loro, Achille Lollo, attesta la sua presenza in Brasile, dirigendo una rivista, Nacao Brasil, e iscrivendosi alle liste elettorali del Consolato italiano di Rio de Janeiro, per le elezioni dei Comites;
ad avviso dell'interrogante è inammissibile e intollerabile che Achille Lollo, terrorista assassino, continui a godere di una libertà e di diritti civili e politici che una sentenza penale definitiva gli ha sottratto, nel rispetto della legge e della Costituzione italiana -:
se intenda il Ministro giustizia promuovere le pratiche di estradizione per garantire Achille Lollo alla giustizia italiana al fine di fargli espiare la pena inflittagli con sentenza passata in giudicato.
(5-02979)
nel corso di una causa di divorzio veniva disposto l'affidamento di una bambina di anni dieci alla madre;
la stessa madre risulta indagata, in concorso con il suo attuale convivente, del reato di cui agli articoli 609-quater, commi 1 e 4, e 609-quinquies del codice penale, per aver compiuto atti sessuali gravissimi (come esattamente descritti nell'atto di imputazione e che si omettono di trascrivere per rispetto alla decenza) in persona della minore (proc. pen. n. 45797/03 R.G.);
risulta conclusa la fase delle indagini preliminari per i reati così come sopra descritti fin dal 6 novembre 2003;
ad oggi non risulta fissata ancora l'udienza preliminare;
il pubblico ministero presso il tribunale dei minori di Roma ha chiesto d'ufficio - nel marzo del 2003 - la revoca della patria potestà in capo alla ex moglie sulla minore ed il procedimento, affidato alla dottoressa Paola Manfredonia non è a tutt'oggi definito benché completamente istruito -:
se il Ministro, considerata la gravità dei fatti, non ritenga adottare le iniziative di propria competenza in relazione al ritardo in ordine alla richiesta di revoca della patria potestà in capo alla donna indagata per i gravissimi reati a lei attribuiti in danno della minore figlia, nonché ritardo nella fissazione dell'udienza preliminare.
(4-09278)
nel comune di Eboli (Salerno) da tempo è allocata la Sezione Distaccata del Tribunale di Salerno, in uno stabile originariamente costruito per civili abitazioni e poi riadattato al nuovo scopo;
il comune di Eboli corrisponde ai proprietari dell'immobile un fitto annuo pari a circa 400 milioni di vecchie lire;
la sede dell'ex Pretura, ubicata in via Italia, è stata nel frattempo ristrutturata per un esborso pubblico complessivo di circa 700 milioni;
la struttura, a differenza di quella attuale che ospita la Sezione Distaccata del Tribunale, si presenta idonea ad accogliere uffici ed Aule Giudiziarie;
negli anni, infatti, si sono levate a più riprese, le lamentele degli operatori di
lo stabile dell'ex Pretura è pronto ad entrare a regime;
il trasferimento farebbe ridurre considerevolmente le spese a carico del comune di Eboli -:
quali utili interventi il Ministro intenda adottare per sollecitare agli organismi competenti il trasferimento della Sezione Distaccata del Tribunale nella nuova sede.
(4-09282)
secondo un progetto del Ministero sarebbe in avvio un programma di drastica riduzione delle sedi dei giudici di pace, che passerebbero da 848 a 460;
in provincia di Oristano questo comporterebbe la chiusura delle sedi di Ales, Busachi, Ghilarsa, Seneghe e Terralba, rimanendo solo l'ufficio del giudice di pace del capoluogo;
prosegue pertanto nell'oristanese la chiusura di sedi di servizi pubblici (sanitari, postali, bancari eccetera), a fronte delle accresciute esigenze della popolazione;
va peraltro segnalato che le sedi del giudice di pace segnalate svolgevano un crescente carico di lavoro: la ristrutturazione obbligherà i cittadini a percorre sino a 60 chilometri di strade impervie per raggiungere la sede di Oristano -:
se non intenda riconsiderare il programma di ristrutturazione menzionato in premessa, affinché siano mantenute quanto meno parte delle sedi citate, sulla base dei carichi di lavoro e della distanza dalla sede centrale.
(4-09295)
l'articolo 368 del codice penale prevede che colui che incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente è punito con la reclusione da due a sei anni. La pena e la reclusione possono aumentare a seconda del verificarsi delle situazioni -:
se il Ministro intenda verificare quanti degli accusati di reato di sola calunnia, dal 1994 ad oggi, siano stati arrestati per aver eventualmente commesso codesto reato.
(4-09297)