Allegato A
Seduta n. 429 del 26/2/2004


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(Sezione 4 - Iniziative per l'estensione di alcuni benefici economici e normativi a favore dei funzionari di Polizia)

D)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'interno e della difesa, per sapere - premesso che:
a diciannove mesi dall'entrata in vigore del contratto per il personale della polizia di Stato, decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 18 giugno 2002, non è stata ancora approvata la legge per l'estensione di alcuni benefici economici e normativi ai funzionari dirigenti della polizia di Stato e qualifiche o gradi corrispondenti delle forze di polizia ad ordinamento militare;
perciò, i dirigenti in alcuni trattamenti economici sono pagati meno rispetto al personale di qualifica o grado inferiore;


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l'effetto di tale ritardo è, a parere degli interpellanti, paradossale: a titolo esemplificativo, per quanto concerne le indennità contrattuali previste nel sopra ricordato decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, si pensi che l'indennità diaria aggiuntiva disciplinata nell'articolo 7, al comma 5, per l'agente è calcolata in 6,00 euro per ogni ora, mentre per il dirigente in 1,29 euro per ogni ora; l'indennità di trasferimento aggiuntiva per il personale con famiglia a carico che non fruisce di alloggio di servizio risulta essere di 1500,00 euro per l'agente e 775,00 euro per il dirigente;
l'indennità di ordine pubblico e di missione corrisposta ad un commissario capo o ad un vice questore aggiunto e a qualifiche o gradi equiparati delle forze di polizia ad ordinamento militare, spesso chiamati a delicatissime scelte nella direzione dei relativi servizi, è pari a quella di un agente, con il risultato che, a causa delle diverse aliquote fiscali, la conseguente tassazione è più elevata e, di fatto, i funzionari e gli ufficiali delle forze di polizia percepiscono per i medesimi servizi minori compensi;
lo stipendio di un agente dal 1984 ad oggi ha avuto un incremento del 346 per cento, mentre quello di un commissario capo e di un vice questore aggiunto e qualifiche o grado corrispondenti delle forze di polizia ad ordinamento militare è aumentato solo del 294 per cento circa;
secondo quanto rilevato dall'Associazione nazionale funzionari di polizia, il rapporto parametrale effettivo tra lo stipendio di un vice questore aggiunto e quello di un agente, per effetto della parametrazione attuata dal Governo con decreto legislativo 30 maggio 2003, n. 193, è passato da 169,23 a 148,75, con ulteriore e intollerabile appiattimento retributivo;
con il decreto del 23 dicembre 2003, finalizzato alla valorizzazione dirigenziale delle retribuzioni dei funzionari ed ufficiali direttivi delle forze di polizia, lungi dal risolversi il problema, si è omesso di procedere alla valorizzazione delle retribuzioni dei commissari capi e delle qualifiche equiparate;
con il decreto da ultimo citato si continuano ad avocare «norme per il riordinamento della dirigenza del personale delle forze di polizia», per le quali, tuttavia, il Governo ha omesso di apportare le necessarie somme nella legge finanziaria per il 2004 e, comunque, ad oggi non ha assunto alcuna iniziativa;
durante le votazioni della legge finanziaria del 27 dicembre 2002, n. 289, il Governo ha accolto come raccomandazione in Senato l'ordine del giorno n. G22.104, impegnandosi, tra l'altro, a costituire un'area contrattuale autonoma per i funzionari della carriera di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, e, per le corrispondenti qualifiche, per i ruoli tecnici e professionali della polizia di Stato, con spazi di rappresentanza autonoma per gli appartenenti alle predette categorie -:
quali iniziative urgenti i Ministri interpellati intendano adottare affinché sia sanata la grave sperequazione ai danni dei funzionari di polizia per quei trattamenti accessori previsti dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 18 giugno 2002;
se si intenda, in merito, porvi rimedio, con la medesima decorrenza del citato decreto del Presidente della Repubblica, e per quale motivo nulla sia stato previsto, al riguardo, nel disegno di legge finanziaria per il 2004, nonostante l'attenzione richiamata più volte sul punto dalle categorie interessate e, in particolare, dall'Associazione nazionale funzionari di polizia;
con quali iniziative normative e con quali coperture si intenda dare attuazione al più volte annunciato «riordinamento della dirigenza del personale delle forze di polizia» e se, in analogia con quanto avvenuto per le carriere dei diplomatici e dei prefettizi, il Governo intenda attivarsi per attribuire a tutti i funzionari di polizia


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ed ai corrispondenti gradi e qualifiche delle altre forze dell'ordine lo status dirigenziale;
quali iniziative siano state poste in essere per attuare l'ordine del giorno n. G22.104 accolto durante le votazioni della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
(2-01066)
«Ciani, Carra, Colasio, Fanfani, Fioroni, Fistarol, Franceschini, Frigato, Gambale, Gentiloni Silveri, Giachetti, Letta, Loiero, Lusetti, Mantini, Marcora, Merlo, Milana, Monaco, Morgando, Mosella, Papini, Parisi, Pasetto, Pinza, Potenza, Ruggieri, Santagata, Soro, Stradiotto, Tanoni, Tuccillo, Vernetti, Villari, Boccia, Camo, Carbonella, Cardinale, Iannuzzi, Ladu, Lettieri, Maccanico, Marini, Meduri, Piscitello, Realacci, Reduzzi, Rosato, Ruggeri, Molinari».
(10 febbraio 2004)