Allegato B
Seduta n. 423 del 12/2/2004


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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

Isottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
negli ultimi anni la politica europea di sicurezza e difesa (PESD) ha acquisito una sempre maggiore rilevanza nel quadro delle politiche dell'Unione europea;
il processo di definizione di una politica di difesa comune ha conseguito importanti traguardi sia sul piano istituzionale, con i Trattati di Amsterdam e di Nizza, sia sul piano politico-operativo, soprattutto a partire dalla definizione della cosiddetta Headline goal ad opera del Consiglio europeo di Helsinki (dicembre 1999);
gli eventi dell'11 settembre e le vicende successive hanno posto in primo piano l'urgenza di dotare l'Unione di una capacità militare all'altezza del ruolo che essa intende svolgere sul piano della politica estera in termini di contrasto del terrorismo internazionale, di gestione delle crisi e di tutela della stabilità e della pace;
nel 2003 l'Unione europea ha completato il processo di predisposizione di una forza di intervento rapido composta di 60 mila unità e dotata delle risorse necessarie a svolgere l'intero spettro delle missioni di Petersberg per il mantenimento ed il ristabilimento della pace;
tale processo ha peraltro posto in luce talune carenze delle forze a disposizione dell'Unione relative specialmente a comando e controllo, trasporti, munizionamento di precisione e logistica e la conseguente necessità di migliorare sensibilmente le attuali capacità militari al fine di poter svolgere efficacemente i vari tipi di operazione di gestione delle crisi riducendo i rischi per il personale impegnato;
il miglioramento delle capacità è stato oggetto di un'apposita Conferenza svoltasi nel novembre del 2001 nel corso della quale è stato approvato un piano d'azione sulle capacità europee (European Capabilities Action Plan - ECAP) che ha portato alla costituzione di 19 gruppi di lavoro i quali, nel 2003, hanno presentato un rapporto finale contenente una serie di opzioni relative all'acquisto di nuova capacità; l'ECAP è quindi entrato nella sua seconda fase relativa alla selezione di progetti concreti da sviluppare al fine di cominciare a colmare le attuali lacune della difesa europea;


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ai fini dello sviluppo della PESD acquista a questo punto un rilievo essenziale la politica di cooperazione in materia di armamenti e la collaborazione tra le industrie dei paesi membri per la realizzazione di programmi comuni volti a rafforzare le capacità militari;
la realizzazione di programmi industriali nel settore della difesa è sempre preceduta da un'intensa attività di ricerca e sviluppo volta all'individuazione delle soluzioni tecnologicamente più avanzate; tale attività ha, di norma, costi assai elevati che la cooperazione internazionale consente di ripartire tra una pluralità di paesi;
è ampiamente dimostrato come le tecnologie sviluppate in ambito militare, nel breve o medio periodo, abbiano importantissime ricadute e ricevano significative applicazioni sul piano civile (si pensi al settore delle comunicazioni) contribuendo ad elevare il benessere della collettiva;
nell'ambito dell'Unione europea sono state avviate le procedure per la definizione del Settimo programma quadro di azioni comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico, relativo al periodo 2007/2012, che rappresenta un fondamentale strumento di orientamento e di potenziamento a livello comunitario e per i singoli Stati membri;
in particolare, la Commissione europea, e segnatamente il Commissario Philippe Busquin, ha predisposto una comunicazione intitolata «Verso un programma di sviluppo della sicurezza europea attraverso la ricerca e la tecnologia», con l'obiettivo di un coordinamento a livello europeo in alcune sfere di intervento prioritario quali la difesa contro il terrorismo, una migliore gestione delle emergenze, nonché il rafforzamento della sicurezza, affidabilità, protezione ed interoperabilità dei sistemi di comunicazione;
l'iniziativa assunta dalla Commissione intende concretizzarsi nella messa a punto di una proposta, da sottoporre al giudizio del Consiglio e del Parlamento europeo, relativa ad un programma europeo di ricerca sulla sicurezza, che dovrebbe avere inizio nel 2007 -:
quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Governo in relazione alla definizione del Settimo programma quadro di azioni comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico e se non ritenga opportuno operare affinché esso prenda esplicitamente in considerazione anche la ricerca in materia di sicurezza e difesa, in coerenza con la più recente evoluzione della PESD;
quale orientamento abbia, in particolare, maturato il Governo nei confronti del programma di sviluppo della sicurezza europea in fase di elaborazione da parte della Commissione e quale contributo intenda fornire il Governo medesimo alla definizione di tale programma al fine di farlo pienamente corrispondere alle esigenze di una sempre maggiore cooperazione in ambito europeo per quanto riguarda l'attività di ricerca e sviluppo nei settori della sicurezza e della difesa.
(2-01070)
«Ramponi, La Grua, Patarino, Villani Miglietta, Pezzella, Geraci, Buontempo, Cardiello, Giulio Conti, Lo Presti, Scalia, Catanoso, Losurdo, Arrighi, Messa, Bellotti, Maggi, Riccio, Giorgio Conte, Fatuzzo, Lisi, Onnis, Porcu, Gallo, Meroi, Delmastro Delle Vedove, Leo, Gironda Veraldi, Cola, Ascierto, Paolone».

Interrogazioni a risposta orale:

MEREU. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
sono stati istituti dal 1o settembre 2000 i ruoli della dirigenza scolastica e che in data 1o marzo 2002 è stato firmato il


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relativo contratto per il periodo 2001-2002 -:
quale sia la base pensionabile dei dirigenti scolastici andati in pensione dal 2001;
se, di detta base pensionabile, faccia parte anche la retribuzione di posizione liquidata ai dirigenti scolastici e se, qualora non ne facesse parte, non ritenga che ciò determini una iniqua discriminazione nei confronti di altre categorie dirigenziali che godono della totale pensionabilità di detta retribuzione di posizione;
se siano state date le opportune indicazioni agli uffici INPDAP affinché vengano con sollecitudine liquidati i trattamenti pensionistici dei dirigenti scolastici in quiescenza, relativamente a quanto maturato.
(3-03062)

RUTA, RUSCONI, VOLPINI, SINISI, TUCCILLO, MERLO, VERNETTI, REDUZZI, RUGGIERI, SANTINO ADAMO LODDO, MEDURI, CARBONELLA, LOLLI, BOTTINO, COLASIO, STRADIOTTO, MORGANDO e FISTAROL. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
in seguito al rinnovo del Contratto Sindacale del Personale della Scuola, avvenuto nel giugno 2003, sono state adeguate le retribuzioni, della categoria interessata, con decorrenza 1o agosto 2003 e corrisposti, in forma contrattata forfettaria, gli arretrati previsti;
a decorrere dal 1o settembre 2003, alcune migliaia di lavoratori della scuola sono stati collocati a riposo e per essi non sono stati aggiornati i relativi decreti emessi dai rispettivi Provveditorati agli Studi, con i prospetti delle retribuzioni conseguenti agli aumenti contrattuali;
l'INPDAP, preposto al calcolo ed alla corresponsione delle pensioni e delle liquidazioni (TFR), nell'adempimento delle proprie competenze ha provveduto sulla base dei decreti emessi a suo tempo dai rispettivi Provveditorati quindi senza gli adeguamenti previsti dal nuovo contratto;
oggi, a distanza di ben cinque mesi, tutti i Provveditorati agli studi non hanno ancora emesso i nuovi decreti aggiornati;
tale situazione mal si concilia con i principi posti a tutela dei lavoratori dalla Costituzione e dalla legislazione vigente in materia di lavoro ed arreca gravi disagi a migliaia di lavoratori che si vedono privati di un diritto fondamentale con la decurtazione delle pensioni, peraltro già penalizzate, come è noto, dal nuovo sistema di calcolo dell'IRPEF introdotto dal Governo;
se non si provvederà immediatamente ai nuovi decreti, l'INPDAP che dovrà provvedere alla corresponsione delle liquidazioni entro il mese di aprile 2004 lo farà ancora sulla base degli stipendi anteriori all'entrata in vigore del nuovo contratto, dunque con importi significativamente inferiori ai dovuti -:
se tale situazione è da attribuire a disfunzioni conseguenti al subentro, deciso dal Governo, di una nuova ditta per la gestione del software che programma a livello centrale stipendi e pensioni del personale dello Stato e in caso affermativo quali provvedimenti si intendono con urgenza intraprendere per risolvere immediatamente la situazione;
quando potranno essere messi in pagamento i conguagli, gli arretrati e le nuove pensioni del personale in congedo dalla scuola al quale si applicano le disposizioni previste dal nuovo contratto;
se si intende provvedere, con assoluta urgenza, a far si che le liquidazioni, di fine aprile 2004, vengano pagate sulla base degli aumenti contrattuali intervenuti sull'ultimo stipendio di agosto 2003;
se si intende dare disposizioni appropriate, ai Provveditorati e all'INPDAP, perché si attivino, in tale frangente, con le conoscenze e le risorse a loro disposizione a risolvere, almeno provvisoriamente e con urgenza la situazione.
(3-03064)