Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 415 del 29/1/2004
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(Incidente occorso il 26 gennaio 2004 ad un cacciabombardiere F-16 al largo della città di Trapani - n. 2-01049)

PRESIDENTE. L'onorevole Craxi ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-01049 (vedi l'allegato A - Interpellanze urgenti sezione 3).

BOBO CRAXI. Signor Presidente, signor sottosegretario, nella giornata di lunedì un aereo Falcon F-16 è precipitato al largo dell'isola di Levanzo, facente parte delle isole Egadi, in provincia di Trapani. I piloti sono riusciti a salvarsi catapultandosi dal loro posto di comando. In ordine di tempo, questo è il sesto incidente aereo occorso alla base degli aerei facenti parte del 37o stormo dell'Aeronautica.
L'interpellanza fa riferimento, innanzitutto, alla consapevolezza che il corpo dell'Aeronautica possiede un altissimo grado di efficienza, di professionalità e di modernizzazione: si tratta di un grande merito che fa vanto - e non può non far vanto - a questo Corpo del nostro esercito. Tuttavia, le caratteristiche dell'incidente - che naturalmente non sono ancora chiare - ed anche la qualità del velivolo precipitato - un velivolo molto moderno che faceva parte di una flotta appena acquistata dal nostro Ministero della difesa, la Fighting Falcon, cioè Falcone combattente - fanno presagire che siano state ragioni di natura tecnica a farlo precipitare in mare.
In ultimo, occorre tener conto che la base militare di stanza a Trapani confina, e quasi coincide, con l'agglomerato urbano. Qualora dovessero ripetersi esercitazioni di questo tipo ed incidenti di questa natura, quindi, essi metterebbero in pericolo l'incolumità dei cittadini.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la difesa, onorevole Berselli, ha facoltà di rispondere.

FILIPPO BERSELLI, Sottosegretario di Stato per la difesa. Signor Presidente, per quanto attiene alle ragioni e alla dinamica degli incidenti in argomento, si precisa che, in esito a tale evento, l'Aeronautica militare, in armonia alle disposizioni vigenti, ha nominato una commissione di investigazione, finalizzata all'accertamento delle cause di quanto accaduto, per fini di prevenzione. Di conseguenza, la ragione e la dinamica dell'incidente, richieste dagli onorevoli interpellanti, non potranno che essere note a conclusione dei lavori della citata commissione.
Relativamente, invece, alla questione sollevata dall'interpellante circa il grado di efficienza e di sicurezza del velivolo, si osserva che il rateo negli ultimi cinque anni del F-16 presso la Air Force statunitense risulta essere di 0,35 con riferimento agli incidenti gravi per ogni 10.000 ore di volo effettuato. Ciò vale a dire un incidente grave ogni 30.000 ore di volo circa.
Il suddetto rateo è simile a quello degli incidenti di volo gravi occorsi, nel medesimo periodo, agli aeromobili dell'Aeronautica militare italiana, che è di 0,32 per ogni 10.000 ore di volo effettuato.


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Per completezza di informazione, appare importante sottolineare, peraltro, che quest'ultimo rateo è stato ulteriormente migliorato, raggiungendo il valore di 0,09 nell'anno appena trascorso ed il valore di 0 - sottolineo: zero virgola zero - negli ultimi due anni, riguardo agli incidenti di volo fatali.
Ciò per quanto riguarda la risposta predisposta dagli uffici. L'interpellanza, tuttavia, presuppone un ulteriore completamento. Nell'ultima parte di tale atto, infatti, si chiede quale sia il grado di efficienza e, soprattutto, di sicurezza dei velivoli acquistati recentemente dagli Stati Uniti da parte dell'Aeronautica.
Mi corre l'obbligo di rendere alcune precisazioni. Si è trattato non di un acquisto, ma di un leasing orario. Quindi, tali velivoli non sono stati recentemente acquistati, ma sono stati recentemente accettati dall'Aeronautica militare, e tra questi vi sono anche quelli di Trapani-Birgi.
Tuttavia, il punto sui cui voglio richiamare l'attenzione dell'interpellante, l'onorevole Craxi, è che il contratto di leasing non è recente (come si afferma, sia pure in modo erroneo, parlando di acquisto, nel testo dell'interpellanza), ma risale ad un periodo in cui il Governo non era di centrodestra, bensì di centrosinistra, il Presidente del Consiglio non era l'onorevole Berlusconi ed il ministro della difesa era di centrosinistra.

PRESIDENTE. L'onorevole Craxi ha facoltà di replicare.

BOBO CRAXI. Signor Presidente, naturalmente mi dichiaro soddisfatto, pur nella frammentarietà delle notizie che giungono dal Comando generale dell'Aeronautica.
Vorrei precisare che nell'interpellanza non vi era una venatura polemica rispetto all'acquisto di tali velivoli. So bene che essi sono sostitutivi, per efficienza e dinamismo, degli F-14, in forza all'Aeronautica ben prima dei Governi di centrosinistra di Amato, D'Alema e Prodi. Credo che, da parte del nostro paese, si tratti soltanto di acquistare nel mercato mondiale dell'aeronautica militare il miglior velivolo disponibile.
Mi auguro, naturalmente, che nel corso dell'indagine interna dell'Aeronautica emergano, con evidenza, le ragioni dell'accaduto (siano esse tecniche o casuali), in modo da tranquillizzarci in ordine a queste esercitazioni, che - come credo e come è giusto che sia -, non cesseranno a causa dell'incidente occorso.

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