Allegato B
Seduta n. 377 del 22/10/2003

TESTO AGGIORNATO AL 28 OTTOBRE 2003


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ATTI DI INDIRIZZO

Mozione:

La Camera,
premesso che:
dopo un primo annuncio fatto il 5 maggio dal Vice Presidente del Consiglio Gianfranco Fini, il 2 luglio anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione della presentazione al Parlamento Europeo del programma italiano di presidenza dell'Unione Europea ha dichiarato di voler presentare una risoluzione pro-moratoria nella Assemblea Generale del 2003, il 29 luglio la Camera dei Deputati ha approvato 3 Mozioni in appoggio all'azione del Governo per la moratoria;
il 4 settembre, il Parlamento Europeo ha «invitato la Presidenza italiana a concretizzare il suo impegno a far adottare una moratoria universale sulle esecuzioni capitali durante la prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite»;
dopo un primo parere contrario all'iniziativa pro-moratoria quest'anno in Assemblea Generale, espresso il 21 luglio, il Consiglio dei ministri degli esteri dell'Unione Europea ha deciso di riaprire la discussione sulla proposta italiana nelle riunioni del 29 settembre a Bruxelles e del 13 ottobre a Lussemburgo;
le conclusioni della riunione del 29 settembre sono state presentate dal Ministro Franco Frattini, Presidente di turno del Consiglio, in questi termini: l'obiettivo della moratoria mondiale è condiviso dai partner europei ma ci sono divergenze tattiche sulla opportunità e sui tempi di una proposta di risoluzione all'Onu;
secondo quanto riferito dal Ministro Frattini, la riunione del 13 ottobre si è conclusa con l'impegno della presidenza italiana dell'UE a «informare con una nota scritta» gli altri governi dell'UE sul risultato dei colloqui bilaterali che sta intraprendendo sulla proposta avanzata dall'Italia di presentare una risoluzione all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite;
la Presidenza italiana sta lavorando per arrivare ad un consenso europeo ampio, superando le perplessità e le incertezze esistenti -:

impegna il Governo

a continuare l'azione diplomatica e politica per arrivare a passi definitivi per la presentazione e la adozione nella Assemblea Generale in corso di una risoluzione a favore della moratoria universale delle esecuzioni capitali, in adempimento dei suoi proclamati impegni e dei mandati del Parlamento Europeo e del Parlamento italiano.
(1-00278) «Ronchi, Anedda, Landolfi, Patarino, Gamba, Saglia, Malgieri, Meroi, Ascierto, Airaghi, Alboni, Leo, Pezzella, Migliori, Taglialatela».

Risoluzione in Commissione:

La III Commissione,
considerato che il 12 agosto del 2002 il volontario di Medici Senza Frontiere, Arjan Erkel, capomissione nel Caucaso è stato rapito da tre uomini armati a Makhachkala capitale del Daghestan e che dal giorno del suo rapimento Medici Senza Frontiere non ne ha più avuto notizia e non ha ricevuto né rivendicazioni né richieste di riscatto;
ricordando che Arjan Erkel è il quarto volontario di Medici Senza Frontiere rapito nel Caucaso del Nord dal 1996, che sono 56 gli operatori umanitari rapiti nel Caucaso dal 1995 ad oggi e che quest'ennesimo rapimento dimostra i rischi che incombono sui civili e sugli operatori umanitari in una zona dove la violenza è quotidiana e l'azione umanitaria non è rispettata;


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tenuto conto che dal 1994, anno di inizio del primo conflitto ad oggi sono morte circa 200.000 persone (circa il 20 per cento della popolazione) e altre 300.000 sono state costrette alla fuga o nei campi allestiti in territorio ceceno o in quelli situati in Ingushetia;

impegna il Governo:

a fare tutto quanto è in suo potere affinché Arjan Erkel sia liberato;
a porre la questione del rapimento di Arjan Erkel nell'agenda del vertice bilaterale Italia Russia che si terrà a Roma il 5 e 6 novembre;
ad adoperarsi per riproporre la necessità di un'attenzione maggiore nella vicenda cecena sia nella sede dell'Unione europea, sia su un piano bilaterale perché sia reso possibile il lavoro delle organizzazioni umanitarie indipendenti in condizioni di sicurezza e si possa garantire l'accesso alle popolazioni civili sia nelle regioni confinanti con la Cecenia investite dal flusso di profughi sia una ripresa dei negoziati.
(7-00323) «Malgieri, Sereni, Calzolaio, Spini, Ruzzante, Naro, Michelini, Mantovani».