...
C)
l'ufficio notifiche e protesti (Unep) del tribunale di Cuneo versa, ormai da tempo, in una situazione drammatica ed insostenibile;
il territorio su cui debbono operare gli ufficiali giudiziari del tribunale di Cuneo comprende 53 comuni, le cui distanze dal palazzo di giustizia variano da un minimo di sei chilometri ad un massimo di sessantadue chilometri, per una popolazione complessiva di circa 173.000 abitanti;
l'organico dell'ufficio notifiche e protesti del tribunale di Cuneo è il seguente: a) ufficiali giudiziari C2: previsti due, in servizio nessuno; b) ufficiali giudiziari C1: previsti sette, in servizio tre; c) ufficiali giudiziari B3: previsti sette, in servizio cinque, di cui uno in part-time verticale, cioè in servizio per soli sei mesi all'anno; d) operatori giudiziari B2: previsti cinque, in servizio due, di cui uno con rapporto di lavoro a tempo parziale;
per tali gravissime carenze di coperture dell'organico non è stato possibile sino ad ora designare alcuno dell'ufficio notifiche e protesti all'assistenza alle udienze penali dei giudici di pace;
in tali condizioni appare evidente non soltanto il regime di autentico «sfruttamento» cui sono costretti gli ufficiali giudiziari attualmente in servizio, ma anche i gravi rischi di paralisi della macchina giudiziaria, atteso che, senza il lavoro dell'ufficio notifiche e protesti, non può procedere né la giustizia civile, né la giustizia penale;
la situazione dell'ufficio notifiche e protesti di Cuneo è stata segnalata dal presidente del tribunale di Cuneo all'ufficio competente del ministero della giustizia, ma ad oggi non si ha traccia di risposta alcuna -:
se, in ragione della gravità della situazione in cui versa l'ufficio notifiche e protesti del tribunale di Cuneo, non ritenga di dover urgentemente provvedere alla copertura dei posti vacanti, quanto meno degli operatori giudiziari B2, e se comunque non ritenga di doversi attivare per consentire un corretto funzionamento dell'ufficio nel suo complesso.(3-01731)
(17 dicembre 2002)