Allegato B
Seduta n. 354 del 4/9/2003


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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere, premesso che:
il leader libico Muhammar Gheddafi ha recentemente dichiarato, nel corso di una manifestazione pubblica tenutasi nel suo Paese, che la strage di Ustica sarebbe stata determinata da aerei USA;
tali aerei avrebbero per errore il DC9 Itavia intendendo, invece, colpire altro aereo sul quale ritenevano viaggiasse il leader libico;
tali dichiarazioni sono state tenute in una fase caratterizzata dalla distensione delle relazioni internazionali della Libia nei confronti di Gran Bretagna e Francia, dopo che la Libia ha accettato di risarcire i danni causati dall'attentato di Lockerbie (dicembre 1988) e dall'attentato contro il DC10 della compagnia di bandiera francese avvenuto nel 1989 nei cieli del Niger;
inoltre, sembra che la fondazione Gheddafi sia disposta a risarcire danni causati dall'attentato alla discoteca La Belle di Berlino, avvenuto nel 1985;
a questo risultato, Gran Bretagna, Francia e Germania sono pervenute grazie alla insistenza e alla determinazione con la quale hanno fatto valere le loro ragioni davanti alle sedi internazionali e dallo stesso Governo libico;
il Governo libico non ha mai risposto ufficialmente alle richieste di rogatoria avanzate dalla magistratura italiana -:
quali ferme e determinate iniziative il Governo intenda porre in atto per ottenere, in questa nuova fase delle relazioni internazionali tra la Libia e i Paesi europei, la piena collaborazione del Governo libico in ordine alla individuazione dei responsabili della strage;
quali iniziative, inoltre, intenda assumere al fine di ottenere la massima possibile collaborazione dai governi francese e statunitense le cui aviazioni militari operavano nell'area al momento della tragedia;
se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga opportuno impartire direttive affinché i membri del Governo si astengano dal fornire al Parlamento e ai mezzi d'informazione ricostruzioni di quella tragedia che ignorano le conclusioni cui è pervenuta la sentenza-ordinanza del giudice istruttore presso il Tribunale di Roma.
(2-00877) «Violante, Mussi, Agostini, Bogi, Calzolaio, Innocenti, Magnolfi, Montecchi, Nicola Rossi, Ruzzante».